Desidererei un consulto per favore

Salve, sono un ragazzo di 22 anni e da 2 anni a questa parte ho una miriade di sintomi.
Premetto che sono costantemente ansioso e ipocondriaco.
Ho fatto tantissimo esami, consultato 2 neurologi e altri medici.
Tra Tac encefalica, RX encefalico, esami del sangue, RX della colonna vertebrale, esami del sangue di ogni tipo, Colon e gastroscopia, mi hanno diagnosticato solo un’ernia iatale e gastrite.

I neurologi mi hanno detto che ho ansia somatizzata, e sono stato in cura con uno di loro.
Dopo un anno ho smesso di prendere farmaci perché la situazione era diventata buona.
Ora di nuovo, sintomi costanti come spasmi muscolari (non capisco se sono fascicolazioni o altre cose) che avvengono ogni secondo in ogni punto del corpo anche dopo contrazione volontaria, mal di ossa che scricchiolano, dolore ai tendini, muscoli duri, mal di denti e stomatiti, tic nervosi, problemi di coordinazione, tremolìi delle palpebre e della faccia.
La mattina alle volte mi sveglio con le braccia addormentate e le mani addormentate che si sbloccano dopo 1/2 minuti.

Per ogni cosa che ho, prendo il cellulare e faccio la cosa più sbagliata di questo mondo, ovvero cercare i sintomi su internet.
E li, è finita, per me ho tutte le malattie di questo mondo.
Così mi chiudo in me stesso e vado in panico, pensando di andare a fare tutti gli esami di questo mondo.

Tutto questo mi succede da quando ho avuto un lutto grave in famiglia.
Da lì in poi ho tenuto tutto dentro e ora sono così.

La mia domanda più grande è: l’ansia somatizzata può far arrivare a tutto questo?

Anche andando a correre, ho sempre questi problemi, non passano mai.
Cosa devo fare, perché sono arrivato allo stremo.

Grazie anticipatamente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Ragazzo,

se le visite neurologiche e gli esami effettuati sono negativi, l’ipotesi della somatizzazione ansiosa avanzata dai colleghi è concreta, ipotesi rafforzata dalla comparsa dei sintomi dopo il grave lutto in famiglia.
Deve affrontare il disturbo d’ansia rivolgendosi ad uno psichiatra.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro