Neuropatia arti inferiori

Uomo di 74 anni. Vita attiva sul piano mentale (lavoro) e fisico (escursionismo, corsa). 4 anni fa le prime sensazioni di freddo alle dita dei piedi, estese nell’ultimo anno all’intero piede diventando sempre più dolorose (sensazione di gelo ma temperatura dei piedi normale). Da due mesi , è seguita spesso da pesantezza alle gambe e, talvolta, da spossatezza. Duraturo senso di benessere , fino a due mesi fa, dalle escursioni, anche di molte ore e così anche dalle corse con cui interrompevo lo stare seduto per via del mio lavoro. Ora invece sono diventate faticose per la pesantezza al polpaccio. Lo stare seduto accentua la sensazione di gelo, al risveglio la mattina è scomparso ogni fastidio. Nei casi di maggior spossatezza, appare ora un formicolio alle mani. Secchezza della pelle della pianta dei piedi con forte produzione di callo.
ESAMI CLINICI (chiesti dal medico di famiglia).
RISONANZA MAGNETICA DORSALE E LOMBO-SACRALE (5/10/2011): Niente di rilevante a livello dorsale riferibile ai sintomi. “A livello lombare alterazioni degenerative dei dischi intersomatici con alterato segnale di disidratazione. -a L2-L3 minima protrusione ad ampio raggio con componente ostiofitosica intraforaminale sn; irregolarità della limitante somatica inferiore di L3 riferibile a ernia di Schmorl. –a L4-L5 ampia protrusione discale con immagine di ulcerazione anulare in sede mediana posteriore che determina impronta sul sacco durale; parziale impegno nella metà inferiore del forame di congiunzione di dx. - a L5-S1 disco assottigliato, ampiamente protruso con lacerazione anulare mediana posteriore e parziale impegno della metà inferiore dei forami di coniugazione maggiormente a dx. Note spondiloartrosiche diffuse ”.
ELETTROMIOGRAFIA (4/11/2011): “Conclusioni: reperti compatibili con moderata sofferenza radicolare cronica L5-S1, senza denervazione attiva, cui concomita uno screzio neuropatico agli arti inferiori”
FISIOTERAPIA da novembre 2011 senza alcun giovamento.
CAPILLAROSCOPIA (12/7/2012): nei limiti della norma. In atto non segni di sclerodermia pattern.”
VISITA FISIATRiCA (14/7/2012): all’esame obiettivo non ha trovato motivi per attribuire alla spina dorsale i sintomi agli arti inferiori.
PRONTOSOCCORSO (20/7/2012): consiglia ecodoppler arterioso/venoso arti inferiori e visita neurologica. Gabapentin due compresse 100mg/die.
Una scomparsa iniziale del dolore per effetto del Gabapentin ma poi il suo effetto si riduce.
VISITA NEUROLOGICA (4/8/2012): “Probabile polineuropatia sensitivo motoria in discopatie rachidee multiple. Utile doppler arti inferiori per escludere meccanismo ischemico. Gabapentin 150mg 3cp/die”
ECODOPPLER VENOSO E ARTERIOSO ARTI INFERIORI e TRONCHI SOVRAORTICI (7/8/2012): sintomatologia riferita di pertinenza non vascolare.
Con l’ultimo dosaggio del farmaco rimane solo una leggera sensazione di piedi freddi ed è ripreso il piacere nel camminare.
La richiesta di consulto per un parere sui differenti orientamenti degli specialisti che mi hanno visitato. - il disturbo agli arti inferiori debba essere attribuito alle condizioni delle vertebre lombosacrali o l’aggravamento dei sintomi nel tempo siano da attribuirsi ad una degenerazione dei condotti nervosi. – l’unica possibilità sia di utilizzare un farmaco antidolorifico che non ha un effetto curativo del sintomo?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non è possibile stabilire a distanza se la sintomatologia descritta possa essere ascrivibile alle protrusioni multiple riscontrate a livello lombo-sacrale o possa essere una neuropatia di altra origine. Utile potrebbe essere un'EMG di controllo ad un anno dalla prima per verificare un'eventuale evoluzione del problema.
Per la terapia bisogna affidarsi ai farmaci che si utilizzano nel dolore neuropatico, come il gabapentin che Lei sta utilizzando con successo, in assenza di una causa certa della neuropatia in questione.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro