Mal di testa, peggioramento

Salve, sono una ragazza di 29 anni, nell'ultimo periodo ho dei mal di testa che che stanno aumentando in frequenza ed intensità.

Il peggioramento è iniziato ad agosto, quando ho avuto numerosi episodi di emicrania, quindi dolore ad un solo lato accompagnato da fotobia, nausea. La durata è stata, per ogni episodio, da una intera giornata o di 12 ore. In numero di 4-5 episodi a settimana per almeno due settimane. Sono seguiti casi più distanziati.

Aggiungo che sono una forte bruxista, uso una contenzione notturna a seguito di terapia ortodontica.

Questi mal di testa, non si manifestano solo come emicranie, che sono il numero inferiore di episodi, ma soprattutto con un dolore sempre localizzato in una metà del volto, a partire dai denti e dalla mandibola. Avendo questa tendenza al bruxismo, non solo notturno, mi rendo conto di serrare i denti anche durante il giorno, ho pensato fosse legato alla tensione, manifestandosi questi mal di testa in momenti di stress.

Tuttavia, nell'ultimo periodo, ho iniziato a prendere nota dei giorni in cui ho mal di testa, e succede quasi ogni giorno. Mi domando se sia il caso di procedere con un consulto specialistico neurologico o parlarne con l'ortodontista che mi ha ancora in cura, considerando che iniziano a diventare di una certa intensità.

Aggiungo che non assumo alcun tipo di farmaco (da banco) in quanto non hanno mai portato a benefici.

Ringrazio e auguro buona giornata
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Buon pomeriggio,
Emicrania ed altri tipi di cefalea (in particolare tensiva) coesistono quasi sempre e, in caso di tendenza alla cronicizzazione, vanno considerate e trattate tutte quante. Sta facendo bene a compilare il diario di tutti gli attacchi, segnandone durata, intensità e, se differenti tra loro, le caratteristiche. Se il dolore è forte e persistente non è sempre una buona idee evitare di assumere analgesici, sebbene l'automedicazione può risultare pericolosa e l'eccesso di somministrazioni sia da evitare: io consiglierei per prima cosa di recarsi dal medico di base per avere delle prescrizioni di farmaci al bisogno (la risposta ai quali è un importante dato per classificare meglio il dolore).
Contemporaneamente è bene rivolgersi ad un neurologo specialista in cefalee per una valutazione più approfondita e prescrizioni di terapie d'attacco e/o di prevenzioni adeguate.

Dr. Stefano Vollaro

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
La ringrazio per la risposta. In caso di cefalea tensiva tendo ad evitare di prendere farmaci perché a volte ha una durata intermittente. Può durare una mezz'ora e passare o magari ripresentarsi la sera o dopo un paio d'ore. Quindi ho evitato l'automedicazione perché ritenevo questi attacchi più facilmente gestibili.

Nel caso delle emicranie, fortemente invalidanti, in quanto mi è capitato di averne di così forti da non riuscire a stare in piedi, provavo sollievo solo dopo essere andata a dormire, e in nessun altro modo.

Per quanto riguarda la cefalea tensiva, pensavo che l'utilizzo della contenzione notturna potesse aiutare ad alleviare lo stress del serramento; nonostante io abbia terminato l'ortodonzia, quindi non ho problemi di occlusione, è possibile, invece, che ci sia un problema di natura gnatologica? Perché quando ho questo dolore, è concentrato esattamente tra le due emiarcate (superiore ed inferiore), mandibola, ho il forte impulso di digrignare i denti, talvolta provo sollievo premendo su alcuni punti, ad esempio, a livello mascellare, in prossimità dei seni nasali e provo un certo fastidio a mantenere gli occhi aperti con la luce.

La ringrazio ancora per i consigli
[#3]
dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Buonasera. Ho prenotato una visita neurologica, purtroppo sarà tra quasi due mesi.

Volevo chiedere, se posso, una delucidazione. Io, nel post precedente, ho definito la mia cefalea "tensiva", ma il modo in cui si manifesta, anche il fatto che posso avere più episodi nell'arco di una stessa giornata, il fatto che sia concentrata a metà volto (mandibola, mascella, in particolare a livello dei denti; naso, occhio), non si potrebbe parlare, invece, di cefalea a grappolo?

L'intensità del dolore è intermedia, sono stata molto peggio con le emicranie che mi rendono difficile mantenere una postura eretta.

Ringrazio ancora, buona serata

[#4]
Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Penso sia difficile diagnosticare con esattezza il tipo di cefalea senza una descrizione più accurata e la visita, però, da quanto ha detto, credo si possa escludere la cefalea a grappolo. Per ora, nell'attesa della visita specialistica, rimane valido l'invito a provare le terapie d'attacco secondo le indicazioni del medico di base: in particolare verificherei se i triptani, oltre che sugli attacchi forti, funzionassero anche su questi attacchi che lei definisce tensivi (sempre che non siano di intensità talmente blanda da non necessitare medicazioni). E' comunque molto probabile che ci siano più tipi di dolore insieme, come quello dovuto al bruxismo +/- una componente tensiva e l'emicrania. Bisogna valutare bene con la visita se c'è un sospetto fondato di possibile cefalea "secondaria" (che ha un'altra causa sottostante) oppure se si tratta di tutti tipi di cefalea "primaria".
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