Sudorazione e intolleranza al caldo con terapia

Sto assumendo da circa 15 anni la seguente terapia:
lorazepam 2,5 (1 +1/2+1/2) e anafranil 10mg (2 algg.) per cefalea tensiva cronica, unita ad ansia e depressione con somatizzazione multiple (acufeni, colon irritabile, pulsazioni in testa, ecc.)
Mi trovo benino, nonostante vari effetti collaterali (sonnolenza marcata, secchezza delle fauci, occhio secco, disfunzione erettile,ecc.) , pur cercando di ridurre il lorazepam, ma non riuscendoci!
Volevo chiedere eventuali strategie per riuscire a ridurre il lorazepam, magari adeguando l' anafranil, o sostituendolo con un antidepressivo più nuovo?
e poi volevo chiedere se la sudorazione notevole, con sensazione di calore in testa è dovuta all' assunzione di tale terapia, in particolare dell' anafranil?
Come posso fare per ridurla?
In attesa, ringrazio e porgo cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Sta forse chiedendo una prescrizione online?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
No, io cerco delle risposte ai miei quesiti, se possibile, e molto gentilmente.
Grazie.
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Utente
Utente
Dr. Pacini, mi rivolgo a Lei, che già conosco, per avere, gentilmente, e se possibile delle risposte ai miei quesiti.
Non mi sembra di chiedere prescrizioni specifiche on line.
Grazie infinite e cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
"Volevo chiedere eventuali strategie per riuscire a ridurre il lorazepam, magari adeguando l' anafranil, o sostituendolo con un antidepressivo più nuovo?"

non e' una richiesta di prescrizione?

da quanto tempo ha la sudorazione?

Ha controllato la pressione arteriosa?
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Utente
Utente
La sudorazione ce l' ho da parecchi anni, specialmente durante la stagione estiva ed è molto fastidiosa, unita ad una sensazione di calore all' interno della testa, con cefalea.
La tiroide funziona bene; penso che si tratti di un effetto collaterale dei farmaci che modificano la termoregolazione a livello dell' ipotalamo (implicazione del sistema nervoso simpatico e parasimpatico?).
Anche la pressione arteriosa è normale, anche se, talvolta ho le pulsazioni, a riposo un po' elevate (80-90).

A disposizione, per eventuali altri ragguagli, la ringrazio per la gradita risposta, anche in funzione della mia terapia, cronica ormai da troppi anni!!!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La sudorazione estiva non può essere considerata patologica soprattutto se fa molto caldo.

Il dosaggio di Anafranil è troppo basso per poter dare questo tipo di alterazione della termoregolazione.

Piuttosto, considerata anche l'età sarebbe da valutare l'andamento degli ormoni con appropriati prelievi che possono essere indicati da un endocrinologo.

Se non vengono riscontrate patologie specifiche sarebbe il caso di valutare l'aumento dell'antidepressivo o eventualmente una modifica della molecola.
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Utente
Utente
Grazie per le gradite risposte dr. Ruggiero.

Mi scusi una domanda è d' obbligo: a questo punto un eventuale aumento del dosaggio dell' anafranil e modifica della molecola, dovrebbe essere accompagnato da una riduzione del lorazepam 2,5 (1+1/2+1/2 al gg. )?

Ma, dopo tutti questi anni è dura!. Il mio psichiatra dice che, se riesco a convivere discretamente, data anche l' età, mi conviene continuare così!

E' davvero così difficile, dopo tanti anni, ridurre la benzodiazepina, per affidarsi all' antidepressivo, senza incorrere in un aumento della cefalea e degli altri disturbi correlati?

Grazie e cordiali saluti.
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Utente
Utente
Caro dr. Ruggiero,

mi scusi, se insisto nella replica: mi sembra opportuna una domanda del genere e cioè, più specificatamente se un aumento del dosaggio dell' anafranil o modifica della molecola, dovrebbe essere accompagnata da una risuzione progressiva del lorazepam 2,5 (1+1/2+1/2 al gg.)?

Ma, dopo tutti questi anni è dura!. Il mio psichiatra dice che, se riesco a convivere discretamente, data anche l' età, mi conviene continuare così!

E' davvero così difficile, dopo tanti anni, ridurre la benzodiazepina, per affidarsi all' antidepressivo, senza incorrere in un aumento della cefalea e degli altri disturbi correlati?

Grazie per la consulenza e cordiali saluti.
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Utente
Utente
Scusate, nessun psichiatra mi risponde, nemmeno il Dr. PACINI, che conosco!

