Diagnosi colon irritabile senza gastroscopia

BUONASERA, sono una donna di 30 anni e oramai da mesi soffro di disturbi intestinali e mal di stomaco associati ad una nausea assurda ma mai portata a vomito tutto cio quasi tutti i giorni specie al mattino tra le 9 e le 11 dopodicchè passa quasi tutto.
ho fatto una visita gastoent.ed il dr. mi ha detto essere colon irritabile dandomi dicoflor con cicli alterni 15gg e stop per altri 15 20gg e cosi via.E obimal al bisogno.tipo buscopan credo.
oggi mi sono recata presso il mio medico di fiducia per via del mio mal di stomaco no quotidiano ma ben differente con crampi intestinali che mi rendono inappetente cosa anomala dunque nn associato a colite ed ho la lingua come scottata questo si suppone sia dovuto allo stato del mio stomaco. naturalmente mi ha prescritto assolutamente una gastroscopia con biopsia per accertarsdi sia di colite spastica o eventulae presenza di h.pilory ed in piu mi ha dato una terapia molto elaborata secondo me per 2 mesi:
melaflor 1 al girono
debridat 1 dopo colazione ed 1 dopo pranzo
debrum 1 dopo cena..
leggendo le "istruzioni" leggo esserci degli ansioliti...cosa alla quale io sono completamente contraria ed ho veramente paura di una dipendenza. e poi pensa sia necessaria una tale terapia? o devo convivere con tale situazione a vita adattandomi alle situazioni?

riguardo il mio stato attuale.."tipo influenza intestinale"dunque crampetti e mal di stomaco.. senza evacuazione ecc" non mi ha prescritto nulla ..se non questa gastros.da fare prossimamente per via della cura antibiotica che oggi stesso mi ha prescritto per via di una bronchite trascurata.potrebbe essere anch'essa la causa dei miei mal di stomaco attuali?
sono veramente disperata per questa mia condizione che mi porta tanto tempo via anche dal lavoro..per quanto sto male.e poi per via di questa bronchite ho molta stanchessa e spossatezza.sarà normale?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissima,

i sintomi sono da colon irritabile. Ovviamente è bene eseguire la gastroscopia ed avviare la terapia opportuna in caso di necessità. Per quanto concerne la terapia per il colon irritabile deve seguire i suggerimenti del colllega e fare le opportune osservazioni sui farmaci.


Un cordiale saluto




Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Gentile signora sembra verosimile che lei soffra di una patologia a carico del tratto intestinale superiore(esofago,stomaco,duodeno)che solo l'esame endoscopico potrà chiarire.A questo si aggiunge a complicare le cose una sindrome da colon irritabile. La terapia consigliata è corretta poichè l'ansiolitico è importante almeno in prima battuta,ma probabilmente sarà poi da implementare dopo la gastroscopia.

Dr. Roberto Rossi

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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
la prescrizione così formulata è abbastanza originale e la posologia del medazepam (l'ansiolitico) in una somministrazione da 4mg al dì è del tutto insufficiente per garantire una azione terapeutica.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Utente
Utente
Grazie per l'immediata risposta da tutti voi dottori.
DR SCUOTTO:l'unico dubbio che mi verrebbe da chiarire è rivolto al dr scuotto: non capisco la sua frase scrittasu prescrizione abbastanza originale..dunque non condivisa?
e poi l'ansiolitico che mensiona è insufficiente per garantire una azione terapeutica adatta alla mia presunta patologia o è insufficiente per rendermi dipendente da tale farmaco?

DR COSENTINO:secondo lei devo seguire i suggerimenti del suo collega inteso gastroenterologo che mi ha prescritto obimal al bisogno e dicoflor o al medico di famiglia con quella terapia che includde ansiolitici ecc.

grazie in anticipo distinti saluti
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
con "originale" intendo dire che non è una terapia consueta: in genere si prescrive o la trimebutina da sola o la trimebutina associata con medazepam per tutte le somministrazioni giornaliere oppure i due farmaci separati (trimebutine e una benzodiazepina a dosaggio terapeutico).
La posologia dell'ansiolitico nella prescrizione esposta è insufficiente per una adeguata risposta terapeutica.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
dr scuotto dunque secondo lei una paziente che si trova in queste situazioni come dovrebbe comportarsi.io sono contraria ai medicimali , da quando ho avuto mia figlia ho solo assunto tachipirina per via del terrore che ho verso le controindicazioni..e quindi mi farebbe "bene" non assumerle..
ha un opinione o consiglio da dare.si sente responsabile nel dirmi che non ha senso continuare o eventualmente ricontattare il mio gaastroenterologo per un nuovo consulto sulla terapia datami dal medico curante?

grazie ancora per lavoro svolto da voi con molta cura
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
penso che il parere del gastroenterologo che ha potuto visitarla possa indirizzarla correttamente.
Non posso accogliere l'affermazione <<io sono contraria ai medicinali>> perché i farmaci vanno prescritti e utilizzati allorché vi sia la necessità.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
dunque suppongo che anche lei dr scuotto da una semplice visita senza alcun esame approfontito riesca ad evincere se si tratti di sindrome colon irritabile o meno?
dato che dal "parere" del mio gastroenterologo si è arrivati a atale diagnosi senza esami, e dunque mi avrà indirizzata bene in ogni caso?
ho capito bene che lei concorda con la sua tesi?

