Scompenso cardiaco da cardiopatia dilatativa ipocinetica, terapie

Buongiorno.

Ricoverato in terapia intensiva per edema polmonare acuto a maggio scorso, diagnosi: scompenso cardiaco in cardiopatia dilatativa ipocinetica.
Ultima visita fe 35%.
Classe NHYA I.
Impiantato ICD.
In terapia con: atorvastatina 40 (1 cpr 40 mgr), entresto (2 cpr 24/26 mgr), bisoprololo 1, 25 (1 cpr), luvion 50 mg (1 cpr), lasix (mezza cpr).
Altri farmaci: omnic e fistasteride per IBP.

Familiarità (morte improvvisa genitore 57enne portatore di pace maker).
Pressione arteriosa media 60/105.
FC: 55/65.
Attività fisica aerobica regolare (10-15 km giorno).
Smesso di fumare dall'evento acuto.
Dieta moderata dall'evento acuto.
Aderenza alla terapia: 100%.
Altezza 172 cm.
Peso 71 kg (persi 15 kg dall'evento acuto).

Domanda: la titolazione dei farmaci cardioattivi viene mantenuta ai "minimi sindacali" per pressione bassa.
Il SGLT2 inibitore non è stato introdotto per non meglio precisati motivi.
Nonostante il progressivo incremento di fastidiose extrasistole (credo si tratti di quelle, per somiglianza all'aritmia di cui sono affetto dal 1992) nessuna modifica alla terapia in corso è stata ritenuta necessaria.

Secondo la vostra apprezzata opinione è il trattamento ottimale?

Ringrazio per l'attenzione.

Cordialmente.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.8k 3.6k 3
Direi che lei sia perfettamente curato
complimenti ai suoi medici

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore per la sua tempestiva e chiarissima risposta.
Avevo qualche perplessità, ma noi pazienti siamo sempre così se non veniamo guariti in giornata. Ma con le malattie croniche non funziona così.
Buona giornata.