Senso di ovattamento auricolare e possibili esami da effettuare

Salve a tutti i dottori del sito.
E' da circa due mesi e mezzo che avverto, a livello intermittente (cioè non è fisso), un senso di ovattamento a entrambe le orecchie, ma più concentrato al sinistro. Per ovattamento non intendo il sentirci sensibilmente di meno, ma la sensazione tipica di quando si va in galleria o come se avessi un po' d'acqua dentro le orecchie. Non ho acufeni fissi, giusto di tanto in tanto (una volta ogni settimana, ma anche meno) sento come se l'ìorecchio sinistro si stappasse, ne segue un acufene che dura pochi secondi, e poi scompare.

Mi son recato poco dopo i primi giorni a fare una visita con esame audio-impedenziometrico. LA visita oggettiva ha escluso tappi di cerume o altre patologie a carico dell'orecchio esterno, l'esame audiometrico tonale ha evidenziato una leggerissima ipoacusia bilaterale (tra i 20 e i 30 Decibel) alle tonalità più basse (125-250 Hertz) mentre il timpanogramma impedenziometrico nn ha rilevato nulla di che.

L'otorino ha attribuito il tutto a catarro tubarico e mi ha prescritto una cura aerosol a base di mucolitico e cortisionico per 15 gg. Effettuo questa cura, ma la sensazione non passa. Per vederci più chiaro mi reco nuovamente dall'otorino che mi effettua una endoscopia nasale, che anch'essa si rivela negativa. Non ci sono polipi rino-faringei, grazie a Dio, e non vi è nemmeno catarro tubarico (se ci fosse mai stato). A quel punto l'otorino non sa spiegarsi il motivo, dicendo di "non fissarmi troppo", puo dipendere anche dagli sbalzi caldo-freddo con l'aria condizionata, dato che ci troviamo in piena estate.


Senza nulla togliere alla professionalità del Vostro collega, non mi soddisfa, perché non ho mai sofferto l'aria condizionata, pertanto mi reco dal mio medico di famiglia (non è otorino ma neurologo e medico dello sport) per un consiglio sul da farsi. Lui dopo una visita e dopo aver ascoltato i miei sintomi, mi mette la pulce nell'orecchio (metaforicamente parlando, ci manca solo quella ahahah) che il tutto potrebbe dipendere da una questione cervicale-mandibolare e mi consiglia di indagare in quella direzione. In effetti, mi dico, forse tutti i torti non ce li ha, Perche avverto, a seconda dei movimenti del collo e della mandibola, che le orecchie "scrocchiano" e si "stappano" e ri"attappano" a vicenda.

Due sole cose non mi convincono in merito a questa diagnosi. Cosa c'entri la leggera ipoacusia con l'ATM (forse solo quella dipendeva effettivamente da catarro tubarico??)e perché i sintomi ce li abbia proprio ora, dato che, se dipende da quello, la mia mandibola e la mia dentatura son queste dalla nascita, o almeno dall'età dello sviluppo, e di "primavere" sulle spalle ne ho 37.

Mi son ripromesso comunque di seguire il suo consiglio,. tuttavia, per una mia tranquillità personale, vorrei prima escludere patologie più serie tipo il neurinoma dell'acustico o la sindrome di Meniere, pertanto vi chiederei che esami possa effettuare per le stesse. L'ABR va bene?Grazie a tutti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, il ristagno di catarro nelle orecchie, se persiste nonostante le cure adeguate, mi farebbe propendere per l'ipotesi che sia presente una disfunzione tubarica legata al conflitto con l'Articolazione Temporo Mandibolare. Ho più volte descritto il razionale che sostiene questo rapporto potenzialmente sfavorevole in risposte a pazienti con un problema simile al suo. Per non ripetermi, la invito a leggere questo consulto:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/637500-orecchio-ovattato.html
il trattamento farmacologico genera un miglioramento momentaneo e incompleto, ma il quadro di fondo tende a permanere o a recidivare prima o poi.
Può trovare qualche informazione utile in più sui rapporti fra ATM e orecchio nel mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-Patologie dell'Orecchio".
"perché i sintomi ce li abbia proprio ora": c'è sempre una prima volta, che si manifesta quando le capacità di compenso che ci sostengono in tutte le malattie, per vari fattori, compresa l'età, vengono meno.
Le consiglierei quindi , come ha già fatto il suo medico, di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti ni dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
e a questi articoli su questo stesso sito, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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