Problemi seconda ricostruzione lca

Buongiorno, avrei bisogno di un vs consulto relativamente al mio problema al ginocchio sx. Lo stesso è stato ricostruito per la seconda volta tramite g/s lo scorso ottobre 2010 (in precedenza tramite rotuleo). Le visite mediche del mio medico chirurgo hanno più volte assicurato l'ottima tenuta del neo leogamento; ad oggi però provo ancora una sensazione di blocco che ritengo più muscolare e che mi impedisce alcuni movimenti. Il blocco lo avverto nella parte inferiore del ginocchio ed interna all'incirca all'altezza della nuova cicatrice. Il dolore si propaga poi anche nel polpaccio e nella tibia anteriore. Il ginocchio non mi sembra cedere, però certi movimenti di torsione ho ancora paura ad eseguirli forse memore delle 2 precedenti rotture del crociato. Secondo voi di cosa può trattarsi? il Dr. Osti mi aveva detto, in sede di visita, che potrebbe essere qualcosa di muscolare, non certo il LCA (lo spero tanto....). Vorrei farmi nuovamente visitare dal dottore, ma prima preferirei effettuare qualche diagnosi in modo da presentarmi a lui ben documentato. Credete sia migliore effettuare una RMN oppure una ecografia? Può un problema muscolare bloccarmi l'articolazione del ginocchio e farmi avvertire queste problematiche di movimento? PS: ho iniziato a fare palestra a 3 mesi dall'intervento 3 volte ogni settimana...non vorrei avere forzato troppo in anticipo il ginocchio ed avere causato qualche lesione/infiammazione all'interno. Grazie mille per l'aiuto.
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Le domande che lei pone, gentile utente, necessitano di una valutazione molto precisa. E' stato operato più volte al ginocchio e questo sicuramente complica qualsiasi elucubrazione in merito. Ritengo che sono propio questi casi che vanno seguiti scrupolosamente dallo specialista che di volta in volta raccoglie i dati, li analizza, elabora un pensiero e poi decide come andare avanti fino alla risoluzione dei fastidi da lei descritti.
Una valutazione on line, pertanto, ha molti limiti (come lei può ben immaginare).
Il mio consiglio è quello di affidarsi al medico che la sta curando e seguire (nella misura in cui lei ha ancora fiducia) scrupolosamente tutte le sue direttive.
Auguri

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Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
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Utente
Utente
La ringrazio per l'interessamento e la risposta molto veloce.
Sicuramente tornerò a farmi visitare dal mio chirurgo - del quale mi fido ciecamente - che spero confermi la sua valutazione sull'ottima tenuta del nuovo LCA.
Le chiedo, come ultima domanda, quale analisi posso nel frattempo fare (RMN - ecografia - quant'altro) per potermi presentare al mio chirurgo con una situazione completa del mio ginocchio sia a livello legamentoso che muscolare.
Grazie mille di nuovo.
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
La RM è sicuramente l'indagine strumentale ideale però non mi è dato di sapere se lei la può fare poichè dipende dai mezzi di sintesi che hanno adoperato per la ricostruzione del suo LCA. Ne parli con il radiologo.
Di nuovo tanti auguri.

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Utente
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Grazie mille di nuovo.
Non credo ci siano problemi: l'ho già fatta altre volte col ginocchio già ricostruito e, quindi, in presenza di viti al suo interno.
Non sono esperto, ma mi sembra esista un modo (o almeno qui da noi) per permettere il suo svolgimento nonostante la presenza di mezzi sintetici e viti.
Le farò sapere, grazie mille di nuovo.
Buona giornata!!
Ps: nel frattempo, sfruttando gli ultimi giorni di ferie, vado in palestra e poi a fare una corsetta.... :-)
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Utente
Utente
Buona sera dottore, la disturbo perchè, in attesa della visita ortopedica, ho effettuato la risonanza magnetica al ginocchio.
Siccome non mi sono molto chiari i termini, le chiederei gentilmente di tradurci - se possibile - i riscontri dell'indagine.

