Posso essermi creato problemi al cuore ?

Salve dottore ormai è da 2 anni che sono immerso nello stress e ansia che però per un anno ho preso paroxetina e alprazolam scalato piano piano perché stavo meglio ed ora forse sto pensando di sentire di nuovo... visto che ormai è un mese che i sintomi si stanno facendo sempre più intensi solo che vorrei togliermi questo dubbio è da un po' di tempo che non faccio controlli ma spesso mi controllo il battito dal polso e devo dire che fino a prima di questo mese era tutto ok lì avevo regolari, ora man a mano nel giro di questo mese da più lievi a sempre piu gravi e per questo sono venuto a chiedere un consulto.
Volevo chiederle al inizio i sintomi erano mal di stomaco gonfiore e reflusso di aria che sale nel esofago più delle volte gonfiore anche di intestino, risultato stavo con questi fastidi ma ancora non mi davano tutta questa noia nonostante dovevo fare il bagnino, l'ho fatto senza problemi, cioè facevo degli sforzi per aprire e chiudere lo stabilimento spostare il pattino ecc mi sentivo un po' affannato e lo stomaco che pigiava, più l'aria che risaliva l'esofago ma lieve piano piano questi sintomi sono peggiorati fini ad esso che le spiego cosa provo in questa ultima settimana principalmente, allora lo stomaco è tosto molto gonfio e sento moltissimi rumori non mi permette di mangiare nel esofago sento che di continuo viene su aria ma in enormi quantità infatti mi sento come scoppiare al interno nel senso che senti molto pigiare e delle volte rimane incastrata prima di risalire mi fa fare male molto alla bocca dello stomaco dietro la schiena e più anche per la tanta quantità di eruttazioni che faccio mi fa male la gola, sento anche dolori in tutta la gabbia toracica e compressione, tante volte mi sento il diaframma bloccato e non riesco a respirare l intestino lo stesso è gonfio e molto duro sento forti crampi allora in tutto questo sento tremare tutto il corpo e gli organi della pancia... mi sento il cuore che va molto veloce sentendomi il polso varia di continuo la frequenza e non so riconoscere se ci sono extrasistoli però sento dei battiti più forti e alcuni più deboli nel mentre che ho tutti questi sintomi che ho scritto, agitandomi o quando da seduto mi alzo o se da seduto tirato un po' in avanti (più piegato) e mi agito, intensificano i sintomi e sto malissimo ma non riesco ad esprimere cosa provo tra varie compressioni battito che cambia continuamente.
Ora quello che le chiedo le arterie e vene nonostante questi disagi enormi ne subiscono?
E il cuore?
Rischio qualche aritmia?
Il cuor potrebbe essersi danneggiato?
Grazie mille in anticipo
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 139
Il cuore, le arterie e le vene certamente non risentirnno dei problemi che le causa il suo apparato digerente, appena li risolverà cesseranno anche le sgradevoli sensazioni di cardiopalmo.
Le consiglio pertanto un approfondimento diagnostico clinico e strumentale da parte di uno specialista gastroenterologo oltre che una rivalutazione terapeutica da parte dello psichiatra di sua fiducia.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore, se posso disturbarla solo un ultima volta.. le volevo chiedere ieri sono stato a Roma per dare un esame ed ho fatto tutto di corsa per prendere il treno metro andare al uni. non mi sono potuto riposare altrimenti non facevo in tempo nel mentre con lo stomaco che mi faceva i soliti sintomi di forte pressione sul diaframma e tanta aria che risaliva nel esofago minua fatto stare malissimo più con la mascherina nel mentre facevo le scale o correvo ho provato bruttissimi sintomi come se mi stava prendendo qualcosa e non trovavo pace ho rischiato di affaticare il cuore o qualche aritmia ora ho paura che sia successo qualcosa anche perché oggi mi sono sentito per tanto tempo i battiti nella pancia e non riuscivo a respirare più lo stomaco duro crede che sia il caso faccia qualche visita? Grazie in anticipo
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 139
Confermo quanto già scritto nella risposta precedente: gli specialisti a cui rivolgersi per la risoluzione dei suoi disturbi sono il gastroenterologo e lo psichiatra, non certo il cardiologo.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo