Ansia e rigidità cervicale

Gentili Medici e Utenti,
Vi contatto per avere maggiori informazioni sugli effetti collaterali di un farmaco, molto conosciuto, di nome xeristar.
Lo specialista che mi segue,e di cui mi fido molto, mi ha ordinato una terapia (30-60mg) con xeristar associata ad un utilizzo serale di enne.
Alcuni anni fa, avevo seguito una terapia a base di efexor 75, ricordo degli effetti collaterali decisamente sgradevoli, ma dopo un pò di tempo, sono tornato alla normalità. Il mio dubbio è: sarei tornato alla normalità anche senza l'utilizzo di questo farmaco?
Ma il problema che più mi affligge in questo periodo è il seguente: con l'utilizzo di circa 20 gocce di enne giornaliere, non ho più sintomi d'ansia, ma forti mal di testa (cervicale), e umore abbastanza basso, sarà utile questo nuovo prodotto (xeristar)?
Non posso negare di avere tantissima paura degli effetti collaterali del prodotto, che a dir del mio specialista dovrebbero essere decisamente minori rispetto all'efexor, prodotto che ho già utilizzato.
Come posso superare questa paura legata quasi ad ogni farmaco, ma soprattutto ai farmaci appartenenti alla suddetta categoria?
Anticipatamente ringrazio
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

tutti i farmaci possono avere degli effetti collaterali che però sono individuali cioè si possono manifestare solo in alcuni soggetti e non in altri. Della lunga lista di effetti collaterali che un farmaco presenta, per fortuna, solo qualcuno si manifesterà e sinceramente non è possibile dire quale (alcuni sono opposti, anche nello stesso farmaco, per es. aumento di peso e perdita di peso). Alcuni sono più comuni altri molto rari. Pertanto assuma tranquillamente il farmaco come prescritto dallo specialista e lo informi di eventuali effetti avversi.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
Mi associo al dr.Ferrarolo nella risposta.
La sintomatologia ansiosa, oggi, viene spesso trattata con un approccio combinato: farmacoterapia e psicoterapia, per lavorare sulle cause del disagio ed evitare che questo possa ripresentarsi in fase di svezzamento farmacologico.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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