La stessa riporta:
Discreti segni di meniscopatia degenerativa a carico del menisco mediale che tuttavia appare ancora integro. note di meniscopatia degenerativa a carico del menisco laterale. Sostanzialmente conservato lo spessore delle cartilagini articolari femoro tibilali; lievemente ridotto lo spessore della cartilagine articolare femoro patellare sul versante esterno.
Integro il legamento crociato posteriore ed i legamenti collaterali.
Esiti di ricostruzione LCA: il neo legamento dimostra discreto spessore e presenta disomogeneità strutturali nelle porzioni craniali, reperto meritevole di valutazione specialistica.
Disomogeneità strutturali a carico del tendine rotuleo in particolare nelle porzioni inserzionali in un quadro compatibile con il suddetto intervento orpopedico.
Non significativo versamento intraraticolare.

Dottore, posso sapere in parole povere cosa significa? io lamento sempre fastidio nella zona della cicatrice per l'estrazione del tendine e credo nella zona del tendine rotuleo....

Si può dare una mano?? grazie mille in anticipo!!
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
IL referto della RM mostra dei segni di sofferenza del ginocchio che vanno valutati con il supporto di una visita clinica.
Il mio consiglio è quello di ritornare dal suo ortopedico di fiducia affinchè questi faccia un analisi di tutti i dati clinici e strumentali in modo da proporle una giusta terapia.
Auguri

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Utente
Utente
Sicuramente contatterò il mio ortopedico al più presto; lo stesso mi ha più volte confermato l'ottima tenuta del LCA (non so quindi cosa voglia dire disomogeneità strutturale nella zona cranica....). Quello che a me dà più fastidio è proprio la zona che interessa il tendine rotuleo anche se, mi domando io, come possa avere problemi in quella zona quando l'intervento è stato effettuato tramite i tendini flessori....
Lei saprebbe spiegarmelo?
Grazie di nuovo dottore e buona giornata!
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Non glielo saprei proprio dire, anche perchè non ho possibilità di visitarla. Tuttavia ritengo che, dato il precedente intervento che aveva utilizzato il tendine rotulo-pretibiale, è probabile che sussistono le ipotesi di una possibile sofferenza a questi livello (da studiare logicamente).
Auguri


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Utente
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Buona sera dottore, finalmente ho effettuato la visita ortopedica col mio medico chirurgo (il Prof. Osti di Modena) e devo dire che mi sento un pò rincuorato.
Le riporto l'esito della visita di questo pomeriggio.

Controllo a ca. 1 anno dall'intervento.
Riferisce residua gonalgia distale alla zampa d'oca.
RMN documenta neolegamento disomogeneo al decorso prossimale (femorale)

Buone condizioni cicatrici, dolorabilità alla zampa d'oca, non versamento residuo e minimo gonfiore da ipertrofia sinoviale, articola 0-135 gradi. Ottima stabilità del neolegamento con Lachman e Pivot shift negativi, migliorato tonotrofismo muscolare con residua ipotrofia, non segni di lesione meniscale.

Consigliata terapia fisica con laser e Tecar alla zampa d'oca per tendinite locale.

Da quanto posso capire, mi sembra che nè i menischi nè il nuovo legamento abbiano alcun problema...onestamente ero davvero preoccupato dalle conclusioni cui era giunto il dottore che mi ha fatto la RMN.
Mi sembra di avere capito che soffro (e credo di esserne certo) di tendinite alla zampa d'oca....lei ritiene che sia meglio rivolgersi ad un fisioterapista oppure può anche andare bene affittare la tecar per poi svolgere con tranquillità la terapia a casa?
Esiste un periodo minimo necessario per fare passare questa tendinite? ritiene che potrò durante la terapia continuare a fare palestra e potenziamento muscolare sulle gambe? o almeno continuare a correre sui rulli?
Mi farebbe molto piacere sentire anche un suo parere!.
La ringrazio in anticipo dottore, buona serata!
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Gentile utente,
premesso che la diagnosi è stata posta sulla scorta della consulenza del collega, la informo che tale patologia viene trattata con diverse modalità.
In caso di tendinite della zampa d'oca, di solito non faccio fare nulla al paziente se non assoluto riposo e terapia medica.
In un paio di settimane al massimo dovrebbe guarir e se ciò non fosse, allore credo sia il caso di ritornare dal collega e chiedere un ulteriore consulto.
Mi tenga informato.

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