Significato referto tac encefalo

Bongiorno, scrivo per conto di mia madre, 78 anni.

A causa di alcuni episodi di svenimenti, ha eseguito una tac della quale riporto referto.

Chiedo il significato.


TC CRANIO

"Quadro di alterazioni regressivo-atrofiche cortico-sottocorticali e di sofferenza vascolare cronica.

Non evidenti ipodensità parenchimali ne iperdensità ematiche intra o extra assiali di significato attuale.

Piccolo esito vascolare in regione Silviana SX.

In corrispondenza del polo temporale anteriore SX si documenta raccolta ipodensa extracerebrale, a densità simil liquorale, di circa 18 x 24 mm, compatibile, in prima ipotesi, con cisti aracnoidea.

Raccolta liquorale di possibile analogo significato, si documenta, inoltre in corrispondenza dell'angolo ponto-cerebellare omolaterale (circa 13 x 20 mm).

In asse le strutture della linea mediana.

Simmetrico il sistema ventricolare.

Angiosclerosi dei sifoni carotidei e delle arterie vertebrali.

Presenza di modesto materiale a densità soft a livello del recesso inferiore del seno sfenoidale DX.
"

Ringrazio anticipatamente e porgo cordialità.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

alla TC sono state riscontrate due possibili cisti aracnoidee che di per sé, se non comprimono le strutture circostanti, sono asintomatiche. A tal riguardo il referto non parla di compressione ma è necessario che il neurologo che segue la Mamma o quello a cui Vi rivolgerete visioni direttamente le immagini dell’esame.
Inoltre si sono evidenziate altre due tipologie di problemi, una vascolare causata da un minore afflusso di ossigeno al cervello, e una sofferenza delle cellule nervose per fenomeni di invecchiamento cerebrale.
Utile potrebbe essere un approfondimento mediante RM encefalica se l’esame può essere effettuato (assenza di pacemaker e di protesi metalliche).
Perché la Mamma ha fatto la TC?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la Sua risposta.
Ha eseguito questa TAC in regime di P.S a causa di 5 episodi di svenimento, presentati tutti nelle stesse modalità, quindi perdita di conoscenza, occhi aperti e vitrei, pallore, sudorazione fredda profusa, durata variabile ma parliamo di 2 minuti.
Dapprima i primi due episodi sono stati lontani uno dall'altro, gli ultimi tre a distanza di pochi mesi uno dall'altro.
Son state eseguiti anche altri accertamenti, tipo cardiologici, esami ematici, ma da questi tutto ok.
Soffre di ipertensione da molti anni ed è in terapia antiipertensiva.
Con la presenza di questi svenimenti abbiamo notato però anche un calo delle facoltà mnemoniche sia recente che passata, difficoltà a costruire una frase per via che non sovvengono le parole.
Stanno subentrando sbalzi d'umore ed una forma di apatia.

Leggendo il referto vorrei chiedere, in attesa di visita neurologica, se questo riscontro implica la presenza di una forma di demenza (non so Alzheimer) o rientra in quello che si può definire una degenerazione dovuta all'età.

Non possiedo le immagini della TAC in quanto al P.S hanno rilasciato solamente refutazione scritta.

è stato prescritto un trattamento con Cardirene bustine.

Non è portatrice di pacemaker e/o altre protesi in metallo.

La ringrazio ancora per il tempo dedicatomi.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Probabilmente i problemi di memoria e della cognitività sono causati dalle "alterazioni regressivo-atrofiche cortico-sottocorticali" che potrebbero anche implicare in futuro qualche forma di demenza, non necessariamente però.
Utili anche i test neuropsicologici.
Il neurologo a cui vi rivolgerete vi dirà tutto.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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