Da oltre 15 anni affetto senza soluzione da disturbi del sonno

Ho 76 anni e soffro da decenni di insonnia, caratterizzata da difficoltà di addormentarsi specie nell'imminenza di eventi eccezionali rispetto alla routine giornaliera (come l'intraprendere un viaggio) e di risvegli dopo appena tre o quattro ore di sonno. Sono stato in cura presso un centro del disturbo del sonno e sottoposto a tutti gli accertamenti previsti dai protocolli di riferimento (dall'otorino laringoiatra alla polisonnografia cardiaca e visita pneumologia)Sono stato in terapia per quasi 1 anno con il prozac da 10 mg e con imovane da7,5 mg.Sembrava che la terapia stesse facendo il suo effetto. Finalmente, riuscivo a dormire e ad assaporare , senza avere l'intontimento del giorno dopo che procurano gli ipnotici, quel benessere che da anni avevo anelato e sperato. Purtroppo ho dovuto interrompere la terapia perchè si sono manifestati degli effetti collaterali (durante il sonno si era instaurato un movimento delle gambe,rilevato da mia moglie e che che prima non avevo). Questo fatto ha indotto il medico curante a sospendere la terapia con il prozac e a sostituirla con il lyrica da 75 mg al di.Con questo farmaco non ho però trovato nessun beneficio anzi ho avuto dei gravi effetti di vuoti di memoria e spesso stati confusionali e temendo altri complicanze che potevano mettere a repentaglio la mia stessa salute ho sospeso tutto. Ora prendo per periodi limitanti e con discontinuità mezza compressa di stilnox che mi permette di tanto in tanto di riuscire per qualche notte a dormire per qualche ora.Ho recentemente letto una intervista di un noto neurologo in cui si accennava a nuovi farmaci non facenti parte della famiglia delle benzodiazepine e che non alterano la struttura del sonno ma danno un sonno normale e benefico. Mi può indicare quali sono, quali effetti collaterali hanno e se possono essere assunti come terapia e con continuità? Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signore,

presso il centro per la cura del sonno è stato sottoposto a valutazione psicologica oltre che medica?

Se ciò non fosse avvenuto sarebbe importante che lei consultasse anche uno psicologo per sottoporgli la sua storia (da quando ha disturbi, come si sono evoluti, quali altri problemi sono eventualmente presenti, che tipo di vita conduce e ha condotto) e chiedergli di valutare la presenza di cause non mediche che possono suggerire la necessità di un percorso psicologico per trattare la sua insonnia.

Le consiglio di contattare in particolare uno psicologo che utilizzi il Training Autogeno, tecnica di rilassamento potenzialmente molto utile anche alle persone che soffrono da decenni di disturbi come il suo: uno specialista con questa preparazione potrebbe analizzare la situazione e insegnarle a gestire le crisi di insonnia mediante alcuni semplici esercizi di auto-distensione.

Nell'attesa che i medici le rispondano sui farmaci se desidera altre informazioni in ambito psicologico mi chieda pure; in ogni caso la faccio tanti auguri per la risoluzione del suo problema.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,Le sono grato per l'interessamento da parte sua al mio caso.Presso il centro disturbi del sonno non sono stato sottoposto a valutazione psicologica ma solamente ad esami di laboratorio,strumentali e clinici.I risultati conseguiti come precedentemente riferiti sono stati tutti negativi. E' vero che ho interrotto le terapie prescrittemi in quanto avevano avuto effetti collaterali tali da farmi temere danni più gravi per la salute rispetto a quelli per la perdita di sonno. Quindi ho, con vari artefizi, cercato di convivere con il problema.Non credo che alla mia età sia possibile e neppure facile nel breve periodo di tempo che mi resta poter cambiare abitudini e comportamenti così ormai tanto radicalizzati. Io so, o almeno ritengo di sapere a cosa attribuire la mia ansia e paura e la conseguente insonnia:Sono molti i fattori negativi che mi hanno segnato lungo il mio percorso e che mi hanno procurato cocenti sconfitte e profonde e durature ferite nell'animo.Prima, quando ero più giovane,mi autopunivo per le mie incongruenze,le mie frustrazioni e le mie insoddisfazioni infliggendomi terribili emicranie. Ora, invece, l'insonnia mi è quasi, non dico amica, ma utile .Infatti mi serve per sviscerare e analizzare i problemi e cercare le possibili soluzioni.Grazie comunque per il suggerimento datomi, ma vivo in un piccolo centro e per trovare un psicologo dovrei recarmi in città e questo per me e proprio impossibile.Nel ringraziarLa ancora per l'interessamento Le invio cordiali saluti e molti auguri per le prossime feste natalizie.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Trovo interessante la sua lucida analisi delle crisi di emicrania tramutatesi in insonnia, e capisco che entro certi limiti possano avere un'"utilità" (molti sintomi ce l'hanno).
Visto che però questi limiti attualmente sono stati oltrepassati, e che il suo disagio non è indifferente, le consiglierei di verificare se non ci sia uno psicologo vicino a casa sua, o eventualmente la possibilità di usufruire di sedute psicologiche mediante servizio sanitario nazionale (ne parli col suo medico).

Lei ha una buona consapevolezza di sè e credo che un lavoro di tipo psicologico sarebbe fruttuoso, anche tralasciando il Training Autogeno.

Ricambio gli auguri per le Festività e spero che riesca a risolvere il suo problema.
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