Pfo , aura ed attività musicale professionale

Cari dottori, Vi scrivo in quanto ho subito da un paio di anni a questa parte episodi di emicrania con aura con problemi visivi che sono rimasti anche dopo gli episodi che non mi dilungo a descrivere.
Su consiglio del neurologo sto assumendo Lamotrigina 200 che sembra aver diminuito gli attacchi, ed in più ho effettuato ecocolordoppler transcranico per la ricerca del PFO che è risultato positivo con shunt destro-sinistro moderato (15-20 bolle) dopo manovra di Valsava.
Il cardiologo ritiene di non dover chiudere il foro.
Io come professione suono uno strumento a fiato in orchestra che richiede una grande pressione addominale (circa il doppio della manovra di Valsava) e lo faccio per circa 8 ore al giorno, quindi suppongo per logica che questo shunt sia aperto spesso.
In effetti durante sia durante lo studio che le performance mi capitano spesso vertigini, aura ed episodi di disorientamento.
Come altri fattore di rischio ho: dislipidemia con colesterolo a 250, Hdl basso, trigliceridi es LDL alti, fumo ed ho avuto episodi di trombosi in famiglia.
Secondo il vostro parere sarebbe necessario chiuderlo alla luce dello sforzo quotidiano che faccio mentre suono ed in base ai fattori di rischio?
E soprattutto i sintomi riferiti potrebbero essere correlati al PFO?
Vi ringrazio per la pazienza
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Leim dovrebbe essere sottoposto a chiusura del PFO quanto Prima.
Ovviamente se fuma alla sua eta' tutto cio' non ha senso

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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