Prostatite , psa,

Buongiorno compio 47 anni a breve, sono sempre stato soggetto a infezioni del tratto uro-genitale con 5 episodi molto forti negli ultimi 8/10 anni che hanno portato ad accesso in PS.
Di solito avevo evidente sangue nelle urine, e positività a batteri, febbre 38, 5/39 nausea e vomito.
A dire il vero in PS hanno sempre catalogato il tutto con "infezione vie urinarie" senza mai andare oltre ad esame sengue+urine.
Mai esplorazione rettale, mai eco...magari già ai tempi era prostatite.

Giovedì 13 ottobre la sera sento subito che qualcosa non va, brividi, febbre a 38, 5/38, 8 e disturbi della minzione, nausea, vomito.

I disturbi della minzione erano più lievi dei precedenti episodi, ma comunque sentivo leggero bruciore al glande, getto ridotto, urine maleodoranti, e quella sensazione "strana" quando si urina che da la "cistite".
Ero talmente certo della "cistite" che ho mandato mia moglie a prendermi i soliti prodotti per cistite da farmacia, diciamo cose più o meno naturali (niente monuril ecc.
ecc.
). Vado per 2 giorni di brufen 400 e la domenica sto meglio, febbre sparita, getto ancora ridotto, leggero bruciore al glande ma meno.
Sentivo invece un fastidio costante al pube e soprattutto in zona perineale.


Mercoledì 19 ottobre mi faccio un self-test a pungidito per i valori di PSA, test che ha una soglia di positività per valori di psa superiori a 4.
Test positivo.

A maggio il psa era normalissimo.
Chiamo il medico e fa iniziare subito levofloxacina 500, e mi prescrive esame PSA + urine+urinocoltura.

Urine/urinocolutra negativo ma PSA è a livelli astronomici, 12, 9.
Allarmato chiamo il medico, mi dice che vista la mia storia clinica (infezioni "ricorrenti" e NESSUNA familiarità per CA alla prostata) e visto il repentino ed elevato sbalzo del psa, si tratta di prostatite.
Da esplorazione rettale risulta prostata ingrossata e pastosa.

Leggera dolenzia alla palpaziona sul lato sinistro.
Vengo rassicurato e fare levofloxacina 500 per 20 gg e poi rivaluteremo il psa tra 3/4 mesi.

Ho finito l'antibiotico, ad oggi noto flusso molto più vigoroso e il fastidio perineale /pubico spariti.
Tra l'altro sono ricomparse le erezioni mattutine che erano sparite.


Lavoro seduto 8 ore costantemente, ho le ossa iliache molto strette e sento sempre pressione li sotto.
Praticavo bici ma l'ultima volta 3 anni fa ho avuto dopo una pedalata lunga, un episodio fortissimo con sangue nelle urine febbre ecc.
perciò ho sospeso la passione per la bici.
Stando seduto molto a lungo andare ho sempre quella sensazione di "strano" come andando in bici.


Il fatto di non avere familiarità, la storia clinica e l'episodio acuto con febbre, la prostata pastosa, secondo voi sono assimilabili a prostatite?

Eventualmente, la discesa del psa a valori normali dovrebbe impiegare poco tempo o ci vorranno molti mesi?


grazie
[#1]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Una semplice infezione della vie urinarie nel maschio non è molto frequente. Lei ha avuto certamente una prostatite e il rialzo del del psa è coerente con ciò. Il psa dovrebbe diminuire ma di quanto è in quanto tempo non è facile prevederlo. Le consiglio di fardi periodicamente visitare dal suo urologo di fiducia.

Cordiali saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie, in effetti i precedenti mi fanno pensare che abbia una prostatite cronica mai curata e diagnosticata. Purtroppo avendo sempre risolto la questione in ps, e non avendo mai pensato alla mia età (tendo sempre a sentirmi ancora un ventenne) non mi hanno fatto approfondire la cosa.

