Post intervento di ernia epigastrica a più di 3 mesi di distanza

Salve a tutti, il 10/2/22 ho subito un intervento di ernia epigastrica senza l’applicazione di rete contenitiva, sono un uomo di 33 anni, sportivo agonista, normo peso ed allenanto...
Dopo 2 mesi di stop totale da ogni tipo di attività sportiva, ho ricominciato a fare tutto quello che facevo in maniera graduale, utilizzato in allenamento una fascia contenitiva.

Detto ciò tutto sembrava procedere bene anche se dove era presente l’ernia ho come un bozzo molto duro al tatto e poco sporgente che il chirurgo mi disse che serviva tempo per togliersi, ma che esteticamente mi da l’impressione che il bozzo del ernia sia sempre lì.

Veniamo al punto.
essendo un soggetto allergico al polline, da circa 10 giorni soffro di prurito alla gola e tosse secca, questo mi porta a tossire spesso cosa che mi fa preoccupare per la buona riuscita dell’operazione, ma che non posso controllare perché utilizzo già zirtec ogni giorno e nasonex spray 2 volte al di...
Da quando sto tossendo inizio ad avvertire del dolore nel sito dell’operazione, in particolar modo in determinati movimenti, nel punto esatto del dolore avverto come un chicco di riso sotto cute (anche nel lato opposto della ferita è presente ma più grande) sono come delle palline dure al tatto.
una di queste la più piccola, toccandola è come se pungesse! tossendo mettendo la mano sopra facendo forza credo di averla stuzzicata più del dovuto e quindi alle volte mi fa male anche non toccandola.
premetto che non mi da dolore toccandola normalmente ma se con il dito cerco tipo la punta (non so spiegarlo) a quel punto la sensazione è un bruciore tipo puntura...tossendo o altro non aumenta e non diminuisce.
potrebbe essere un punto interno?
O del tessuto cicatriziale duro che mi da dolore?
In pratica ho un bozzo duro proprio sotto al taglio (che il chirurgo mi aveva detto fosse il tessuto cicatriziale e delle piccole palline intorno dure e leggermente mobili.
solo 1 di queste da quanto tossisco (la più piccola) mi da dolore...come posso avere la certezza che sia tutto ok?
Può una tesse secca vanificare tutto l’intervento?
Possono trattarsi di punti interni ancora non assorbiti che danno fastidio?

Che tipo di esame posso fare per sapere che non ci sia una recidiva a 3 mesi dall’intervento?

Da steso se provo a fare pressione, tossire o simulare l’evacuazione non avverto nessun rigonfiamento, cosa che ad esempio avviene ad un inizio di ernia inguinale che ho da svariati anni ma che non fuoriesce
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Si, puo' essere un punto, la descrizione non sembra orientare verso una recidiva. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la celere risposta ..quindi potrebbe essere un punto!
Per sua esperienza il bozzo con il tempo diminuirà ? Non incordo che l’operazione è stata fatta il 10 febbraio !
Che tipo di esame potrei comunque fare per escludere eventuale recidiva anche in seguito ?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
In genere si
Se recidiva si vede.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ancora grazie mille per la risposta !
Perfetto allora sono io che scambio, per inesperienza , il bozzo duro (suppongo tessuto cicatriziale ) per una ernia recidiva .
Esiste qualche trattamento tipico con qualche crema per far diminuire il bozzo ?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Non che io sappia

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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