Bradicardia in trattamento con solumedrol 500

Sono una persona poco sportiva e soffro di dolori cronici da almeno 17anni senza beneficio farmacologico per problemi dovuti ad una neuropatia (hnpp attipica).
La neurologa che mi segue ha provato un trattamento terapeutico con solumedrol 500 per 5gg via flebo per ridurre almeno i dolori diffusi che si presentano ogni mese in aggiunta a quelli cronici.

Fin dall'inizio del trattamento non ho avuto beneficio, ma alcuni effetti collaterali quali dolore allo stomaco e agitazione, però i monitoraggi iniziali del cuore e pressione erano sempre normali.

All'ultimo giorno ho avuto fortissimo mal di testa e mal di stomaco durante l'infusione.
Ho chiesto se potevo prendere un almogran.
Le infermiere a quel punto hanno fatto un controllo con monitoraggio ed è risultata pressione alta (170 / 80) e bradicardia che si è mantenuta intorno ai 40/43 sempre uguale per le ultime due ore di trattamento.

Al ritorno a casa ho avuto attacchi di forte emicrania con forte fotofobia e importanti scotomi scintillanti ad entrambi gli occhi durati per buoni 20 minuti.
La bradicardia è rimasta tale tutto il giorno a 40 battiti al minuto (sono rimasta a letto a causa dell'emicrania).

La sera mi sono rivolta alla guardia medica che alla fine mi ha mandato al PS riscontrando ancora bradicardia.

Al PS mi hanno monitorato tutta la notte con fortissimo mal di testa, dolori forti allo sterno che si irradiavano alle costole e alla schiena (sembravano dolori ostearticolari) dolori al collo e alla nuca.
Il cuore è sempre rimasto a 39-43 battiti.

Non ho dormito in quanto ogni volta che tentavo di assopirmi il cuore scendeva a 34 battiti e suonava l'allarme.

Il cuore è rimasto così fino al giorno dopo.
Mi hanno fatto flebo di antidolorifico e acqua fisiologica, per ridurre la quantità di medicinale nel corpo in quanto hanno dato colpa della bradicardia all'aumento dell'Inderal, che mi era stato aumentato da 40 mg al giorno a 60 mg al giorno, da un paio di mesi, come profilassi per le emicranie.

Quando il cuore è tornato intorno ai 50 mi hanno rimandato a casa senza grandi spiegazioni.

In conclusione in questi giorni ho ancora forte emicrania, che sto diminuendo con almogran, ho ridotto l'inderal a 40 mg 2vv al giorno come nella profilassi iniziale e a tratti ho addormentamento delle mani e dei polsi, addormentamento della bocca e delle guance, stanchezza e dolore agli arti superiori.

In PS mi hanno detto di rivolgermi ad un centro cefalee a breve.

Può essere stato il cortisone a innescare lo sbalzo di pressione e la bradicardia o è davvero colpa dell'aumento dell'Inderal di 20 mg al giorno?

Mi hanno detto di tornare ad una dose di 40 mg (20 mattina e 20 sera).

Saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.8k 3.6k 3
La bradicardia è verosimilmente legata al dosaggio dell Inderal .
Ma data la cefalea che lei descrive consiglierei una TC encefalo urgente

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la veloce risposta.
Se sono qui a scriverle non penso possa essere così grave Purtroppo avendo una neuropatia con dolori neuropatici da tanto anni sono abbastanza abituata a provare sintomi che sembrano importanti ma poi si risolvono e ho fatto tante indagini per questo. Solitamente combatto L'emicrania con l'almogran e vado a lavorare e riesco a ridurla. Forse in questo caso non avendomi dato all'ospedale qualcosa di specifico ed essendo a casa in malattia ne ho prese meno del solito, sono stata a letto al buio e ho potuto provare più sintomi. Ormai sono 5 giorni e mi ha svegliato anche di notte per il dolore. È come se vedessi lampi di luce che mi trafiggono l'occhio anche se sono al buio completo una specie di fotofobia notturna. L'addormentamento alle labbra e guance era come quando il labbro sta svegliandosi da un anestesia dentale. Ma immagino possa trattarsi della stessa tipologia delle auree che provo raramente. Avevo paura del cuore perché sono sintomi mai provati prima e non sapevo a cosa collegarli soprattutto se fosse una mia strana reazione al cortisone. La ringrazio ancora per l'interessamento. Andrò a fare il prima possibile la visita al centro cefalee come prescritto.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.8k 3.6k 3
"...Se sono qui a scriverle non penso possa essere così grave ..."

Allora per cosa mi consulta, mi scusi?

Paziente con cefalea e bradicardica (ovviamente anche legata al beta blocco) con sintomi neurologicoi ha una indicazione precisa ad una TC cranio

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Buonasera, la consultavo per il cuore in cardiologia come le dicevo essendo un sintomo ancora a me sconosciuto. Gli altri sintomi in qualche modo li legavo alla aurea emicrania e li avevo citato per fare capire il quadro della situazione. Più che altro non comprendevo l'agitazione dei colleghi per la notte e poi lavarmi rimandato a casa senza grandi spiegazioni e le chiedevo un aiuto per la comprensione . Se invece la bradicardia si può connettere alla cefalea e io questo lo ignoravo non essendo medico, andrò a farmi vedere di nuovo in PS visto che la emicrania non accenna a passare. Purtroppo la scrittura ogni tanto porta a incomprensioni, non volevo offenderla con la frase che ha citato volevo solo farle capire che non mi era nemmeno venuto in mente che potesse esserci qualche necessità di urgenza per i sintomi delle auree o simili e poi venivo dal PS e nessuno si è gran preoccupato dell'emicrania.
Buona serata e grazie per il consiglio e il suo interesse.