Sto seduto praticamente 8/10 ore al giorno, causa impegni di lavoro pratico poca attività fisica, mangio sregolato, ho le ossa iliache molto ravvicinate tanto che quando praticavo bici dovevo farmi costruire selle apposite perchè anche con pantaloncini tecnici super-imbottiti dopo 30 minuti sentivo un gran dolore anale, e mi si intorpidiva tutta la zona (cosa che capita ancora sulla sedia dell'ufficio che però ho risolto settimana scorsa ordinando un cuscino alto con foro per la zona perineale)

Soffro di colon-irritabile ed emorroidi anche esterne di 2 grado.

Ora seguirò il consiglio di dosare il psa fra 3 mesi e poi andrò da un urologo per valutare il tutto. Intanto ho finito l'antibiotico, non ho fatto ne supposte di cortisone ne altri antinfiammatori. Mi è stato dato invece permixon 1cpr al giorno ad libitum :) e 1cpr al giorno fermenti L-caseiDG + 1 cpr al giorno fermenti bacillus coagulans che secondo il dottore aiutano sia la prostata (Lcasei DG) che il colon irritabile (Coagulans). Lui dice che ho tutti i fattori che serve per avere una bella infiammazione prostatica e poco sana :)

Grazie
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Utente
Utente
Approfitto per un'altro piccolo quesito. Ho sempre sofferto di fimosi stretta , a volte con rapporti particolarmente "focosi" ho subito delle lacerazioni tra il glande e la pelle attaccata al glande. Per capire, scoprendo il glande, la parte di pelle più vicina al glande, si è lacerata (più di una volta) causando sanguinamento. Adesso proprio li dove si è lacerata , scoprendo il glande, noto che c'è una parte "biancastra" molto sottile che si è attaccata al glande, come se un piccolissimo lembo di pelle sia ancora attaccato al glande e non in linea con la pelle sottostante. Ad occhio, se non fosse sul glande ma in altra parte del corpo, direi che si tratta di una cicatrice...potrebbe essere un esito cicatriziale visto che si trova esattamente dove la pelle sotto il glande si era lesionata ?

grazie
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Per quanto riguarda la fimosi ,le consiglio di valutare l'opportunità di eseguire la circoncisione per evitare problemi in futuro

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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Utente
Utente
Grazie !
[#6]
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, il psa al momento è tornato a valori normali, quindi immagino si possa confermare che si trattasse di prostatite.

Ho un altro , o meglio, altri 2 piccoli quesiti:

- ho come un piccolo "cordoncino" duro sull'asta, che sento soprattutto in erezione e che da "fastidio" solo al tatto quando in erezione. Il cordoncino è sul laterale a sx guardando dalla mia posizione dall'alto. L'urologo dice trattasi di una "vena trombizzata" e mi dice di assumere tadalafil 5mg al di per 30 gg (usare gastroprotettore in caso di bruciore di stomaco) e utilizzare crema a base di eparina o reparil gel 3 volte al di. Consiglia anche applicazione di olio vea per rendere la zona più elastica. Cosa ne pensa ?

- quando finisco di urinare, proprio dopo aver finito finito, sono abituato a dare due piccole "spinte" per far uscire tutta l'urina restante, che in realtà è poca cosa o anzi quasi niente, il problema sta nel fatto che quando do i colpetti, sento che il tutto non reagisce come una volta, come se "il muscolo" che utilizzo per far uscire l'urina non rispondesse. Mi sono stati suggeriti esercizi di Kegel (spero si dica cosi) perchè per l'urologo si tratta di un problema del pavimento pelvico (non faccio attività fisica per nulla , purtroppo e muscolarmente sono ko) e potrebbe anche derivare dal fatto che ho ancora la prostata un po' ingrossata ma lui pensa più al primo motivo (pavimento pelvico). Anche qui, cosa ne pensa ?grazie mille
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