Aura e ictus

Buongiorno da settembre ho iniziato la mia terapia con due pastiglie al giorno di Aura stop, da quando la ho iniziata ho avuto 3 attacchi uno il 16 ottobre sempre regolare con stessi sintomi, 1 un mese e mezzo dopo il 27 novembre anche questa regolare e una oggi quella di oggi passata molto più velocemente rispetto alle altre e senza formicolio ma solo stanchezza e fisico scombussolato.
Mi era stato detto che prendendo queste pastiglie i miei attacchi sarebbero spariti ma non è stato proprio così, premetto che queste due settimane sono soggetta a molto stress soprattutto scolastico.
Quando mi prendono gli attacchi ho sempre il timore di poter avere un ictus o un ischemia transitoria dato che nella mia famiglia sia mia mamma che mia zia soffrono di emicrania aura, mia mamma ha avuto in ischemia transitoria, e ha sempre preso anticoncezionali e ha sempre fumato mentre mia zia non ha mai avuto nulla del genere ma fuma anche lei ed entrambe hanno la pressione alta o comunque sopra la norma.
Io ho gli attacchi dal 2011 e mi vanno a periodi ma non assumo anticoncezionali appunto perché mi hanno sempre detto che poteva essere pericoloso, non fumo, soffro di pressione bassa tanto che a causa di ciò sono sempre stanca e non bevo se non qualche bicchiere in compagnia il sabato altrimenti nulla.
Può essere legittima la mia paura di avere un ictus o un ischemia dato i trascorsi di mia mamma?
Premetto che sono molto ansiosa e ho fatto una risonanza magnetica è un elettroencefalogramma nel 2012 entrambi con attacchi emicranici già iniziati ed era tutto regolare.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Ragazza,

nei soggetti con emicrania con aura c'è un aumento del rischio per problematiche vascolari, accentuato dall'uso di anticoncezionali orali e dal fumo di sigaretta. Altri ulteriori fattori di rischio sono alti valori pressori ed elevati livello di colesterolo e glicemia, tutti fattori che Lei non presenta, per cui in generale potrebbe stare tranquilla.
Nessun farmaco di prevenzione può garantire l'assoluto controllo di questa condizione, a maggior ragione un integratore come quello che Lei sta assumendo.
Ha notato una riduzione significativa degli attacchi da quando assume l'integratore?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Sono anche ipoglicemica ma molto lievemente, molto probabilmente perché non sono una persona che mangia molto, mia mamma invece è diabetica insulina resistente, il colesterolo e da molto che non lo faccio ma non ho abitudine di mangiare grassi o comunque alimenti come formaggi, latte o carni grasse.
Ho fatto due eco al cuore uno nel 2012 uno nel 2017 tutto perfetto nessun problema e altrettante visite cardiologiche.
Ho sempre avuto gli attacchi a periodi alterni e in base al periodo però rispetto a quest’estate che li ho avuti per due settimane un giorno si uno no, ora è migliorato, spero funzionino quelle pastiglie in modo da farlo diminuire sempre più. Sto molto attenta anche a quello che mangio, so che pomodoro, uova e riso non posso mangiarli perché innescano l’emicrania.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

per non dare informazioni poco corrette, gli alimenti che possono scatenare un attacco emicranico variano da un soggetto all'altro, per alcuni questo problema non esiste, per altri solo determinati alimenti.
Pomodoro, uova e riso è riferito al Suo caso, magari alla maggior parte dei pazienti non creano alcun problema.
Le auguro che il farmaco sia efficace ma se non dovesse esserlo si rivolga al neurologo perché ne esistono anche altri.

Cordialmente
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Utente
Utente
si si certo nel mio caso ovviamente mi sono espressa male, la ringrazio per la risposta e spero che il farmaco a lungo andare faccia effetto altrimenti prenoto una visita da un neurologo.
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Utente
Utente
Buonasera ho fatto mercoledì una risonanza con e senza contrasto da quella senza pare che non ci sia alcun problema alcuna anomalia, ma a mio parer in quella con il MDC c'è qualcosa che mi provoca un pò di timore perché vi è tutto nella norma tranne per una frase che dice: Sottile asse vascolare evidente dopo MDC endovena nelle sequenze 3d volumetriche simil agiografiche in sede ponto-mesencefalica posteriore paramedica sinistra in quadro compatibile con sottile anomalia di sviluppo venosa.
Io essendo ignorante in materia vorrei se possibile delle delucidazioni su questa frase perché non nascondo che mi preoccupa abbastanza.
Arrivederci e buonaserata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Ragazza,

riferendosi soltanto al referto, un’anomalia di sviluppo venoso è una malformazione congenita, cioè presente dalla nascita, che se isolata, come sembra dalla descrizione del neuroradiologo, non crea problemi particolari e resta asintomatica in quanto non è quasi mai a rischio di rottura e quindi di sanguinamento.
Faccia vedere però le immagini dell’esame ad un neurologo o ad un neurochirurgo.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio, ho già provveduto a prendere un appuntamento con il mio neurologo per fargli vedere il referto.
Il resto della risonanza sia con contrasto che senza non ha rilevato nulla di grave quello però mi spaventa molto
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non si faccia prendere da paure immotivate, non è nulla di grave.

Cordiali saluti
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