Prevenzione k gastrico e gastrite atrogica

Egr. Dott., sono l’utente 75703, Recentemente ho letto su una rivista autorevole considerazioni contraddittorie per la gastrite atrofica e sulla metaplasia come rischio K gastrico, per cui sono molto confuso.
Mia moglie di anni 59, da anni segue delle gastroscopie con relative biopsie gastriche, per una gastrite cronica atrofica con una gastrinemia elevata, quasi 3000 nel 2008 associata ad un mixedema; come spiegato in un post precedente.
Il 14/06/2011 ha eseguito una gastroscopia: nulla a carico dell’esofago, linea zeta in sede, Cardias continente, nulla a carico del fondo, del corpo e dell’antro. Nulla a carico della prima e seconda porzione duodenale. Conclusioni: Aspetto della mucosa gastrica da definire istologicamente.
ESAME ISTOLOGICO del 23/06/2011
Materiale in Esame:
1. Biopsia fondo
2. Biopsia corpo
3. Biopsia antro

Notizie Cliniche
Gastrite cronica atrofica
Diagnosi:
1. Due frammenti di mucosa gastrica del fondo, caratterizzati da atrofia di grado severo delle ghiandole oxintiche sedi di metaplasia pseudopilorica ed intestinale completa e incompleta a carico dei colletti ghiandolari; corion sede di flogosi cronica aspecifica con segni di attività.
Iperplasia delle cellule endocrine ECL lineare e micronodulare, occasionalmente di tipo microadenomatoide, valutazione effettuata all'indagine immunoistochimica con siero anticromogranina.
Negativa la ricerca dell'Helicobacter like-organisms
2. Due frammenti di mucosa gastrica del corpo, caratterizzati da atrofia di grado severo delle ghiandole oxintiche, sedi di metaplasia pseudopilorica a carico dei colletti ghiandolari, da flogosi cronica aspecifica del corion.
Iperplasia delle cellule endocrine ECL lineare e micronodulare, occasionalemte di tipo microadenomatoide, valutazione effettuata all'indagine immunoistochimica con siero anticromogranina.
Negativa la ricerca dell'Helicobacter like-organisms
3. Due frammenti di mucosa gastrica dell'antro, caratterizzati da focali aree di infarcimento emorragico recente a localizzazione superficiale, e di lieve flogosi cronica aspecifica.
Iperplasia delle cellule G diffusa di grado moderato e severo, valutazione effettuata all'indagine immunoistochimica con siero antigastrina. Negativa la ricerca dell'Helicobacter like-organisms

Vorrei chiedere, in considerazione che non le è stata mai somministrata una terapia,:
-se esiste una terapia farmacologica per ridurre la metaplasia
-se non avendo nessun sintomo correlato alla gastrite atrofica, deve comunque prendere dei farmaci?
-avendo letto nel sito di medicitalia che con questi quadri di esame istologico e familiarità per K gastrico (madre operata 15 anni fa e ancora vivente) i controlli devono essere ravvicinati, non mi spiego come il gastroenterologo che gli ha fatto la gastroscopia a detto di rifare la gastroscopia ogni tre anni.
-Se con questo quadro istologico e familiarità sono alte le possibilità per K gastrico.

Un cordiale saluto
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Purtroppo non esiste una terapia farmacologica in grado di far regredire la gastrite atrofica, la terapia antisecretiva è indicata.
Sicuramente la gastrite atrofica e la familiarità di I grado aumentano un po' il rischio teorico di sviluppare un cancro che pero' resta comunque molto basso e quindi una sorveglianza endscopica appare adeguata, l' intervallo puo' essere un poco inferiore ai tre anni anche se i processi di degenerazione neoplastica sono relativamente lenti. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentile utente,
concordando con il collega Favara sulla impossibilità di far regredire una gastrite cronica atrofica, riterrei utile uno studio ancora più mirato della diffusione della metaplasia intestinale (mediante cromoscopia) e della ricerca della metaplasia di tipo IIb. Sono questi due elementi fondamentali per una più precisa caratterizzazione del rischio neoplastico.

Nell'articolo al link potrà trovare delle informazioni di utilità:

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1062-tumore-dello-stomaco-prevenzione-e-diagnosi-precoce.html


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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