Tumore alla prostata
Nel 2015 fui operato con la tecnica Hi-fu di un cancro alla prostata.
Da allora dopo essersi quasi azzerato il PSA è aumentato lentamente ma costantemente fino a maggio di quest'anno che è arrivato a 4, 7.
Dopo R.
M. varie hanno deciso di prescrivermi la terapia ormonale.
A maggio 2022 iniziai la terapia con punture trimestrali di Enantone
Il psa si è ridotto drasticamente, ad ottobre c.
a. era 0, 05.
Mi sembra di capire però che l'efficacia positiva non si manterrà nel
tempo e prima o poi dovrò sospendere e tentare altri rimedi.
Mi potreste dare qualche indicazione circa i tempi in cui l'Enantone riescirà a bloccare la crescita delle cellule tumorali?
Grazie per l'attenzione.
Da allora dopo essersi quasi azzerato il PSA è aumentato lentamente ma costantemente fino a maggio di quest'anno che è arrivato a 4, 7.
Dopo R.
M. varie hanno deciso di prescrivermi la terapia ormonale.
A maggio 2022 iniziai la terapia con punture trimestrali di Enantone
Il psa si è ridotto drasticamente, ad ottobre c.
a. era 0, 05.
Mi sembra di capire però che l'efficacia positiva non si manterrà nel
tempo e prima o poi dovrò sospendere e tentare altri rimedi.
Mi potreste dare qualche indicazione circa i tempi in cui l'Enantone riescirà a bloccare la crescita delle cellule tumorali?
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Alessandro Sciarra
Urologo
575 34 7
Buongiorno,
la descrizione dei trattamenti ricevuti per una neoplasia prostatica e' fuori dagli standard raccomandati.
Il trattamento HIFU del tumore prostatico come prima linea di terapia generalmente non e' considerato come la prima scelta terapeutica, rappresentata invece nelle forme non metastatiche, dalla chirurgia o dalla radioterapia esterna.
Un trattamento con HIFU non puo' essere definitivo e quindi una ripresa di malattia era prevedibile.
La seconda indicazione ad una terapia sistemica con blocco androgenico con il farmaco da lei indicato, e' raccomandata nel caso in cui il tumore sia progredita in una forma metastatica con localizzazioni a distanza dimostrate agli esami radiologici e non semplicemente per un aumento del PSA totale.
La terapia indicata, soprattutto ad una eta' di 80 anni, ha importanti effetti collaterali come una importante demineralizzazione ossea, astenia muscolare, sovraccarico metabolico e trova una giustificazione in una fase avanzata di malattia che non si puo' basare su un solo aumento del PSA.
Il consiglio e' di eseguire una valutazione radiologica della situazione con una PET TC con PSMA e valutare una continuazione della terapia medica solo in presenza di localizzazioni a distanza della malattia, affidandosi ad un centro ad elevata esperienza sul trattamento della neoplasia prostatica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare Tumore della prostata
Universita' Sapienza di Roma
la descrizione dei trattamenti ricevuti per una neoplasia prostatica e' fuori dagli standard raccomandati.
Il trattamento HIFU del tumore prostatico come prima linea di terapia generalmente non e' considerato come la prima scelta terapeutica, rappresentata invece nelle forme non metastatiche, dalla chirurgia o dalla radioterapia esterna.
Un trattamento con HIFU non puo' essere definitivo e quindi una ripresa di malattia era prevedibile.
La seconda indicazione ad una terapia sistemica con blocco androgenico con il farmaco da lei indicato, e' raccomandata nel caso in cui il tumore sia progredita in una forma metastatica con localizzazioni a distanza dimostrate agli esami radiologici e non semplicemente per un aumento del PSA totale.
La terapia indicata, soprattutto ad una eta' di 80 anni, ha importanti effetti collaterali come una importante demineralizzazione ossea, astenia muscolare, sovraccarico metabolico e trova una giustificazione in una fase avanzata di malattia che non si puo' basare su un solo aumento del PSA.
Il consiglio e' di eseguire una valutazione radiologica della situazione con una PET TC con PSMA e valutare una continuazione della terapia medica solo in presenza di localizzazioni a distanza della malattia, affidandosi ad un centro ad elevata esperienza sul trattamento della neoplasia prostatica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare Tumore della prostata
Universita' Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 01/12/2022.
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