Senso di sbandamento e giramento di testa

Salve, ho 19 anni e da circa 3 mesi soffro di un senso di sbandamento costante o vertigini (non saprei distinguerle) tutto è cominciato quando 3 mesi fa, molto preoccupato per un dolore al petto che persiste a intermittenza durante il giorno ancora oggi, ho avuto un attacco di panico... Da quel momento questo senso di sbandamento che prima di questa cosa era molto debole tanto che non ci avevo fatto molto caso, è diventato forte e persistente, tanto che certe volte durante il giorno mi capita anche di avere nausea.
Il mio medico mi ha fatto fare molti accertamenti, per il dolore al petto mi ha mandato da un cardiologo che aveva sospettato un prolasso della valvola mitralica poi smentito dopo un ecocardiogramma, e visita neurologica tutto nella norma, tac alla testa per cefalea che ha rilevato una sinusite mascellare (non so se possa entrarci qualcosa) e una visita otorinolaringoiatra, tutto nella norma... in quest'ultima visita mi è stato detto che probabilmente è un disturbo psicologico dovuto al forte stress e l'ansia che mi porto dietro da anni... dopo l'ultimo consulto con il medico mi ha indirizzato a fare una visita psichiatrica, e per questo senso di sbandamento mi ha dato una cura di vertiserc da 16 per una settimana da prendere mattina e sera, che fino ad ora dopo tre giorni non ha funzionato, anzi mi sento girare la testa più di prima.
La mia domanda è se questo senso di sbandamento e il dolore al petto possono essere causati "solamente" da un fattore psicologico come ansia e stress?
(Soffro di spesso di attacchi di panico ultimamente principalmente quando esco di casa) Sono molto preoccupato, ormai sono tre mesi che non riesco più a vivere normalmente.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, sul problema delle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
La spiegazione del suo dolore in regione costo sternale potrebbe essere spiegata con la presenza di episodi di Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS)
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
L’ostruzione a livello faringeo provoca degli sforzi inspiratori (respiro paradosso), volti a superare l’ostgruzione, che fanno aumentare fortemente la depressione intratoracica, il che tende a richiamare lo sterno verso l’interno. Quella costo-sternale è un’ articolazione che non prevede ampi movimenti, per cui lo stimolo eccessivo può risultarle stressante, e quindi generale un dolore di cui non viene colta la causa.
Nel bambino piccolo, lo scheletro ancora debole può subire delle deformazioni che vanno verso il Pectus Excavatum . Il bambino più grande e l’adulto riferiscono un dolore allo sterno, che di solito non viene compreso e fa andare in tilt paziente e famigliari preoccupati che ci sia qualcosa di cardiologico.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La componente psicologica può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Sottolineo che chi non si occupa di gatologia (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica, il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di ansia, stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma), e aprendo l’articolo qui sotto linkato: se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
P.S Il suo bambino lamenta ancora mal di testa?

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile paziente, le confermo che le risposte su un medesimo problema che pur diversi utenti presentano (qualche decina di vertigini al mese, indagate e trattate senza purtroppo soluzione), ben difficilmente possono essere diverse : in termini generali, non vedo cosa possa cambiare da un giorno all'altro, e cosa si potrebbe dire di diverso. Credo di aver risposto esaurientemente al suo quesito "La mia domanda è se questo senso di sbandamento e il dolore al petto possono essere causati "solamente" da un fattore psicologico come ansia e stress?"Sui vari sintomi del suo caso personale riferiti le ho spiegato, per ognuno, che ci può essere una causa che non è stata ancora presa in considerazione.
Penso di averle fatto un buon servizio, anche se non apprezzato. Se ne ottenesse via rete e gratuitamente uno migliore, le sarei molto grato , per mia cultura, di poterlo leggere.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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