Bruciore vulvare

Buonasera, sono una donna di 37 anni.
Scrivo in quanto da circa un mese ho bruciore vulvare senza una causa oggettiva.
Ho eseguito tampone vaginale per ricerca di germi e miceti comuni 20 giorni fa con esito NEGATIVO ed esame colturale urine (pensando potesse trattarsi di cistite visto che sono un soggetto predisposto) NEGATIVO (carica batterica escherichia coli bassissima - normalmente presente in vagina).
Mi sono recata dal ginecologo che, in sede di visita, ha riscontrato unicamente assottigliamento vulvare (ad occhio senza esami specifici) dovuti ad uso eccessivo di detergente intimo a base di clorexidina.
Tuttavia, ha eseguito un tampone cervicale completo (sono in attesa del risultato).
Il mio fastidio, tuttavia, si concentra soprattutto nella sona esterna delle grandi labbra (peli vulvari che sembrano indolenziti).
Trattasi di un bruciore misto a prurito a fasi alterne, maggiormente la sera (la mattina sembra molto meno accentuato).
Non ho dolore nei rapporti, ne durante la visita ginecologica, ne tanto meno con inserimento di tamponi o stick diagnostici.
Alle volte questo bruciore si accentua coinvolgendo anche l'uretra con peso vescicale (quasi sembra una cistite).
Mi chiedo, se pur non presente il sintomo principale di contrattura, possa trattarsi di una qualche forma di vulvodinia (avendo eseguito ben due raschiamenti sono terrorizzata all'idea che qualcosa possa essere accaduto).
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Lei ha ben definito il problema , soprattutto localizzandolo anatomicamente " bruciore vulvare " cioè che interessa la vulva (genitali esterni ) quindi le infezioni vaginali e cervicali non hanno alcun collegamento , Potrebbe trattarsi di una Vulvite irritativa , di una dermatosi vulvare , vulvite allergica ( ammorbidenti , intimo sintetico e colorato , uso frequente di salvaslip ) , questo va stabilito con un attento esame vulvare .Soltanto dopo una diagnosi certa sarà possibile impostare una terapia mirata.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta. Si, nel frattempo attendo i risultati del tampone cervicale completo per escludere con certezza (dovuta a risultati oggettivi) eventuali infezioni a livello cervico-vaginale che magari potrebbero aver contribuito al peggioramento dei sintomi della evidente infiammazione vulvare (da capire dovuta a cosa). Ma, il fatto di non aver alcun dolore a livello vaginale e comunque vestibolare, potrebbe far escludere una vulvodinia o l'assenza di questo sintomo nulla vuol dire?

Grazie ancora.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Non penso ad una vulvodinia.
Nella vulvodinia l'esame obiettivo frequentemente è NEGATIVO, ma con lo swab test si evidenzia il dolore .
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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dopo
Utente
Utente
Salve, sono qui ad aggiornala. Ho effettuato una visita presso una ginecologa esperta in patologia vulvare, la quale eseguendo lo Swab Test ha escluso la Vulvodinia (in quanto in nessuno dei punti toccati avverto dolore). Ha ipotizzato, invece, sulla base della sintomatologia da me riferita che possa trattarsi di lichen simplex (complice un periodo di forte stress che ho attraversato in questi mesi). Ho iniziato da dieci giorno la terapia con Clobesol una volta la di (la sera) senza ottenere, tuttavia, alcun risultato in termini di giovamento. E' troppo presto per l'eventuale regressione della sintomatologia? Oppure la terapia andrebbe adattata? La ringrazio enormemente intanto.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Non sono nelle condizioni di poter contestare la diagnosi della Collega , quindi deve attendere l'effetto della terapia e seguire le sue indicazioni.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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Utente
Utente
Buongiorno, ho eseguito l'intera terapia (18 giorni Clobesol la sera e poi 2 volte la settimana) senza alcun effetto risolutivo (un blando miglioramento ma con ogni tanto ricadute). In accordo con la mia ginecologa, escludendo il Lichen Simplex (visto che il cortisone non aveva sortito effetti), abbiamo sostituito il corticosteroide con la vitamina E pura in crema mattina e sera sulla zona interessata dal bruciore. Diciamo che picchi di dolore come in origine non ne ho, ma non mi sembra che i fastidi siano spariti a distanza di un mese e più. Dunque mi chiedo, possibile che non ci sia una strada per una diagnosi certa (visto che si procede a tentativi) e soprattutto, una persona deve imparare a convivere con questi disturbi? Il fastidio sui peli vulvari, tuttavia, è l'unica cosa che non si attenua con nessun "farmaco e parafarmaco", è sempre li costante; al tatto continuo ad avere la percezione di peli vulvari duri e secchi, un dolore pungente se li sfioro. La ginecologa con lo SWAB TEST aveva escluso la vulvodinia, effettivamente dolore non ne ho provato e neanche con la penetrazione avverto particolari difficoltà e dolori, se non dovuti allo sfregamento sui peli vulvari (che a volte post rapporto si estende anche alla zona perianale). Ho pensato che magari possa essere utile la depilazione laser permanente della zona per ovviare al fastidio dei peli, potrebbe peggiorare la situazione? Può essere utile un test di eventuali allergie? O un consulto anche di un dermatologo a questo punto? Grazie infinite.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Molto difficile poterle dare un consiglio senza una diagnosi certa , senza una obiettività .
Sicuramente la Collega ha più dati per una corretta impostazione terapeutica

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ugualmente per la disponibilità.
Vulvodinia

La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

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