Adenomatosi prostatica

Gentili Dottori buonasera,
avendo raggiunto i 55 anni di età e avvertendo una sintomatologia di carattere sessuale, ho deciso di effettuare un ceck-up per la prevenzione del cancro alla prostata.

Nello stesso giorno ho fatto prima la visita urologica con il seguente referto: genitali normoconformati per sesso e per età.
MUE ortotopico e pervio.
Non ernie inguinali bilateralmente.
E.
R. prostata x 1, 5, consistenza fibro-parenchimatosa, assenza di nodularità sospette per eteroplasia.
Al controllo ecografico odierno volume prostatico circa 40 ml.
Si consiglia uroflussometria con valutazione del residuo post-minzionale.

Successivamente ho fatto una ecografia prostatica transrettale con il seguente referto: L'esame eseguito con scansioni sovrapubiche e transrettali ha evidenziato vescica ben distesa con pareti esenti da apprezzabili alterazioni.
La prostata ha volume di poco aumentato (d.
t.mm 48; d.
a.p.
mm 32; d.
l. mm37-Vol.
cc 30).
Centralmente è presente una zona di adenomatosi estesa trasversalmente per circa mm 30.
Coesistono piccole calcificazioni e cisti da ritenzione in sede periuretrale come da esiti flogistici cronici.
La zona periferica è omogenea esente da lesioni focali ecograficamente definibili.
La capsula è apparentemente integra.
Le vescicole seminali sono simmetricamente distese.
Assente il residuo postminzionale.
Consigliabile videat urologico (che però avevo già fatto).

PSA 0, 32ng/mL; PSA Free 0, 17ng/mL; -2proPSA 4, 20 pg/mL; indice PHI 13, 93%.

Da qualche anno ho una riduzione del liquido seminale eiaculato e una riduzione della sensazione orgasmica.
Quanto sopra è compatibile con la mia sintomatologia?

Il medico curante mi ha detto che la zona di adenomatosi di 30 mm non è preoccupante e mi ha detto di ripetere l'esame tra un anno per tenere la situazione sotto controllo.
Cosa ne pensate?

Ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
È abbastanza sorprendente che l’ecografista non sapesse che la visita urologica era già stata effettuata. Non seguire il filo logico delle cose può talora far perdere tempo e creare equivoci.
Gli esami effettuati, diremmo anche ridondanti, caratterizzano un ingrossamento della prostata di media entità, senza alcun sospetto tumorale. In assenza di sintomi urinari non vi è necessità di terapia né tantomeno indicazioni operative. In queste condizioni, la situazione può essere tenuta sotto controllo con una rivalutazione circa biennale.
Quanto tutto questo abbia relazione con i disturbi andrologici che ci riferisce è difficile dire, si tratta di manifestazioni praticamente impossibili da oggettivare. L’eiaculazione e l’orgasmo tendono fisiologicamente a modificarsi gradualmente con il passare degli anni, in particolare tra la quinta e la sesta decade, in modo però assolutamente variabile da soggetto a soggetto. Non vi sono terapie di sicura efficacia, a parte i comuni integratori alimentari per i quali c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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