Sangue in gola

Buonasera, sono una ragazza di 21 anni.
Vi contatto per chiedere delucidazioni riguardo una strana sintomatologia.
Nel mese di maggio mi sono recata da un otorinolaringoiatra poiché da diversi giorni mi capitava di trovare tracce di sangue nella saliva e in particolar modo dopo un'inspirazione forzata (il classico 'tirar su col naso'); l'otorino aveva rilevato un sanguinolento nel meato inferiore che, secondo il suo parere, poteva essere associato a infiammazione della mucosa causa problemi allergici di cui soffro da sempre e mi aveva prescritto un gel cicatrizzante per 15gg.
Al successivo controllo la situazione sembrava risolta.
Ora, dopo qualche mese, sembra essersi ripresentata una situazione simile, anche se diversa: qualche settimana fa ho notato che, soprattutto al mattino dopo essermi svegliata, sempre nella saliva era presente del sangue... ultimamente sto notando che in particolar modo la cosa si presenta nel momento in cui devo chinarmi con il capo, ad esempio per raccogliere qualcosa da terra, mentre durante il resto del giorno no.
Soprattutto ho notato che nel momento in cui rimango piegata con il capo a testa in giù per qualche secondo in più, come quando mi asciugo i capelli o allaccio le scarpe, sento come un aumento di pressione alla testa, tanto da tapparmisi l'orecchio sinistro, sintomo che scompare solo dopo qualche minuto essermi rialzata, e a questo si associa del sangue che mi ritrovo in gola, nella saliva.
E' necessario che contatti nuovamente l'otorino?
Potrebbe trattarsi di altro?
Proprio in questi giorni ho iniziato una cura con Momil spray prescrittami tempo fa sempre dall'otorino per alleviare i problemi allergici.
Grazie per la cortese attenzione.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Si, deve informare lo Specialista che la segue sull'esito della sua terapia prescritta. Consideri, invero, che lo spray nasale ,a base di cortisone ,utilizzato favorisce il sanguinamento e, questo, il Collega dovrebbe saperlo. Non penso che ci sia bisogno di altri accertamenti, se non di una modifica della terapia specifica. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori