Tachicardie e possibili aritmie: solo ansia?

Buongiorno Dottori,

due settimane fa, dopo una probabile intossicazione alimentare che mi ha mosso leggermente i valori di fegato e pancreas, è iniziato il mio calvario.

Essendo sportivo (corsa e bicicletta) ed ex paziente ipertiroideo premetto che il controllo della frequenza cardiaca che applico è abbastanza preciso, usando 2 diversi dispositivi e verificando anche con il dito sulla carotide.

Ho riscontrato nella prima settimana una brusca discesa della mia media di battiti, erano sempre bassi.

Pian piano, sospetto anche complice l'ansia che mi è salita man mano che i giorni passavano, nella seconda settimana sono passato ad essere spesso elevato, sempre fra i 90 e i 100 anche da seduto.
Costante (anche ora) senso di debolezza e stordimento.

Quello che più mi ha spaventato però sono stati 5 episodi di fortissima tachicardia, quasi tutti notturni, in cui il cuore partiva velocissimo per alcuni minuti e poco dopo crollava al solito ritmo lento notturno.
Provando la pressione dopo questi episodi, è uscito allarme aritimia sulla macchinetta (si sentiva anche ad orecchio).

Sono andato al pronto soccorso, ma nel tempo di arrivare lì e fare l'ECG i risultati sono sempre stati perfetti e mi hanno detto che il cuore non ha problemi.
(4 ecg!)

Nel frattempo ho fatto un holter (nella settimana in cui mi sentivo bradicardico) e questi i risultati:
Il ritmo predominante della registrazione è ritmo sinusale.
La frequenza cardiaca minima è stata 46 bpm, la massima è stata 110 bpm.
La frequenza cardiaca media è stata 70 bpm nel corso dell'intera registrazione.

Sono state riscontrate frequenti (4 40 ESV/h) extrasistoli sopraventricolari.
Sono state riscontrate 561
extrasistoli sopraventricolari, corrispondenti ad un carico del 0, 5%.

Non sono stati riscontrati episodi di tachicardia sopraventricolare.

Sono state riscontrate zero extrasistoli ventricolari.
Non sono stati riscontrati episodi di tachicardia ventricolare.
Non sono state riscontrate pause.

Bradicardia per il 26% del tempo (notturna) e Qt medio di 445ms, punte fino a 495 nel 10% della registrazione.


Durante holter ho avuto crisi di ansia, ma non episodi di forte tachicardia.
Stavo assumendo ciprofloxacina da una settimana, prescritta per l'infezione alimentare.


In questo momento mi trovo in una situazione ansiosa perenne, con spesso peso al petto e dolori vari a torace e braccio sinistro.


Sto usando CPAP per dormire da 1 mese e in passato ho avuto rari episodi di sindrome di roemheld in cui mi svegliavo con cuore a 150 e dopo varie eruttazioni pian piano la tachicardia diminuiva.
Cosa che nelle ultime tachicardie non era così evidente...solo poche eruttazioni.


Volevo chiedervi se queste tachicardie e aritmie secondo voi possono dipendere solo dall'ansia come hanno ipotizzato in pronto soccorso, e se il qt lungo è preoccupante, o può magari essere indotto dal farmaco?
E se fosse indotto dal farmaco, tornerà a posto dopo averlo sospeso?
non lo prendo da 10 giorni oramai.


Grazie in anticipo!
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.6k 3.6k 3
Sono banali tachicardie amplificate dalla sua ansia.
Si tranquillizzi

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la rapidità e le rassicurazioni dottore!! È stato gentilissimo
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto