Iperlipidemia

Buongiorno.
Ho 42 anni, non fumatore, ipotiroideo in trattamento con Eutirox 100 e con lieve ipertensione ben controllata con Bisoprololo 2.5, ipertrigliceridemia da oltre un decennio (esiste familiarità).
Dalle analisi di routine ho riscontrato i seguenti valori alterati: colesterolo totale 249 (HDL 53), trigliceridi 437, acido urico 9.4. Premetto che per i trigliceridi ero già in trattamento con Fulcrosupra che riusciva a farmi mantenere i valori poco sopra i 200 ma nell'ultimo anno lo avevo "arbitrariamente" sospeso per vedere se riuscivo a controllarli con la dieta.
Il curante, oltre a ripristinare il Fulcrosupra mi ha detto che devo associare Simvastatina 20 perché con questi valori alla lunga potrei rischiare, oltre a prescrivermi anche l'Allopurinolo per diminuire l'acido urico.
Premetto che è la prima volta che ho valori di colesterolo oltre i 240 (in precedenza oscillava tra 200 e 220).
Le domande che vorrei porre sono le seguenti: 1) con valori così elevati c'è da preoccuparsi anche nell'immediato?
2) La terapia con statina più Fulcrosupra deve necessariamente essere fatta "a vita" oppure è possibile col tempo provare a controllare i valori in modi più naturali (es.
compresse di Omega3, integratori per il colesterolo).
Questo perché, se da un lato mi preme tutelare la mia salute da eventi cardiovascolari, dall'altro prendere tutti questi farmaci insieme mi spaventa un po' pensando ad effetti collaterali.
Attualmente per episodi ansioso depressivi assumo anche Venlafaxina al dosaggio di 112.5 e benzodiazepine.
Faccio almeno una volta ogni due anni un controllo dal cardiologo e per ora non sono stati rilevati problemi particolari (nel 2019 ho fatto anche ecografia dei vasi epiaortici che non aveva rilevato nulla di importante ("nella norma calibro e flusso della carotide comune, interna ed esterna e vertebrale dx e sx).
Grazie mille per l'attenzione
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
I suoi valori di ipertrigliceridemia sono pericolosi a lungo andare e, a parte gli accorgimenti dietetici (pane , pasrta, dolci, alcoolici..) e di igiene come camminare almeno un'ora al giorno, e' necessario che lei assuma farmaci come i fibrati.
Perio che riguarda il colesterolo se non riesce ad abbassarli , l'integrazione con statine sarebbe altrettanto consigliabile.

La etrapia, ovviamente dovra' essere a vita e ridurrebbe di circa il 30% il rischio di infarto ed ictus.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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