Reflusso gastroesofageo con allergia a lansoprazolo e problemi con ranitidina

Ho reflusso gastroesofageo (che mi provoca laringite cronicizzata e qualche danno alle corde vocali) e, dopo aver provato a curarlo, ho dovuto constatare che il lansoprazolo mi da fortissima cefalea e provoca un brusco innalzamento della pressione arteriosa (fino 185-95). La ranitidina (300mg al giorno), utilizzata in alternativa, pur non dando veri e propri effetti collaterali, mi arreca una forte astenia e sonnolenza (sono una persona che lavora in ufficio regolarmente), quanto meno al dosaggio consigliato per il reflusso.
Esistono -in casi di questo tipo- altri farmaci alternativi che possano avere un profilo di tolleranza migliore (per la cura del reflusso) ?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
Certo, esistono altri inibitori di pompa ed altri farmaci della classe della ranitidina. In caso di persistenza, se esiste indicazione, puo' considerare una soluzione chirurgica mediante plastica antireflusso. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie per la risposta. Mi chiedevo tuttavia se tra gli inibitori di pompa (quelli il cui principio attivo termina per "-prazolo") gli eventuali effetti collaterali fossero tutto sommato abbastanza simili. Qual è quello eventualmente meglio tollerato? E, altrimenti, quale potrebbe essere un altro farmaco della classe della ranitidina consigliabile nel caso specifico ?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
Si, abbastanza simili e tutti in genere ben tollerati.
Ad esempio la famotidina.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie Dottor Favara. Nel frattempo, proprio quando Lei mi stava scrivendo per consigliarmi la famotidina, avevo iniziato un tentativo con omeprazolo.
Aggiornando, i due prazoli finora mi hanno dato ipertensione elevata a dosaggi bassi (anche fino a 185-95 pure con omeprazolo) e la ranitidina fortissima astenia, sonnolenza e un po' di cefalea.

Passerò presto alla famotidina da Lei consigliata (ed eventualmente -se vi fossero ancora eventuali problemi- alla cimetidina e poi al pantoprazolo).

Il mio timore, però -a questo punto- è che avendo già provato due "prazoli" e la ranitidina (uno dei principali antagonisti dei recettori H2 dell'istamina) possa esservi -da parte mia- una intolleranza sia agli IPP che agli antagonisti. A Suo parere può essere un timore fondato ? Vale la pena di provare tutte le molecole, una ad una ?

Potrebbero infine esservi alternative farmacologiche e, se si, quali ?

La ringrazio molto sin d'ora per una risposta.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
Puo' essere ma proverei.
Non di pari efficacia.
Prego
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
In attesa di passare alla famotidina (vorrei lasciar passare qualche giorno nel cambio della molecola da usare) noto che le feci sono diventate "verdastre" (come farmaci -in questo frattempo- ho solo preso un po' di Riopan.
Ho questo reflusso da ormai quasi 3 mesi e Le chiedo anche se, attendendo di fare una eventuale gastroscopia (possibilmente mininvasiva) che consentirà una diagnosi più precisa, sia anche possibile provare a tenere sotto momentaneamente controllo l'acidità esofagea (al momento senza dolore o particolari bruciori) attraverso i comuni "antiacido da banco" (anche se non è facile trovarne in caso di ipertensione da farmaci perchè vedo che quasi tutti contengono sali di sodio; eventualmente cercherei cose come il bicarbonato di potassio o "Alka Seltzer 680+80" Bayer) ?
Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
Puo' essere anche questa un'opzione ragionevole.Prego.
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