Ecografia pelvica

Gentili Dottori,
assumo la pillola Loette da circa 1 anno e mezzo.
Pochi giorni fa, ho effettuato una ecografia addome completo (compresa la zona pelvica, quindi) per problemi legati alla sindrome dell'intestino irritabile di cui soffro. Ho fatto subito presente di assumere la pillola e guardando le ovaie l'ecografista mi ha chiesto che tipo di pillola prendessi, se fosse leggera in quanto le mie ovaie non erano totalmente "dormienti". Alla mia richiesta di chiarimenti mi è stato detto di non preoccuparmi e di non dover fare nulla. Sul referto poi sono riportate solo le dimensioni delle ovaie senza ulteriori specificazioni. Mi sono preoccupata perchè effettivamente anche nei giorni precedenti l'ecografia sentivo qualche fastidio al livello delle ovaie.
Volevo chiedervi, è normale che nonostante la pillola le ovaie mantengano una certa attività? Non dovrebbero essere totalmente inattive? Ma soprattutto la copertura anticoncezionale è garantita? Mi è venuto il dubbio che la cura con il Duspatal che sto effettuando (1 al giorno da poco più di un mese) possa aver influito sull'efficacia.

Vi ringrazio molto per l'attenzione,
Cordiali saluti.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Quello che fa parlare agli ecografisti non ginecologi di "incompleta inattivazione delle ovaia in corso di trattamento con pillola" è il riscontro di formazioni anecogene, singole o multiple, nel contesto del parenchima ovarico.
Premesso che queste formazioni possono essere o presenti per condizioni di patologia (sindrome dell'ovaio micropolicistico, specie nei primi mesi di trattamento con pillola) o di fisiologia (presenza di follicoli in degenerazione cistico-atresica), diremo qui che qualunque tipo di estroprogestinico con finalità contraccettive, se correttamente utilizzato, comporta una completa disattivazione delle ovaia in termini di produzione di follicoli maturi e di ormoni con andamento ciclico e trasformazione, nel plasma, verso una condizione di "tonicità" ormonale alquanto caratteristica, senza eccezioni legate al singolo paziente.
Il farmaco che assume non interferisce con l'azione anticoncezionale della pillola che, se correttamente utilizzata (ripeto), è massima nel Suo caso.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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