Aurea persistente?

Salve sono un ragazzo di 28 anni e da circa 4 anni soffro di un disturbo che mi è stato diagnosticato come emicrania ad aurea. gli attacchi sono discontinui è capitato di stare un anno senza subirli o di averne 2-3 nell'arco di un mese. I sintomi sono un graduale intorpidimento della parte destra del volto, la sensazione di "addormentamento" inizia dal labbro destro e si espande sempre verso l'alto e verso il naso e l'occhio. Quando raggiunge l'occhio oltre al fastidio avverto dentro l'occhio un dolore acuto e persistente. Altri sintomi sono dolore alle gengive e insensibilità a caldo/freddo della parte interessata(sempre quella in tutti gli attacchi)e oggi anche nausea e vertigini. La durata media è di circa 20-50minuti e poi scompare. Per sicurezza ho effettuato sia una TAC che una RNM in cui l'unico riscontro è stata una flogosi dei seni parafrontali....esaminando i vari fattori il mio neurologo ha ipotizzato che queste emicranie siano legate alla mia attività subaquea amatoriale....e in effetti oggi ho un attacco di emicrania dopo aver fatto attività sub sabato mattina.
La motivazioni di questa richiesta è perchè invece della durata "normale" questa emicrania si sta prolungando molto e sono già all'ottava ora con i sintomi persistenti. Ho assunto 2 compresse di paracetamolo ma con esito negativo. Cosa mi si consiglia di fare?
Grazie in anticipo della risposta!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la durata prolungata è riferita all'emicrania, cioè al dolore, a all'aura?

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta immediata dottore,
Dunque l'emicrania ovvero il dolore vero e proprio ormai è scomparso ma tuttora (sono passate ormai più di 10ore) è però rimasta immutata l'aura, ovvero l'informicolimento della parte destra del volto, e ho la stessa sensazione della puntura di anestetico di un dentista, su tutta la parte destra del volto da sopra il labbro a sotto l'occhio. (Il dolore si scatena quando il formicolio raggiunge l'occhio).
Anche nell'arcata dentale superiore lato Dx ho lo stesso formicolio e la perdita della sensibilità.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

si dovrebbe fare controllare da un neurologo, anche tramite Pronto Soccorso per una valutazione diretta di questi sintomi che stranamente stanno persistendo a lungo.
Comunque stia sereno.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, l'aura vera e propria ormai è scomparsa, come pure l'emicrania. quello che non è mai scomparso da quando aprii questo consulto è l'ipoestesia della parte Dx del naso e della zona Dx sotto l'occhio. Una settimana fa si è scatenato un terribile mal di denti che la guardia medica mi ha consigliato di affrontare con terapia antidolorifica Sinflex+toradol. Devo dire che il fattore dolore si è molto attenuato ma non l'ipoestesia.
Ieri mi sono quindi recato al pronto soccorso dove sono stato sottoposto a visita Odontoiatrica(a suo avviso la mia bocca sta benissimo e anche i denti del giudizio sono sanissimi, comunque aspettiamo responso di ortopanoramica da fare il 25cm) dove il medico per sicurezza mi ha detto di assumere antibiotico klacid250 per una settimana. Dopodichè sono stato mandato a visita Neurologica....il responso è nevralgia trigeminale(presupposta) e la cura è GABAPENTIN ALTER 300mg da assumere per un mese dopodichè è stata richiesta un ulteriore visita neurologica.
Quello che vorrei sapere è se questa diagnosi fosse corretta, quali limitazioni mi imporrebbe questa nevralglia? è una cosa reversibile? limiterebbe o interferirebbe con eventuali attività sportive? Leggendo su internet si trovano informazioni allucinanti compresa la craniotomia.......
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

se la diagnosi di nevralgia trigeminale fosse corretta, si dovrebbe innanzitutto distinguere la forma primaria da quella secondaria ad altri problemi. Su questo punto, oltre all'esame neurologico, è fondamentale eseguire una RM encefalica anche per verificare l'eventuale presenza di conflitti neuro-vascolari, cioè zone in cui le fibre nervose del trigemino possono essere "compresse" da strutture vascolari.
Comunque faccia la terapia prescritta ed in base agli effetti il neurologo saprà certamente cosa indicare.
Teoricamente non deve limitarsi a svolgere le Sue attività, in pratica se qualcosa accentua il dolore lo capirà da solo e Le verrà spontaneo astenersi.

Cordialità
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