basterebbero fermenti e obimal al bisogno ed andrò avanti cosi? dato che la mia diagnosi è certa?da come lei suppone e si fida del mio di gastroenterolo?(come dovrei farlo io...)
devo dire che sono un po polemica perchè non capisco la sua posizione. scusi l'insistenza.
diciasmo che alla mia tgerapia fatta dal mio gastr. ho aggiunto in sostanza un tipo di "capsula" diretta a tale sindrome ma del resto nulla di diverso!

distinti saluti
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dopo
Utente
Utente
domana rivolata a tutti :
assumo tavanic da 2 gg alle 20 di sera e mepral protezione al mattino a stomaco vuoto.ha senso ? o dovrei prendere l'antibiotico al mattino o viceversa mepral alla sera prima delle 20.00?dunque contemporaneamente?poco prima l'uno e dopo l'altro..la notte infatti ho fastidi allo stomaco ..come se la protezione presa quasi 12 ore prima non facesse effetto!
grazie distinti saluti
[#10]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
la levofloxacina non ha effetto tossico diretto nei confronti della mucosa gastrica e l'uso contemporaneo (anche in orario differito) di un farmaco inibitore di pompa protonica a scopo "protettivo" non è una pratica terapeutica abituale.
Cordiali saluti.
[#11]
dopo
Utente
Utente
salve dr.scuotto a dire la verita mi era stato segnato panacef al quale sono allergica(cefalosporina) accompagnato da mepral.la d.ssa mi prescrisse tavanic e le ho chiesto se mepral avessi dovuto prenderlo copmunque , la sua risposta è stata si?
sembrerebbe che la medicina sia diventata quasi interpretativa..e soggettiva.ma un paziente di chi deve fidarsi?

eppure la medicina non credo sia una teoria..una terapia è una terapia e dunque puo mai essere a discrezione del medico???

chi dovrei seguire?posso sollevare dunque dei dubbi su suo suggerimento al mio medico curante che mi ha prescritto tale terapia?

grazie distinti saluti
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
la storia della medicina ha, nel corso del tempo, delineato dei comportamenti diagnostici e terapeutici (progressivamente sottoposti ad aggiornamento) che sono seguiti da tutti coloro che si dedicano alla professione. Questi comportamenti sono regolati da criteri di tipo statistico che tracciano le linee guida, entro le quali si contemplano le variabili offerte dalla individualità di ogni paziente nella presentazione dei sintomi e della risposta terapeutica in virtù delle caratteristiche genetiche, ambientali, psicologiche, ecc.

La domanda che pone <<chi dovrei seguire?>> è molto importante ed è quella su cui si fonda il rapporto medico-paziente. La risposta appare scontata: seguire i consigli che risultano efficaci da parte di un medico con cui il/la paziente ha stabilito un rapporto di mutua fiducia.

A questo punto, la consulenza telematica presenta i suoi limiti: possiamo rispondere alle domande poste dall'utente, ma non possiamo "visitare" il paziente; quindi possiamo soddisfare - nei limiti delle nostre conoscenze - quelli che sono i dubbi interpretativi e sollecitare quelle istanze che l'utente ci pone direttamente, ma non possiamo elaborare una diagnosi o fare una prescrizione terapeutica.
In alcuni casi il dubbio posto dall'utente tra diverse conclusioni nelle visite mediche effettuate, ci dispone a privilegiare l'indirizzo e le conclusioni che ci sembrano più aderenti alla nostra pratica clinica in condizioni analoghe.

Quindi la risposta alla domanda <<chi dovrei seguire?>>, per quel che attiene alla sintomatologia gastroenterologica, l'ho esposta nella replica #7; per la domanda #9 sulla opportunità di assumere omeprazolo come protezione per l'assunzione di levofloxacina, la risposta è: se l'assunzione di levofloxacina le procura disturbi gastrici, non sarà l'omeprazolo a risolverli (qualunque sia l'ora della somministrazione), ma il medico che ha effettuato la prescrizione dovrà valutare se è il caso di continuare la terapia o di utilizzare un farmaco antibiotico meglio tollerato.
Cordiali saluti.
[#13]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta chiara e concisa, anche se i miei dubbi continuano sempre ad esserci.Non la prenda naturalmente come un'offesa.
Lei ha perfettamente ragione.
domani dovro sottopormi ad altra visita per mostrare cmq rx torace.ed eventualmente modificare e/o continuare antibiotico.
grazie ancora.
distinti saluti
se sara ancora a disposizione l'aggiornero su quanto avvenuto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta chiara e concisa, anche se i miei dubbi continuano sempre ad esserci.Non la prenda naturalmente come un'offesa.
Lei ha perfettamente ragione.
domani dovro sottopormi ad altra visita per mostrare cmq rx torace.ed eventualmente modificare e/o continuare antibiotico.
grazie ancora.
distinti saluti
se sara ancora a disposizione l'aggiornero su quanto avvenuto.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
nell'eventualità di suoi aggiornamenti, ci saremo.
Cordiali saluti.
[#16]
dopo
Utente
Utente
Come immaginavo la mia d.ssa mi ha continuato la cura con antibiotico per 7gg con macladin: per presenza di pinzatura pleurica in sede sovraframmatica. ma ho dimenticato di chiederle se anche in questo caso mepral è da continuare!?

grazie distinti saluti
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