Problemi urinari

Salve dottori.
Sono un ragazzo di 18 anni.

Vi racconterò brevemente il mio problema.
A inizio maggio presi un infezione urinaria che curai dal medico di base dopo urinocoltura con antibiogramma.
Rifaccio L urinocoltura e c è ancora infezione.
Così vado da un urologo che mi da una terapia.
Rifaccio urinocoltura e non esce niente.
Ora il mio problema è il fatto che appunto nonostante L ultima urinocoltura risulti impeccabile io abbia ancora dei sintomi seppur leggerissimi che avvolte neanche me ne accorgo.
I sintomi sono ultimazione frequente.
Quando bevo molto poi mi capita di dover andare in bagno anche 5/6 volte L urina e bianca ovviamente.
Giustamente ho pensato che possa essere dovuto anche al fatto che bevo molto.
Però vedendo che ci vado così tanto mi è venuto qualche dubbio.
Premetto che domani dovrò partire.
Sotto indicazione del medico di base ho eseguito un altra urinocoltura che ritirerò tra poco.
A settembre ovviamente mi recherò dall urologo per fare magari accertamenti più mirati.
Alla prima visita feci un ecografia addome senza problemi.
Premetto che un altro problema che ho è il fatto di non riuscire scoprire il pene in erezione.
Diciamo che non sono sicuro sia fimosi.
Per questo tornerò dall urologo a settembre.
Questa urinazione frequente può essere dovuta anche da ciò?
Premetto che non ho dolori fastidi o altro.
Forse solo un leggero bruciore quando urino ma non sempre e non me ne accorgo neanche.
Vorrei sapere anche se da qui non si può dare una precisa valutazione cosa potrebbe essere.
La mia più grande paura è che si tratti di prostatite che possa aggravarsi e portarmi alla sepsi (come già letto su internet anche se non dovrei farlo) quindi vi prego potete rispondere e tranquillizzarmi
[#1]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 583 18
Salve. Temo che il tuo dubbio sia più che fondato. Nel giovane sano senza problemi ostruttivi urinari o alterazioni metaboliche, l'infezione urinaria deriva da infezioni seminali che nel maschio sessualmente attivo si sviluppano anche senza occasioni di contagio a causa dell'impegno degli annessi genitali nelle dinamiche sessuali anche relative alla masturbazione. Pertanto bisogna esaminare in modo accurato prostata e vescicole seminali con indagini specifiche sia di imaging che di laboratorio per identificare possibili patogeni e procedere ad una terapia realmente efficace e risolutiva.

Dr. ernesto fina