Tachicardia

Salve,
soffro da 8 anni di gastrite lieve (all'epoca) cronica causatami da un reflusso biliare (all'epoca il gastroenterologo disse che poteva essere dovuto a un fatto nervoso).

Da fine dicembre, a seguito della scomparsa della mia nonna, ho iniziato ad avvertire dolore al petto, tachicardia, difficoltà ad eruttare e acidità.

Andando dal medico di base mi ha detto toccando i punti che mi facevano male che si potrebbe trattare di una esofagite da reflusso.

Il fatto è che mi prende tantissimo sotto forma di tachicardia, ma non una comune tachicardia, il cuore di improvviso prende ad accelerare da solo senza il mio totale controllo e altrettanto rapidamente da solo decide di fermarsi. La cosa "positiva" di tutta questa situazione è che spesso quando parte per la tangente può aiutarmi a farlo smettere ad esempio eruttare, o cambiare posizione, ma siccome, appunto soffro di esofagite, non è sempre facile.
Inutile dire che la cosa mi sta causando disagio anche perché non mi era mai successa una cosa simile prima, o meglio, da piccola a volte il cuore a caso prendeva all'improvviso a battere velocissimo e altrettanto rapidamente tornava alla normalità, ma durava pochissimo, adesso me ne rendo conto di più o banalmente dura di più, non so.

Nel corso degli anni ho fatto degli ecg (a riposo), anche un holter 24 ore una volta (all'epoca cercavo di documentare le mie extrasistoli) e una ecografia.
Mi hanno sempre detto che il cuore è sano, quindi non so cosa devo pensare.

Cosa mi consigliate?


Un saluto