Lettura esito RMN encefalica

Buonasera gentili dottori.

Vi scrivo in merito ad un esito della risonanza magnetica encefalica effettuata 10 giorni fa da mia nonna, per un consulto e anche magari per una diagnosi.

Abbiamo fatto questa risonanza perche effettivamente lei sembrava avere qualche dimenticanza ogni tanto, e qualche cambiamento dal punto di vista dell’umore.
Mia nonna ha 62 anni, ex fumatrice e in passato ha subito molti interventi per vari motivi.
L’ultimo è stato 7 anni fa, una coronografia in urgenza per infarto da placca ateroscleroclerotica.
Attualmente è in cura per tenere a bada la pressione con lobivon 1/4 al mattino e alla
Sera, ranexa 375 mg, halcion una cpr prima di andare a dormire, cholecomb per il colesterolo, metformina prima dei pasti, e cardioaspirina una cpr al giorno, ogni 40 giorni fa una puntura per tenere a bada il colesterolo praluent 75 mg.
Di seguito vi elenco il referto della RMN:

Il sistema ventricolare che non appare spostato si presenta di dimensioni nettamente ampliate.

Maggiore rappresentazione degli spazi subaracnoidei della base e della convessità da atrofia corticale sopra e sottotentoriale in particolare in sede temporale e parietale da ambo i lati
Numerose isole di segnale elevato nelle sequenze a TR lungo, in apparenza confluenti, appaiono distribuite nelle corone radiate e nei centri semiovali, come da sofferenze microangiopatiche
Piccola immagine di verosimile analogo significato nella porfondità del giro frontale superiore a sinistra.

Non sono visualizzabili immagini di restrizione elevata, espressione di sofferenze vascolari di recente significato, nella sequenza in Diffuione (DWI)
Controllo ed approfondimenti secondo programmazione clinica.


Spero in una gentilissima risposta e qualche spiegazione sul referto.
Vi ringrazio moltissimo
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

alla RM sono state riscontrate fondamentalmente due problematiche, una circolatoria caratterizzata da deficit di ossigenazione cerebrale ed una cellulare caratterizzata da sofferenza e perdita di alcuni gruppi di neuroni (atrofia) che possono giustificare la sintomatologia descritta.
Potete approfondire il caso mediante l'esecuzione di test neuropsicologici indaganti alcune funzioni cerebrali, memoria in primis.
Rivolgetevi ad un neurologo per fare seguire la nonna nel tempo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore. La ringrazio per la tempestiva risposta. Per quanto riguarda la diagnosi, avanza qualche ipotetica demenza? Riguardo Alzheimer o altro? Ci troviamo di fronte ad un fenomeno iniziale?
Per il deficit di ossigenazione cerebrale, potremmo fare un ecocolordoppler magari delle carotidi?
La ringrazio nuovamente, le porgo i miei saluti
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

al momento non si può avanzare nessuna ipotesi, peraltro a distanza.
In questi casi la diagnosi è clinica, cioè si fa con la visita, gli esami servono per confermare o meno un'ipotesi diagnostica.
Riguardo l'ecodoppler TSO (quello alle carotidi per intenderci) è indicato ma l'esito potrebbe essere indipendente dalle problematiche circolatorie cerebrali dove è implicato soprattutto il microcircolo.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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