Reflusso, febbricola e sospetta titoidite

Gentile Staff di Medicitalia,
vi scrivo per chiedere un consulto su una serie di sintomatologie che si presentano da tre mesi a questa parte ormai. È appunto dal 16 di gennaio che ho constatato di avere una febbricola che non va mai oltre i 37.6, che sale soprattutto durante il pomeriggio e tende a regredire verso la sera. I sintomi che l'accompagnano sono vari: dal leggero mal di testa e dolori articolari, al mal di pancia e così via. Ho effettuato una prima cura di antibiotici a gennaio, rimasta senza esito; perciò ho effettuato le analisi del sangue e il tampone faringeo, quest'ultimo risultato positivo alla CAndida albicans. È seguita una cura di 5 giorni con Mycostatin (due volte al giorno) nonostante ciò la febbre scompare per soli tre giorni per poi ritornare al suo stato precedente. Segue una visita dall'otorino, che mi prescrive altre analisi, e mi suggerisce di sottopormi a gastroscopia, visto il riferito reflusso (cdi cui soffro da due anni e mezzo). Segue una visita infettivologia, dalla quale non risulta nulla di preoccupante. Mi vengono prescritte le analisi per gli ormoni tiroidei, che faccio insieme alle altre prescritte dall'otorino. Dai risultati di queste risulta un'anemia da carenza di folati e un'alterazione di TPO e FT3. Al che il mio medico curante sospetta una tiroidite e prescrive un'ecografia alla tiroide.

Detto questo, riferisco anche che soffro di reflusso gastroesofageo, che mi provoca fastidiosissime sensazioni, quali persistente bruciore di stomaco, frequenti rigurgiti, esofagite. Questo è un aspetto del mio quadro generale che mal sopporto, non ho quasi mai fame e a volte mi disgusta l'idea di mangiare. Dopo essermi sentita dire da un primo gastroenterologo di "essere troppo piccola per una gastroscopia a 15 anni perché gli organi si devono ancora formare, avere la tiroide che funziona benissimo visto che sono pelle e ossa nonostante mangi tutti i giorni fritto (cosa assolutamente NON vera)" mi sono sentita dire dal medico curante che somatizzo, e che mi avrebbe dato un calmante se non mi fossi calmata da sola.

ovviamente non ho preso precauzioni alimentari per i seguenti due anni.

dopo essermi svegliata più volte durante la notte per dolorosissime coliche addominali che non mi hanno lasciato tregua per almeno tre giorni, mi è sorto un dubbio: che si tratti di celiachia?

preciso inoltre di soffrire di ovaio policistico e di avere un ciclo molto irregolare.

Ringrazio chi mi vorrà rispondermi, cordialmente

M.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
La febbricola può anche essere legata a cause psicogene o a cause organiche di non rapida individuazione, a fronte di esami di controllo negativi.
Sarebbe utile un consulto internistico.

Sarà altresì utile che ne parli con i suoi genitori considerao che lei è minorenne,
tenga inoltre conto che l'uso del sito è vietato ai minori.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
no dottore, sono maggiorenne da gennaio. cosa intende per cause psicogene?

[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Posso utilizzare un termine equivalente, ovvero ansiogene.
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