Spesso non ricordo quello che ho detto e lo ripeto dopo 5 minuti

Buonasera, vi scrivo per chiedervi un consulto riguardo mia mamma. E' una sig.ra di 64 anni, stile di vita medio con alti e bassi di preoccupazioni e\o stress, lei vive con mio padre e mio fratello, ma da un po di mesi ho notato che spesso quando la vado a trovare mi racconta una cosa e dopo 5 minuti me la racconta di nuovo come se non ricordasse di avermela detta, all'inizio non le ho dato importanta ma noto che la situazione continua nel tempo ed inizio a preoccuparmi perche oltre a questi vuoti di memoria c'è anche il fatto che a volte non ricorda dover ha messo le cose.
Grazie mille per le vostre risposte.
Cordiali saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Ritengo possano esserci differenti spiegazioni per lo stato mnesico-cognitivo della paziente.

Mi sembra, pertanto, poco utile farme un elenco senza ulteriori elementi.

Penso come vi sia una indicazione ad una "valutazione clinica neurologica" ed a eventuali esami strumentali e/o di laboratorio qualora questi dovessero rivelarsi indicati in corso di visita.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
buonasera,
la ringrazio per la sua cortese risposta.
vorrei capire se tali sintomi possano essere anche semplici segni di vecchiaia, specifico che i sintomi non sono quotidiani ma bensi occasionali e va avanti da un anno anno circa ma senza peggiorare nel tempo.

Cordiali saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
In un contesto di consulto a distanza, ritengo, non riusciremo ad andare oltre ad alcune considerazioni generali.

Non credo che si possa considerare "vecchia" una persona a 64 anni. Pertanto la ipotesi età che Lei suggerisce mi sembra possa influire molto limitatamente.
Penso che 64 anni siano assolutamente pochi per poter parlare di un fisiologico deterioramento mnesico-cognitivo età-correlato.

Ritengo, pertanto, come la paziente debba essere studiata nell'ipotesi di un declino menesico-attentivo precoce ovverosia patologico e determinandone la entità ed in particolare la "causa".

Già nel primo contatto la mia indicazione è stata subito quella di "...Penso come vi sia una indicazione ad una "valutazione clinica neurologica" ed a eventuali esami strumentali e/o di laboratorio qualora questi dovessero rivelarsi indicati in corso di visita medica...".

Cordialmente.