Insonnia da stress?

Salve, ho iniziato a soffrire di insonnia a giugno 2012. Riuscivo a prendere sonno facilmente (sempre attorno a mezzanotte) ma alle 4 mi svegliavo e non c'era più verso di riaddormentarmi. Era un periodo molto faticoso dal punto di vista mentale (per via di varie consegne al lavoro, programmo pc) che fisico (intensa attività sportiva).
Non ho dato importanza ai segnali aspettando le ferie di agosto. Al terzo giorno di vacanza, sono svenuto. Gli esami (tac cerebrale, risonanza magnetica, esame cardiologico) hanno tutti dato esito negativo. Sarei sano come un pesce. Interrotte così le vacanze, ho passato una fase di insonnia acuta (dormendo meno di un'ora per notte per 8 giorni consecutivi). Ho consultato quindi due neurologi che mi hanno prescritto due mesi di agomelatina e terapia cognitivo comportamentale.
Si è instaurato il seguente meccanismo periodico:
dormo malissimo la domenica ( mi sveglio di nuovo alle 4 e non riprendo più sonno), un poco meglio il lunedì, e poi miglioro continuamente fino al sabato ( è la sesta settimana che si verifica e non ritengo più sia una coincidenza.
Non so più dove sbattere la testa.
Potrebbe trattarsi davvero di uno stress straordinario (ho fermato l'attività fisica ad agosto ovviamente e al lavoro ho molto ridimensionato gli orari...per darvi un'idea uscivo di casa alle 7 del mattino e non rientravo a casa prima di mezzanotte per quindi crollare sul letto subito)?
Come ne posso uscire?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

L'insonnia va inquadrata nell'ambito di una diagnosi più precisa. Ad esempio l'agomelatina non è un farmaco "per l'insonnia". ma per la depressione, e come tale è utile nell'insonnia associata alla depressione.
Non è l'unico tipo di insonnia esistente. Spesso le insonnie anticipano la comparsa di altri sintomi che indicano più direttamente la depressione o alcuni disturbi d'ansia, anche di mesi.
Non è chiaro perché "due mesi" di agomelatina, visto che la risposta all'agomelatina si puà valutare anche prima, né è chiaro in rapporto a quale diagnosi una terapia cognitivo-comportamentale mirata all'insonnia.

Farei inquadrare la situazione in ambito psichiatrico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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