Prima parestesie , ora emicrania. da cosa può dipendere?

Buongiorno dottore, ho 40 anni e mi rivolgo a lei perchè mi stanno rimbalzando da uno specialista all'altro senza farmi una diagnosi precisa. Le spiego, verso fine settembre durante le ore notturne mi venivano dei formicollii alle braccia che duravano pochi minuti. Il 30 settembre mi ha preso tutta la parte sx del corpo con intorpedimento della parte interessata. Al pronto soccorso mi hanno riscontrato parestesie e parziale diplopia alle estrema lateralità dx e in alto, inoltre avevo dichiarato che da un pò di tempo mi sentivo stanca e mi capitava di dire una parola per un'altra. Sono stata ricoverata per 6 giorni in neurologia, la tac dell'encefalo è risultata negativa cosi come i PEV visivi e gli esami del sangue di routine. mi hanno rimandato a casa senza diagnosi, dandomi per precauzione la cardioaspirina ( mio padre ha avuto l'ictusa 50 anni e mia madre una ischemia a 55) e consigliandomi di fare la RM dell'encefalo e una visita cardiologica. Sino a 10 gg. fa ho avuto altri episodi simili, anche alla parte dx e un una volta ho avuto per 10 minuti l'annebbiamento della vista all'occhio dx. Il cardiologo mi ha prescrito un endotransesofageo dal quale è emerso un aneurisma del setto interatriale con pervietà del forame ovale con shunt di oltre 30 microbolle durante e dopo la manovra di valsalva. Alla RM risultano sporadiche aree puntiformi, a segnale iperintenso in T2 e Flair, prive di enhancement dopo MCD, di verosimile natura gliotica aspecifica, localizzate nel contesto della sostanza bianca sottocorticale frontale e in quella adiacente al corno anteriore del ventricolo laterale destro. Si evidenziano aree focali a segnale ipointenso nelle sequenza T2, localizzate nel nucleo lenticolare, compatibili, in prima ipotesi, con piccole calcificazioni. nella norma la giunzione bulbo midollare e il midollo spinale visualizzato sino alla C7. Il neurologo dice che dipende dal forame ovale che crea degli embolli, il cardiologo dice che non ci sono i parametri p er la chiusura del forame, che devo rivolgermi nuovamente al neurologo. Sono riandata dal neurologo, mi ha detto che possono essere delle TIA. Un mese fa, un altro neurologo invece mi ha detto che i sintomi potrebbero riguardare la genesi dell'emicrania( no ne ho mai sofferto) e mi ha rimandato dal cardiologo considerato il problema del forame. Al momento non ho più le parestesie, ma da circa 20 gg., mi sveglia sempre un iniziale dolore pulsante sopra l'orecchio sx, che poi diventa un dolore persistente con sensazione di freddo, sempre e solo a sx, mi passa solo nel tardo pomeriggio, ma penso dipenda dal fatto che dopo pranzo prendo la cardioaspirina. Notando che questa strana emicrania sta peggiorando mi sono rivolta ai medici del reparto per un consiglio, ma mi hanno solo detto di prendere il Bruffen. Adesso sono scoraggiata, perchè è come se, avendo la spia rossa del cruscotto accesa, il meccanico mi consigliasse solo di togliere la spia. Da cosa può dipendere? Dal forame? Oppure?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

premetto che ricordo bene la Sua storia clinica.
Per la cefalea Le hanno fatto diagnosi di emicrania?
Quale specialista Le ha detto di assumere il brufen?

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, durante il secondo ricovero nel reparto di neurologia mi è stato chiesto se soffrisi di emicrania e se mi fosse capitato di vedere scintille lucicanti ecc. Io risposi che non mi era mai capitato e che solo raramente avevo avuto qualche mal di testa ( 5 all'anno circa) risolti subito con l'assunzione di tachipirina. Da questa mia dichiarazione i medici hanno iniziato a dire che forse tutti i sintomi erano dovuti all'emicrania. Ho chiesto loro come potevano soli 5 semplici mal di testa all'anno dare una diagnosi di emicrania, ma hanno detto che esiste anche una emicrania senza sintomi e nel foglio delle dimissioni hanno scritto : " La storia clinica in particolare i disturbi sensitivi evocano maggiormente meccanismi implicati nella genesi del disturbo emicranico. Si consiglia di proseguire la terapia con cardiaspirina effettuando un controllo ambulatoriale successivo a quello cardiologico." Per quanto riguarda l'annebbiamento visivo mi è stato detto che non era niente perchè è successo una sola volta e al limite di farmi una visita oculistica. Per il fatto che dicevo una parola per un'altra mi hanno risposto che può succedere. Il Brufen mi è stato consigliato sempre dal medico neurologo che mi ha dimesso dall'ospedale. La cosa strana è che questa emicrania è completamente diversa dal classico mal di testa, infatti sembra come se io avessi la parte sx sopra l'orecchio esposta all'aria o meglio ancora è come la sensazione che si avverte quando si ha il finestrino della macchina aperto e l'aria fredda colpisce una parte della testa. Spero di essere stata chiara.
Il neurologo consigliatomi dal cardiologo invece sostiene che i problemi alla parola e le parestesie avute nell'emisoma di sx sono collegate anche per il fatto che sono mancina.Inoltre mi ha riscontratto una ipotonia da iperlassità legamentosa e parziale diplopia e ha concluso affermando che i sintomi e gli esami diagnostici fino ad ora effettuati vanno interpretati come TIA ripetuti da embolizzazione cardiogena e che la cardioaspirina non è sufficiente per l'effettiva protezione. Al di là del fatto che come sa continuo a ritenere che la chiusura del forame sia da fare, lei che ne pensa di queste ultime cose? Possono avere altri significati?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Signora,

on line è impossibile interpretare con una certa attendibilità l'origine dei Suoi disturbi, anche perchè ha due versioni diverse da parte di due neurologi che l'hanno visitata ed hanno visionato gli esami. Entrambi i pareri hanno una base scientifica ma intuitivamente sarei portato a pensare al problema vascolare come predominante.
Le dico pure che la mia è soltanto un'impressione e nulla di più, quindi non si faccia condizionare.
Circa il problema cardiologico, mi pare che l'indicazione all'intervento ci sia, come ha pure detto il collega cardiologo nell'altro consulto di qualche mese fa.
Data la differenza di vedute tra colleghi neurologi e cardiologi, una buona idea sarebbe rivolgersi a qualche altro centro specializzato.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il suo parere anche se capisco bene i limiti online, se ci fosse stato un buon collegamento tra le 2 città mi sarei rivolta a lei da subito. Considerata la diversità dei pareri avevo già considerato la necessità di un ulteriore consulto neurologico e per questo ho preso un appuntamento con una nota neurologa di un'altra città per martedi 7 dicembre e il 10 dicembre con un cardiologo secializzato nel vascolare. Speriamo bene!!!
Inoltre avendo parenti a Milano ho preso contatto con l'ospedale cardiologico Monzino, nello specifico con un cardiologo interventista che si occupa quotidianamente di occlusioni intracatetere del forame ovale e di altri difetti cardiaci congeniti. Il medico mi ha detto che in 3 giorni mi faranno tutti gli accertamenti necessari e se vi sono le indicazioni, si farà l'intervento.
Ancora tante grazie!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Signora,

se Le farà piacere, mi faccia sapere cosa Le diranno.

Un grosso in bocca al lupo
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dopo
Utente
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