Iperplasia endometriale recidiva

Gentili dottori,
scrivo per chiedere un'opinione in merito alla mia situazione. Dopo 2 anni di ricerca di una gravidanza ed una biochimica, lo scorso giugno ho effettuato la prima iui. Durante i monitoraggi i ginecologi hanno notato che il mio endometrio era leggermente irregolare. fino ad allora mi era sempre stato detto che fosse perfetto nonostante avessi quasi ogni mese spotting per molti giorni e dolori mestruali quasi inesistenti. Al fallimento della iui mi sottopongo ad una sonoisterosalpingografia in cui si vede solo un polipo di 1,5 cm. Effettuano quindi un'isteroscopia operativa per la rimozione del polipo ma al risveglio mi dicono che non è stato trovato nulla ed è tutto a posto. Al ritiro dell'istologico però mi diagnosticano un'iperplasia ghiandolare semplice e focalmente complessa non atipica. Assumo per 3 mesi, dal 14° al 26° giorno farlutal, non senza effetti collaterali pesanti. Il primo mese post cura ho una nuova gravidanza biochimica. Mi viene fatta l'isteroscopia diagnostica di controllo e viene rilevato nuovamente il polipo divenuto ora di 2 cm, non si sa bene se sia lo stesso o un nuovo polipo. Senza fare biopsie decidono di farmi una nuova isteroscopia operativa per la rimozione. Il polipo viene finalmente rimosso e, nonostante al risveglio mi dicano che è tutto a posto dall'istologico risulta nuovamente iperplasia ghiandolare con componente polipoide semplice e focalmente complessa non atipica. Ora mi hanno prescritto nuovamente farlutal per 3 mesi consecutivamente (30 giorni al mese) e al termine dovrò affrontare la quarta isteroscopia diagnostica in meno di un anno. Vorrei sapere da voi se corro il rischio di ritrovarmi nella stessa situazione tra 3 mesi, con quindi polipi e iperplasie e se non ci sono terapie sostitutive. Non è possibile un raschiamento nel mio caso, almeno per evitarmi un'altra cura ormonale? Io sinceramente lo preferirei piuttosto che fare altri 3 mesi terribili. Nessuno dei medici però me l'ha proposto
Grazie mille
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Dr. Silvia Lovergine Ginecologo 1.7k 37
La condotta clinica purtroppo è questa e l'unica terapia medica si basa sull'impiego di progesterone. Il fatto di ripetere l' isteroscopia è per poter eseguire anche nel contesto biopsie mirate di aree di iperplasia eventualmente sospette che possono trasformarsi in forme atipiche.

Dr. Silvia Lovergine