deficit erettile

Sono un giovane di 30 anni: fisico allenato, nessuna patologia, non fumo, non bevo, non uso droghe.

Per problemi di erezione nati da qualche anno (senza cialis non riesco ad avere rapporti) mi reco presso un andrologo il quale mi sottopone ad un ecodoppler penieno.
L esame evidenzia un deficit arterioso e venoso: con 10mg di farmaco iniettato raggiungo 10PVS (durante l esame nn ho avuto erezione) L andrologo mi prescrive la seguente terapia:
1) cialis 5mg al giorno.
Quando prevedo di avere un rapporto invece che prenderlo da 5mg assumerlo da 10 o da 20 mg a seconda della mia risposta;
2) fibrosil compresse 1 al di’
3) 10 sedute d onde d’urto.


Terminata la terapia mi effettua un secondo ecodoppler penieno stavolta iniettando 5mg di farmaco (la metà rispetto al precedente esame) e raggiungo a 10 minuti 30PVS.


L andrologo dice che sono migliorato nettamente in quanto con metà farmaco iniettato triplica la funzione circolatoria.
In effetti da un punto di vista sintomatico ho una migliore risposta al farmaco, erezioni prolungate, miglior autostima.


L andrologo mi dice di continuare la terapia farmacologica, ripetere altre 10 sedute d onde d urto ed una volta terminate queste ultime di rifarle a distanza di 6/12 mesi in quanto mi dice che il risultato non è permanente ma dura 12/24 mesi e quindi occorre ripeterle.


Volevo chiedervi:

1) è possibile che un giovane di 30 anni abbia queste problematiche arteriose?
Vi è mai capitato?

2) la cosa che mi ferisce di tutto ciò è la schiavitu’ al farmaco percue com soli 5mg nn riesco ad avere un rapporto pertanto devo in previsione di un rapporto prendere la dose più forte e ciò mi crea delle difficoltà in quando dovrei andare a convivere e la mia ragazza sa’ che ho dei problemi di natura circolatoria nell organo ma non sa che ho questa programmazione del farmaco.
Volevo sapere se a forza di fare queste onde d urto se potrei in futuro abbassare il dosaggio e riuscire com 5mg giornalieri che mentalmente è meglio.


Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

in queste situazioni cliniche molto particolari, difficile per noi capire il suo reale problema clinico, soprattutto senza una valutazione clinica diretta, e quindi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.



Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:

http://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-erezione-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-trattamento-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/disfunzione-erettile

Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie ,  Edizioni del Cerro - Pisa.

https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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