Malattia neuromuscolare

Buongiorno a tutti! Un paio di settimane fa sono stato ricoverato . causa indagini per sospetta malattia del secondo motoneurone, In quanto EMG di arti superiori ed inferiori ripetuto a distanza di un mese presentava : Reclutamento volontario di tipo interferenziale ridotto PUM in prevalenza polifasici e di ampio voltaggio. Segni di ristrutturazione neurogena cronica in tutti i distretti esaminati.
Ho eseguito RM del rachide che non presentava nulla di dirimente.
Durante il ricovero ho fatto una moltitudine di analisi che riassumo. Elettroliti, vitamina b, tiroide, malattie autoimmuni,fattore reumatoide, marker neoplastici, glucosio.
Risultano tutte nella norma a parte un lieve aumento del CPK (234 U/L; v.n. <204) che risultava anche in analisi precedenti.
Ho fatto RM cervello con e senza MD che risultano normali.
PESS nei quali si segnala rallentamento della conduzione a fronte di TCC nei limiti della norma asimmetria in ampiezza del potenziale corticale sn<dx.
PEM nella norma. Conduzione nervosa periferica nella norma
Mi hanno visitato più specialisti che rilevano un deficit dei muscoli prossimali degli arti inferiori specie a sx, e del cingolo pelvico.
La diagnosi di dimissioni non è definitiva e dice: in assenza di coinvolgimento del primo neurone di moto si pone il sospetto di una atrofia muscolare spinale di tipo 4, diagnosi raggiunta tramite la consulenza di un esperto esterno in malattie neuromuscolari.
Mi è stato detto che occorre una indagine genetica, ma sarà una cosa lunga in quanto l'analisi verrà fatta in un istituto specializzato e non è detto sia definitiva, potrebbe occorrere una biopsia muscolare.
Sintomi:
Soffro di una stancabilità eccessiva che negli ultimi anni è diventata importante, con dolori e crampi muscolari soprattutto alla schiena e alle gambe. Il peggioramento è lentissimo valutabile solo in periodo di anni.
Sono in trattamento da 20 anni con Pantoprazolo, causa ernia jatale ed esofago di Barret (dal 2007) per il quale seguo i controlli prescritti.
Lo scorso anno sono stato operato di ernia inguinale e prima non davo tanto peso all'incremento della debolezza e il dolore che si irradiava alla gamba pensavo fosse l'ernia che ora è OK.
L'affaticabilità è passata dalle gambe alle braccia risparmiando completamente la capacità manuale di afferrare e lavorare di precisione,(anche se EMG positivo arti sup.) in realtà le mie mani sono da sempre vistosamente tremanti sotto sforzo e non lo considero invalidante.non ho disturbi nella concentrazione neanche nell'eseguire operazioni molto complesse Quando sono stanco i movimenti sono imprecisi e a scatti specialmente se coinvolgono il tronco. La forza veloce non mi manca ma cessa dopo decine di secondi di mantenimento.
Cerco di fare esercizio e faccio un lavoro dove si cammina molto (tecnico in un'area molto vasta)
Mi sembra di avere 90 anni tanto sono impacciato.
Potrebbe essere qualcosa di più comune o questa rappresenta veramente l'ipotesi più concreta?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Ritengo che la ipotesi prospettata sia "plausibile" (in mancanza di dati clinici diretti mi devo basare esclusivamente su qyanto mi scrive). Plausibile non significa certa.
Sono del medesimo avviso dei colleghi i quali mi pare abbiano dimostrato estrema capacità di analisi e la dovuta "prudenza" nell'esprimersi precocemente circa una ipotesi diagnostica. Ciò nonostante hanno pianificato il corretto prosieguio diagnostico:
-indagine genetica, e
-biopsia muscolare.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie innanzi tutto! Mi rendo dei limiti di una valutazione a distanza ma a volte (in tutte le scienze) un parere alternativo può essere illuminante.
Tra l'altro ho dovuto condensare molto tutto il mio iter di esami per farlo stare nello spazio consigliato e non mi è rimasto lo spazio di chiedere un particolare a cui nessuno mi ha saputo ripondere esaustivamente.
Perchè la fatica influenza così fortemente i Sintomi?
Preciso che avendo una certa inclinazione scientifica ho capito perfettamente la connessione malattia - evidenza strumentale.
(Denervazione, reinnervazione, ingrandimento unità motorie, PUM alto voltaggio, movimenti non fluidi dovuti all'eccitazione discontinua)

Siccome pare che questa "cosa" debba tenermela per sempre mi piacerebbe capire, anche perchè penso sia l'unico modo di affrontare il problema sotto l'aspetto psicologico.
Grazie ancora a lei e tutti i medici che curano questo sito
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Perchè come lei ha ben compreso lo "stato di eccitazione discontinua" può determinare posture anomale e quindi dolore muscolare e stanchezza, momenti di ipertono muscolare con eventuale accumulo di lavoro e tossine muscolari (dolore nocicetittivo) ed eventualmente compressione muscolare su alcuni nervi periferici (dolore neuropatico).
Non so se la risposta risulterà per lei esaustiva.
Inoltre prima di dire questa cosa dovro tenerla tuuta la vita aspetti almeno le indagini genetiche e la biopsia muscolare.
Cordialmente.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Si Grazie, trovo la risposta molto esaustiva, è proprio quello che mi succede, affaticamento, posture e movimento irregolare (un collega mi dice: <ti muovi come Robocop>.
Poi tutto si attenua con un riposo di alcune ore.
In effetti ho solo una leggera alterazione sensitiva,
Con poche parole ha sitetizzato tutto.
Per quanto riguarda il tenerla tutta la vita se faccio un esame retroattivo scopro che è veramente molto tempo che ne soffro, prima in maniera sfumata poi più forte, saranno 7-8 anni.
Questo in fin dei conti è quello che mi ha permesso di non credere a ipotesi di malattie più gravi e rapidamente degenerative.
Poi magari chissà si scopre che è una malattia curabile. Per ora, dato che il test richiede mesi cercherò di essere ottimista.
La saluto e Buon lavoro