Gravi problemi post tampone vaginale

Buongiorno a tutti.

Ho 25 anni e vorrei parlare del mio problema... dopo il mio primo rapporto (avvenuto 5 anni e mezzo fa) ho cominciato a soffrire spesso di cistite.

Ad agosto 2016 ho fatto un tampone vaginale, durante il quale l'infermiera è stata a dir poco brusca, tanto da provocarmi un problema che, ancora oggi, mi porto dietro...
Dopo quel tampone, ho provato un bruciore terribile e costante... da quel momento ho rifiutato ogni rapporto sessuale perché, ogni volta, era un dolore insopportabile, sia durante che dopo...
Passano gli anni e nessuno riesce a risolvere il problema: in una delle cure mi sono stati somministrati antidepressivi e antiepilettici (no, non sono epilettica), ma non è servito a nulla...
Giugno 2020: mi viene prescritto Bustine Irene ogni mese, Ovixan due giorni a settimana, aflovag nei restanti, Serena ovuli a giorni alterni, ecn compresse ogni giorno e sagynil gel in caso di rapporto.
Questo va avanti da allora...
Devo dire che sono assolutamente rinata: ho ricominciato ad avere rapporti e le cistiti sono quasi scomparse... il bruciore che mi accompagnava da anni è passato e devo dire che sto molto meglio: la mia vita ha avuto un salto di qualità... solo che... durante i rapporti provo dolore, specialmente se non sto in una posizione ben precisa... se dovessi dare dei numeri, il 30% è piacere, il 70% è dolore (che però è molto meno forte di prima e finisce quando finisce il rapporto, non si protrae oltre). . . mi chiedevo se tornerò mai normale, anche perché ultimamente ho ricominciato ad evitare i rapporti per quanto sono terrorizzata: non provo più desiderio...
Io non posso pensare di passare tutta la vita così, senza potermi godere i piaceri sessuali: ci sono rimedi?

Ovviamente sono seguita da un ginecologo bravissimo, ma alcune cose fatico a chiederle... e insomma, un secondo o terzo parere non fa mai male!
Vorrei approfittare per chiedere anche un'altra cosa: dopo tutte le cistiti e le vaginosi batteriche che ho avuto (a volte temo trascurate) posso influire sulla mia fertilità?

Sono terrorizzata da tutto questo, ma vi prego di essere sinceri... grazie mille per l'attenzione.
Grazie davvero.
Se solo avessi saputo, non avrei mai fatto quel maledetto tampone.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Non mi ha riferito il metodo contraccettivo adottato per escludere eventuale allergia al lattice del preservativo , o ad una secchezza vulvo-vaginale da estro-progestinici (pillola,cerotto e anello)
Il problema è sicuramente quello di una secchezza vulvare , scarsa lubrificazione.
Importante la detersione vulvare non aggressiva con detergenti con basso potere schiumogeno , senza profumi e conservanti. Non bisogna rimuovere il film idrolipidico presente sull'area vulvare. Idratanti vulvari adeguati potrebbero essere adottati durante tutta la giornata e in particolar modo prima di un rapporto vaginale, per evitare microtraumi sull'orifizio uretrale e sul vestibolo vulvare, che predispongono alle infezioni e al dolore coitale
Se le varie infezioni sono state evidenziate e curate tempestivamente , nessun problema per la sua fertilità futura.
Saluti

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Usiamo i preservativi "No latex" della durex...
Come detergente intimo ne uso uno biologico (della Saponaria, per l'esattezza).
Ho dimenticato di precisare che il punto preciso in cui sento dolore, è esattamente il punto in cui mi hanno fatto male facendomi il tampone (con i successivi che ho fatto non ho avuto problemi), ossia sulla parte superiore dell' "entrata"
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
In questi casi bisogna eliminare il dubbio di una abrasione vulvare , e in tal caso applicare creme vulvari riepitelizzanti.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI