Emicrania con aura - rischio ictus

EMICRANIA CON AURA E AUMENTATO RISCHIO DI ICTUS
Sono una ragazza di 27 anni.
Ho una familiarità importante: mia madre soffre da sempre di emicrania/cefalea resistente ai farmaci e invalidante, mio padre soffre di cefalea a grappolo, e ho altri casi in famiglia.
Da anni soffro di cefalea episodica (a periodi rara, in altri frequente), prevalentemente di tipo muscolo tensiva, con forte irrigidimento di collo spalle e mandibola.
Ho anche alcuni attacchi di emicrania con aura che si manifesta con una sorta di distorsione del campo visivo per 20 minuti prima dell’attacco, seguita da fortissima nausea, ipersensibilità ai rumori, ecc; mediamente due attacchi l’anno.
Mi curo con aulin o optalidon nei casi di cefalea muscolo tensiva, e almogran per le emicranie.

Mi è stato consigliato di sospendere la pillola anticoncezionale, in quanto potrebbe essere una causa dell’emicrania con aura, e questo perché l’emicrania con aura viene ritenuta un fattore di rischio per fenomeni come ictus e malattie cardiache.
Vorrei sapere
- se davvero vale la pena di sospendere la pillola (i due attacchi l’anno non costituiscono per me un reale problema, a differenza dei numerosi attacchi di cefalea muscolo tensiva)
- quali sono i reali rischi per queste malattie cardiache nel mio caso, visto che ho abitudini piuttosto sane: non fumo, non bevo, sono normopeso, faccio attività sportiva; ho solo il colesterolo leggermente alto (circa 200).
Grazie
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile signora,
innanzitutto le vorrei consigliare, quando la cefalea di tipo tensivo è frequente, di non trattarla con analgesici o antinfiammatori. Ne parli al suo medico che la consiglierà in merito una terapia più adeguata.
Per quanto riguarda il consiglio della sospensione dell'anticoncezionale orale, sono completamente d'accordo perchè, oltre a potere contribuire a provocare la sua emicrania con aura, è un fattore di rischio per malattie vascolari soprattutto nelle donne superiori a 40 anni di età. So che non è il suo caso, ma cominciare sin da ora ad accumulare fattori di rischio non è opportuno. Mi complimento con lei per la mancanza di altri fattori di rischio ma quel colesterolo a 200......sarebbe da abbassare!
Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
sono stata in un centro cefalea specializzato all'interno del reparto di medicina del dolore un mese fa, e proprio lì mi hanno consigliato (o meglio confermato, visto che lo sto già facendo) i farmaci antinfiammatori in caso di attacco di cefalea muscolotensiva, e di altri farmaci (almogran, spidifen) per l'emicrania con aura.
Per la verità mi hanno anche consigliato una terapia di base con alcune gocce di un antidepressivo, ed altre terapie quali massaggi, ginnastica posturale cervicale, tecarterapia. Tutto questo immagino per la cefalea muscolotensivo. Non ho ancora cominciato, ma intendo provare con qualche fisioterapia, ed aspettare invece ad assumere l'antidepressivo.
Le chiedo se si riferiva a queste terapie quando mi ha consigliato di non prendere antinfiammatori / analgesici? D'altra parte in caso di attacco, difficilmente passa senza farmaco, e rischia di "esplodere".

Dunque mi sembra di capire che anche solo due attacchi l'anno di emicrania con aura sono, diciamo, "degni di nota" come fattore di rischio cardiaco aggiuntivo..

Riguardo il colesterolo... temo sia familiare, perché non credo di avere abitudini alimentari particolarmente dannose (es. poca carne e pochi formaggi stagionati).

Cordialità
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile signora,
mi riferivo proprio a quelle terapie che lei ha ricordato.
In particolare, durante i periodi prolungati di cefalea tensiva, è opportuno effettuare terapie atte a prevenire e a curare alla base come alcuni antidepressivi (mi pare di capire che lei rifiuta). Solo in casi di cefalea prolungata nel periodo, però.
Per l'emicrania con aura invece la terapia è appropriata.
Sì, il rischio di eventi vascolari acuti (più cerebrali che cardiaci) è lievemente aumentato nelle donne che fanno uso di anticoncezionali orali soprattutto se concomitano altri fattori di rischio (non è il suo caso).
Si rassereni e viva una vita tranquilla.
Cordialmente
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