Extrasistole ventricolari e sopraventricolari

Buon pomeriggio, ho 44 anni e da 3 anni circa soffro di extrasistole ventricolari: la patologia è sintomatica perché da un po' di tempo le extra si presentano nell'arco della giornata spesso a grappoli e mi causano tosse convulsa (inizialmente erano meno frequenti, duravano qualche mese ma poi sparivano, da 6 mesi circa non vanno più via). Ho eseguito vari esami in questo lasso di tempo guidato dai medici a cui mi sono rivolto: ECG e ECO cuore inizialmente, Holter 24h e 48h, ECG sotto sforzo e persino un RMC con mezzo di contrasto. La RMC ha detto esito negativo e così gli ECO cuore svolti. L'ultimo esame in ordine di tempo è stato l'Holter48H, di seguito il referto: "ritmo sinusale a FC media di 71bpm, FC minima:45bmp alle 6:06. FC massima: 119bmp alle ore 11.15. Assenza di pause superiori a 2.5sec. Presenza di 1635 battiti ectopici ventricolari, monomorfi con 4 coppie. Evidenza di 46 battiti ectopici sopraventricolari isolati. Assenza di modifiche significative del tratto ST-T nel corso della registrazione." Ho provato vari farmaci: all'inizio della comparsa del sintomo bastava 1/4 di rytmobeta matt/sera a farle sparire, dopo il farmaco sembrava essere inefficace e mi sono stati prescritti congescor e nadololo in sequenza senza produrre gli effetti sperati: addirittura il nadololo sembrava amplificare il sintomo. Da tre mesi ho sospeso qualunque farmaco (anche se il cardiologo insiste nel farmi riprendere il rytmobeta) visti gli effetti collaterali che benefici percepiti...La patologia ha però peggiorato la qualità della mia vita: si presentano a grappoli, mi fanno tossire e non c'è spesso differenza tra situazione di riposo o stress...Aggiungo che l'ultimo aritmologo contattato mi ha proposto lo studio elettrofisiologico, ma da profano ho letto che non sempre è efficace con le extrasistole..
Gradirei un vostro parere su quanto esposto ed eventuali indicazioni su steps ulteriori da fare laddove ritenuti necessari. Grazie.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Gentile utente. 1600 extrasistoli ventidoclari NON giustificano alcuna terapia.

quindi se le tenga come ognuno di noi si tiene le proprie, senza assumere alcuna terapia.

arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio innanzitutto per la risposta. Mi permetta solo di aggiungere che il fastidio nasce dal fatto che si presentano “a grappoli” e non isolate (le crisi possono durare anche due ore) e questo mi provoca una fastidiosa tosse convulsa che sta comportando effetti collaterali come frequenti dolori intercostali. tra l’altro facevo sport ma ho smesso per paura...Anche una riunione stressante la vivo male perché mi compaiono all’improvviso senza sosta...forse il mio basso livello di sopportazione ha indotto i medici ad indicarmi una terapia farmacologica purtroppo per me inefficace.La ringrazio in anticipo per il tempo che potrà dedicarmi.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Tornoa ripeterle che una terapia farmacologica per poche e banali extrasistoli equivale a sparare con le terzarole di cinghiale a delle allodole...
Se tuttavia lei fosse cosi' intollerante (ha provato mai con delle semplici benzodiazepine tipo alprazolam o similari?) puo ' provare a cambiare beta bloccanti es. sotaololo o pindololo.
Ma , le ripeto, solo al fine di ridurre i suoi sintomi e non perche' lei sia malato

Arrivederci

cecchini
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dopo
Utente
Utente
Come betabloccanti ho usato l’inderal con risultati apprezzabili solo nella prima settimana. Seguirò comunque il suo consiglio e le faró sapere.
La ringrazio nel frattempo per l’attenzione mostrata al problema.
Saluti