Gastroduodenite

BUONASERA, ho quasi 30 anni e da poco ho fatto un intervento per via endoscopica di polipcotmia duodenale. Vorrei riportare alla vostra attenzione l'esito della mia ultima gastroscopia.
ESOFAGO:normale per calibro, decorso,lunghezza,rivestimento mucoso,animato da normale peristalsi.Linea Z in sede. cardias incontinente.
STOMACO:pareti facilmente distensibili,rivestite da mucosa eritematosa ma priva di lesioni superficiali. lago e peristalsi normali. piloro regolare e pervio.
Duodeno:Bulbo rivestito da mucosa congesta. sulla parete anteriore in sede postpilorica rilevatezza polipoide di circa 1 cm pseudopenducolata che prolassa in antro con la peristalsi.
Conclusioni: incontinenza cardiale. Aspetto endoscopico di gastroduodenite eritematosa. Rilevatezza polipoide del bulbo da asportare per via endoscopica.
Potrei avere un parere sull'esito di questa gastroscopia? Sto assumendo LUCEN 40MG alla mattina e Gaviscon dopo i pasti(terapia del gastroenterologo) ma ho sentito un'amica , laureanda, che mi consigliava il sucralfato piuttosto che il sodio alginato.
iNOLTRE VOLEVO SAPERE.... vi è la possibilità di guarire totalmente da questi problemi? Grazie per l'attenzione.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissima,

per la formazione polipoide del duodeno rimossa endoscopicamente non ci riferisce l'esito istoogico per darle un parere. Dalla descrizione dovrebbe però trattarsi di una lesione benigna. Assume dell'esomeprazolo, ma quali sono i suoi sintomi ?.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Grazie per l'immediata risposta Dottor Cosentino, L'esito della biopsia l'avrò tra circa 30 giorni. Sto un pò in ansia , perchè ho paura che io possa peggiorare, andando incontro a qualcosa di brutto. Non c'è una terapia che mi aiuti a guarire del tutto da questo problema? Oppure devo imparare a convivere con questo disturbo? In base all'esito della gastroscopia, come valuterebbe il mio caso? Devo preoccuparmi? Grazie ancora per la sua risposta.
Distinti saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissima,,non vedo i motivi per cui dovrebbe avere timore di un peggioramento. Dovrebbe però gentilmente riferirmi la sua sintomatologia per poterle dare qualche consiglio.

. >> Non c'è una terapia che mi aiuti a guarire del tutto da questo problema? Oppure devo imparare a convivere con questo disturbo? <<

A cosa si riferisce ?


A presto

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, mi chiedevo se potrò ,un giorno, guarire dalla gastroduodenite. I miei problemi di gastrite risalgono a 7 anni fa, alla prima gastroscopia mi fu diagnosticata un'ulcera e la presenza dell'helycobacter pilori(ho dovuto fare 4 cicli di terapia antibiotica per eradicarlo).L'esito della biopsia fu:gastrite cronica con atrofia moderata della mucosa e metaplasia intestinale incompleta, focale(20%). Per le successive gastroscopie, non è stato ritenuto necessario effettuare l'esame istologico.
I miei sintomi sono: bruciore e dolore allo stomaco, bocca sempre amara, spesso mi sveglio con del muco misto a sangue in bocca.
Io e mio marito vorremmo un altro figlio, però mi è stato consigliato di lasciar perdere, in quanto,in caso di gravidanza, non potrei assumere l'esomeprazolo. è possibile che io debba stare soggetta perennemente alla terapia?
La ringrazio ancora per la sua attenzione e cortesia.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissima,

mi sembra una grande, grandissima sciocchezza dirle di rinunciare alla gravidanza perchè non potrebbe prendere l'IPP. L'omeprazolo, ad esempio, è stato testato in gravidanza e non sono stati seganalati effetti sul nascituro differenti dalla normale incidenza. Per cui tale farmaco può essere assunto durante la gravidanza (come anche l'alginato come antiacido), sempre sotto controllo medico.

Per la duara del suo disturbo è difficile darle una risposta. E' importante comunque fare un ciclo a dose piena con IPP per 2 mesi e poi ridurre alla dose minima per non accusare disturbi. Poi si vedrà per l'eventuale necessità di terapia di mantenimento.

Possono essere utili eventualmente degli antiacidi e farmaci procinetici per favorire lo svuotamento gastrico. Infine... un'occhio all'alimentazione:


https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html

Cordiali saluti

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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora Dottor Cosentino, mi sento un pò più tranquilla e rincuorata. Mi chiedo come mai, sia il ginecologo che il gastroenterologo, mi hanno parlato dell'impossibilità di assumere omeoprazolo in gravidanza... Vorrei porvi un ulteriore domanda: crede che sia migliore il sucralfato o l'alginato? Spero di avere presto l'esito dell'esame bioptico.
Saluti, a presto.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Per quanto concerne il reflusso è più specifico l'alginato, mentre il sucralfato trova più indicazioni per patologie acido-correlate dello stomaco e del duodeno.

Auguroni
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