Terapia cardiologica per angina

Buonasera.
Scrivo per mia mamma, anni 87, cardiopatia ischemica cronica trattata con stent coronarici nel 2006 e nel 2018, saltuarie tachicardia parossistica sopraventricolare,
extrasistole episodi, ernia iatale e reflusso.
TERAPIA: peptazol 40, cardicor 1, 25 x2, monoket 40 x2, cardioaspirina 1, torvast 40 e al bisogno carvasin sub linguale per dolore saltuario anginoso.

Da circa 3 settimane ha iniziato ad avere reflusso, poi 3 episodi di dolore epigastrico forte, preso plasil.
Sembrava passato ma la settimana successiva ha avuto episodi di dolore al petto, rientrato con carvasin poi tornato e poi il giorno dopo dolore notturno al petto, oppressivo, con rialzo pressorio a 165/100 (solitamente ha la pressione bassa), preso carvasin con poco risultato, durata dolore almeno 3 ore, chiama ambulanza.
Enzimi, ecg ed eco non rilevano niente.
Tenuta in osservazione in cardiologia continua ad avere dolore durante la notte con anche formicolio braccio sx e sangue dal naso.
Aumentano la terapia aggiungendo Ranexa 375 x2, amodiplina 1/2, ezetimibe 1.
Ma continuando ad avere dolore toracico esteso anche alla spalla, decidono di rifare coronarografia che per fortuna accerta pervietà delle coronarie e degli stent precedenti.
Dopo 1 notte senza dolori viene dimessa con il consiglio di aggiungere ranexa, amodiplina, ezetimibe...
11 pasticche a fronte di coronarie pulite in un'anziana di 87 anni e peso 37 Kg (suo peso solito) e con pressione di solito sui 100/65.

Nessuno ha pensato allo stomaco e al reflusso o all'ernia iatale.

La domanda è: se le coronarie sono libere, questo dolore tipo anginoso a cosa potrebbe essere dovuto, cosa dovremmo indagare e tutti questi farmaci sono giustificati?
Grazie a chi vorrà darci la sua opinione pur nel limite della distanza.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Potrebbe essere dovuto ad una malattia dei piccoli vasi coronarici, per questo hanno aggiunto la ranolazina.
L' importante e' vedere se durante il dolore ci siano mdificazioni del tracciato ECG

cordialita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Grazie dottore per la celere risposta. Da come mi è parso di capire quindi anche lei avvalla questa terapia riconducendo il dolore ad un possibile problema dei piccoli vasi escludendo una qualsiasi ALTRA CAUSA di questi episodi cosi' come descritti nel precedente messaggio
( peso sul petto,dolore anche spalla,aumento pressorio, poco rispondente al carvasin o cmq recidivo, durata qualche ora).
La mia unica paura è se tale terapia possa avere qualche effetto sui reni o anche sullo stomaco e se andando avanti si possa provare a ridurla almeno nel dosaggio...cioè calibrare in base alla persona....le faccio un esempio per spiegarle meglio: da quando è tornata a casa la mamma ha una pressione di 90/65 misurata al mattino e alla sera e consultando la dott.ssa di famiglia le ha consigliato di non prendere l'amodiplina almeno se la pressione rimane così bassa..... Lei cosa pensa su questo? ovvero una tale terapia la si può aggiustare e calibrare sul paziente e magari ridurre renexa? Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
In realta nel primo post lei ha scritto che il dolore era receduto con Carvasin..

Che poi lei pretenda che io dietro uno schermo io possa escludere ogni altra causa ( in maiuscolo !) mi pare una bella pretesa.

Una donna di quasi 90 anni con stent coronarici ed ipertesa che ha dolore toracico per prudenza va trattata come anginosa dimprima battuta .
Se poi avesse problemi esofagei ovviamente sarebbe meglio ma ritengo difficile eseguire una gastroscopia a quella età.

Nulla impedisce di somministrare una terapia per lo,stomaco, ovviamente .

La saluto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
No dottore non ho pretese e anzi capisco la difficoltà della distanza dal paziente.
Il carvasin è stato usato da mia madre nel corso di questi anni nel momento in cui ogni tanto le è capitato di avere dolore toracico e sa gestire la situazione nel senso che il farmaco fa effetto e il dolore passa. Questa volta invece anche se in un primo momento sembrava fare effetto poi in realtà il dolore è tornato e ci sono volute parecchie ore anche al pronto soccorso, quindi diciamo che il carvasin non ha funzionato del tutto come le altre volte.
Parlando delle altre cause le sottolineavo perchè anche questa notte mia madre ha avuto un dolore alla bocca nella stomaco, dolente anche al tatto, poi passato senza farmaci e senza aver per fortuna causato altri dolori.....e cmq è sempre presente un pò di reflusso.
Come terapia lei prende peptazol 40 e abbiamo aggiunto delle bustine di antiacido, fatto ricerca helicobacter (gia' avuto in passato e ora negativa), e aspettiamo esito sangue occulto nelle feci visto che i globuli rossi son leggermente piu bassi.
Il cardiologo mi ha detto che peptazol è l'unica terapia di pretezione dello stomaco.
Me lo conferma o mi può dire come la pensa lei? e poi rimango sempre in attesa di sapere se in base alla sua esperienza la terapia cardiologica si può calibrare in base al paziente e anche i dosaggi possono essere modificati, sempre dal medico ovviamente. Grazie mille
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
"... nel senso che il farmaco fa effetto e il dolore passa. ..."

Quindi e' verosimile che lei cosi' anziana abbia angina....


cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
.......'Questa volta invece anche se in un primo momento sembrava fare effetto poi in realtà il dolore è tornato e ci sono volute parecchie ore anche al pronto soccorso'.....
Appunto dottore avendo mia madre da tempo l'angina, questa volta ha notato una diversità nella risposta al carvasin , nella durata del dolore e nella frequenza perchè ha continuato ad avere dolore toracico tutte le notti anche in ospedale pur con tutta la terapia in atto.
Tra l'altro ho appena ritirato le analisi del sangue occulto e nei 3 campioni mi da 100 che da come ho capito è un valore al limite.
Alla luce di questo e del fatto che anche oggi ha avuto dolore alla bocca dello stomaco,
ritiene sensato pensare di indagare anche sulla situazione dello stomaco (da gastroscopia fatta anni fa risultava gastrite cronica antrale, ernia iatale)?
Cosa dovrei fare? Grazie
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Utente
Utente
Non ho ricevuto risposta al precedente messaggio dove le chiedevo se di fronte ad un sangue occulto 3 campioni 100, gastrite cronica antrale, emoglobina scesa in pochi giorni da 11,6 a 10,4 era il caso di indagare lo stomaco? le aggiungo che da ieri ha avuto 3 episodi di tachicardia rientrata con manovre di respirazione ( le è successo altre volte e ci avevano dato questa indicazione) anche se le volte precedenti non si ripetevano così frequentemente..... non so a chi rivolgermi....il medico di famiglia mi ha detto di aspettare qualche giorno e rifare analisi per vedere andamento dell' emoglobina e magari ripetere il sangue occulto ma certo se la tachicardia continua mi tocca consultare i cardiologi che l hanno vista di recente....che direbbe lei? Grazie anche solo per un parere
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Probabilmnete la Signora sanguina o dallo stomaco o dal duodeno..
E l'anemia non facilita certo il suo quadro cardiologico.
Ricontrolli l' emocromo lunedi e se l emoglobina fosse uletriormente calata la ricoveri

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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