Esercizio fisico, studio, stress e ansia

Salve,
sono un ragazzo di 21 anni. Sono uno studente universitario e pratico sport.
Purtroppo è da diversi anni che soffro di disturbi legati all'ansia. Prima si manifestavano in singoli momenti precisi, dei veri e propri attacchi, ma da due mesi è iniziato un vero e proprio periodo di ansia continua.
Ho iniziato ad accusare i primi sintomi (sbandamento, stordimento, sensazione di morte imminente, tachicardia, gambe molli, inappetenza) a fine Aprile. Ma in una settimana e mezzo è tutto scomparso.
Verso fine Maggio in concomitanza con un virus intestinale si sono ripresentati gli stessi sintomi. Il mio medico mi ha prescritto una cura che prevedeva di bere molta acqua e integratori di sali minerali, e un integratore di potassio. Visto che continuavo a non sentirmi granchè ho fatto le analisi del sangue. I risultati sono usciti più che ottimi. Pressione perfettamente nella norma.
Dopo essermi accorto che effettivamente poteva essere ansia, mi sono ripreso totalmente.
Il tutto è ricominciato una decina di giorni fa, e non mi ha ancora abbandonato del tutto.
Innanzitutto vi dico che non vorrei interpellare il mio medico di famiglia anche perchè mi metto un po' vergogna a chiedere di nuovo un consulto.
La settimana scorsa ho aumentato notevolmente il carico di lavoro in palestra, e in pochi giorni ho iniziato ad accusare un senso di stordimento, soprattutto a livello visivo (quando muovevo la testa non riuscivo a focalizzare bene le immagini), e un irrigidimento del collo, ma non dolore.
Un paio di giorni fa ho provato a prendere giornalmente una bustina di Sustenium, e immediatamente mi sono sentito meglio. Per due giorni infatti mi sono sentito pieno di vita.
Purtroppo è da due giorni che ho difficoltà ad addormentarmi anche se sono molto stanco. Infatti ci metto circa un ora e mezza per addormentarmi, e visto che di giorno devo studiare non posso riposare quanto vorrei e mi provoca molti problemi.
Inoltre oggi ho anche problemi gastrointestinali (diarrea),inappetenza e una tensione (non proprio dolore) dello sternocleidomastoideo, sul lato destro e ho notato un leggero dimagrimento (circa 1kg e mezzo in 12 giorni)
Probabilmente è solo ansia, anzi, lo spero davvero.
A giorni ho un esame e non posso prendermi giorni di pausa.
Chiedo un vostro consulto soprattutto per sapere se posso escludere la possibilità di patologie gravi.
Cordiali saluti e grazie anticipatamente
P.S. l'ultimo anno è stato particolarmente difficile per motivi personali e familiari, tra cui la perdita di un caro per una patologia grave
[#1]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazzo, torni dal medico di base , ora ha bisogno di un aiuto per superare gli esami, sarebbe anche opportuno richiedere un aiuto da un collega per chiarirsi e analizzare perchè è così tanto in ansia e migliorare la sua autostima, per pervenire ad una tranquilla fiducia in sè stesso e nelle sue capacità..
Ha avuto un'educazione severa ? perchè tutta questa sua ansia viene da lontano, così come l'eccessiva centratura sul corpo e sul suo funzionamento..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

Lei scrive: "Probabilmente è solo ansia, anzi, lo spero davvero."
Il fatto che Lei sia probabilmente ansioso e che l'attivazione somatica potrebbe essere riferita ad uno stato ansioso non significa che sia "solo" ansia, ma significa che bisogna diagnosticare il problema, comprenderlo e trattarlo.

Quindi potrebbe chiedere una consulenza psicologica, magari presso il Consultorio della zona o un servizio di psicologia. Ci pensi...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto vorrei ringraziare sia la Dott.ssa Fregonese sia la Dott.ssa Pileci per la tempestività delle risposte.
Riguardo il primo quesito, la mia "storia" è questa:
sono molto attento al mio aspetto innanzitutto, perchè ho sofferto quand'ero più piccolo in quanto "quasi" obeso. Inoltre non ho avuto un'educazione severa. Ma mi sento un po' la pecora nera della famiglia, quello un po' diverso, e mi sembra che mio padre non mi apprezzi per nulla, nonostante l'impegno che metto nel mio percorso di studio e i discreti risultati ottenuti..
Inoltre ho preso la decisione di trasferirmi lontano da casa e andare a studiare fuori sede con la mia ragazza, e ho un po' paura di non aver preso la decisione più saggia. Forse perchè ho paura di ritrovarmi da solo ad affrontare problematiche che da solo forse non sono capace di affrontare. Insomma, ho davvero poca stima di me stesso.
Inoltre sono un quasi ex-fumatore. So benissimo che soffrendo di disturbi legati all'ansia è la prima cosa da evitare, e infatti sto facendo di tutto per smettere definitivamente (ho già ridotto tanto, ma ora voglio dare un taglio netto).
Questa è la mia paura più grande: soffrire di un male incurabile.
Il mio medico di base un mese fa aveva riscontrato un semplice virus intestinale. Infatti analisi del sangue e delle urine erano entrambe ottime.
Però ho paura che non siano bastate a fare un quadro generale del mio corpo, e forse c'è qualcosa che non va. Qualcosa di incurabile.
Ulteriori accertamenti sarebbero, per me, inutili poichè non risolverebbero il problema, ma lo rimanderebbero soltanto.
Aspetto una vostra risposta,
cordiali saluti
[#4]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Caro ragazzo , la personalità è un tutto unitario, dice il libro, per cui la scarsa fiducia che le pare di avere sulle sue scelte, sulle sue capacità, si trasferiscono in scarsa fiducia nel suo corpo, nonostante il medico la tranquillizzi.
Perchè pensa di essere la pecora nera della famiglia ? magari non è vero, la sua storia in fondo dovrebbe rassicurarla... , studia, convive lontano da casa, cerca di controllare le sigarette, non è più quel .. quasi obeso della sua infanzia.. mi pare che ce la fa.. lei ha fratelli.. ci sono state gelosie nel passato..?
Cosi da lontano si può ipotizzare questo, per esempio..anche andare a chiedere un consulto presso l'università agli psicologi che certamente ci sono, sarebbe una buona idea.. non si tormenti sul nulla , prenda in mano la sua vita..
restiamo in ascolto..
[#5]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo, devo ammetterlo, e la cosa non mi è semplice..
Ultimamente provo un po' di gelosia nei confronti di mio fratello. Forse perchè pare che in famiglia tutti abbiano più considerazione di lui, e non so il perchè..
E' forse proprio per questo motivo che ho un timore esagerato di morire: forse perchè voglio riscattarmi, e dimostrare (a me stesso in primis) di poter stare bene per ciò che sono..
la cosa fastidiosa è che questi momenti di stordimento, tachicardia, sbandamento mi vengono soprattutto la mattina, la sera tendono a scomparire..
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