Insonnia a 65 anni

Buongiorno, ho 65 anni e da parecchi soffro di insonnia, cosa a cui ho sempre dato poco importanza. Un ipnotico, che mi garantisse 5 o 6 ore di sonno, e via. Ultimamente la situazione si è aggravata: il mio ipnotico di elezione (Triazolam 0,25) ormai mi copre per un paio di ore, dopo di che cominciano risvegli continui seguiti da addormentamenti assolutamente insoddisfacenti. Ho provato a raddoppiare la dose di Triazolam, senza però risultati apprezzabili. Allora, qualche giorno fa ne ho parlato con un mio amico neurologo (eravamo al liceo insieme), per chiedergli se mi prescriveva un ipnotico più forte, tipo roipnol per intenderci, ma lui mi ha detto che il problema non sta lì, poiché l'induzione al sonno funziona. Mi ha dato questo schema: due triazolam mezz'ora prima di andare a dormire e poi, proprio nel momento di sdraiarsi dalle 20 alle 30 gocce di EN o dalle 15 alle 25 di Lantanon. Io ho provato con l'EN e non ho avuto l'impressione di mutamenti radicali della situazione, tranne per il fatto che stanotte, in un momento di veglia, ho avuto la precisa sensazione che se avessi provato ad alzarmi non ce l'avrei fatta e sarei caduto per terra.
Grazie
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Gentile utente,

l'insonnia abituale non è da trattare con ipnotici, che esauriscono dopo poche settimane il loro effetto per lo svilupparsi di assuefazione. In più, chi assume abitualmente questi prodotti continua a farlo sulla base del ragionamento che, quando ha provato a non prenderlo più, subito non dormiva e aveva ansia, il che è imputabile all'astinenza e non al venir meno di un effetto sul sonno.
Quindi l'induzione al sonno "non funziona" più dopo circa un mese con i farmaci benzodiazepinici. Il problema sta nel fatto che per correggere o il sonno o le sindromi associate ad insonnia servono farmaci più specifici che abbiano senso assunti nel lungo termine. Lantanon è un esempio. Sostituire una benzodiazepina ad un'altra dà risultati variabili a seconda delle dosi, ma non risolve il problema, soltanto inizialmente si può avvertire un beneficio se la dose equivalente è maggiore, ma l'effetto tenderà nel tempo a scomparire.Alcuni farmaci tipo EN hanno un effetto che perdura nelle ore, a differenza di traziolam.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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