Lo chiedo, per avere delle linee guida, soprattutto in considerazione della riduzione del lorazepam, con aumento dell' anafranil o sua sostituzione con altra molecola, con meno effetti collaterali.

E tenendo conto dei miei sintomi di cefalea cronica quotidiana, accompagnata da iperacusia, acufeni e somatizzazioni varie.

In attesa. Vi ringrazio e porgo i migliori saluti.
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Utente
Utente
Ho atteso la Vs. risposta, tanto attesa, anche perchè, MI SEMBRA MOLTO IMPORTANTE la strategia di RIDURRE IL LORAZEPAM, e l' AUMENTO dell' ANAFRANIL, introducendo eventualmente un' altra molecola.
Vi prego, rispondetemi, si tratta di capire LA STRATEGIA per riuscire a fare quanto sopra, con l' obiettivo di RIDURRE la CEFALEA e i sintomi correlati.
Scusate, se insisto; grazie e cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Lei quale variazione terapeutica ha avuto?
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Utente
Utente
Sto assumendo da circa 15 anni la seguente terapia:
lorazepam 2,5 (1 +1/2+1/2) e anafranil 10mg (2 algg.) per cefalea tensiva cronica, unita ad ansia e depressione con somatizzazione multiple (acufeni, colon irritabile, pulsazioni in testa, ecc.)
Dopo circa 1 anno nel 1997, lo psichiatra mi ha prescritto una riduzione progressiva, con schema di scalaggio del lorazepam di 1/2 capsula ogni 20 gg..
Ho provato a ridurre, ma per gli effetti collaterali (aumento cefalea, pulsazioni, nervosismo, ecc.) non sono riuscito a rispettarla.
Nel frattempo sono andato avanti con il dosaggio solito, con sintomi abbastanza attenuati.
Il mio psichiatra, contattato dice che, se riesco a convivere discretamente, data anche l' età, mi conviene continuare così!
Ma io non sono soddisfatto, e vorrei, anche con diversa strategia ridurre i farmaci. Lo so chè difficile, quasi impossibile, ma vorrei tentare.
Probabilmente ci vuole una grande forza di volontà, aumentare l' attività sportiva e di scarico tensione, con eventuali altre strategie da mettere in atto.
Le sarei grato, se mi indicasse una possibile strada da percorrere. Grazie e cordiali saluti.

[#13]
dopo
Utente
Utente
Nessuno mi risponde?
Avrei piacere avere delle linee guida e possibilmente avere un giudizio sull' eventuale passaggio dall' anafranil (vecchio farmaco con molti effetti collaterali) ad un' altra molecola più nuova, efficace e con meno effetti avversi.
Importante poi e la eventuale graduale riduzione de lorazepam?
Lo so, nel mio caso, penso sia molto difficile, dato che l' assunzione avviene da oltre 15 anni!
Mi scuso per l' insistenza e in attesa di un Vs. riscontro, porgo
Cordiali saluti.
[#14]
dopo
Utente
Utente
Non ricevendo risposte ai miei quesiti, mi pare leciti, pur rendendomi conto della estrema difficoltà a rispondere, mi permetto di chiedere, con gentilezza, se è vero quanto segue:
E' vero, che dopo tanti anni di assunzione di psicofarmaci è estremamente difficile la dismissione, anche attraverso una lenta riduzione; invece sarebbe preferibile aggiungere dei nuovi farmaci specifici per facilitare lo svezzamento. Ho sentito parlare di cortisone, di amitriptilina, di farmaci antiepilettici!
A tal proposito chiedevo un Vs. parere, da specialisti.
Grazie, per l' eventuale risposta.
[#15]
dopo
Utente
Utente
Vedo che anche la gentilezza non serve a nulla.
Una risposta da qualche psichiatra me l' aspettavo, in fin dei conti le mie domande sono lecite e, penso anche sensate.
Invece, mi rendo conto che, essendo molto poco conosciute le funzione del nostro cervello, specialmente a livello bio-chimico, sia molto difficile anche per Voi rispondermi, con cognizione di causa.
Ma allora, basta dirlo; a volte un po' di educazione e di umiltà per la sofferenza della gente, dovrebbero far riflettere, anche e soprattutto la categoria medica.
Anche se non mi risponderete, Vi ringrazio e Vi faccio i migliori auguri per il Vs. difficile lavoro, in un campo assai difficile, dove i progressi, a tutti i livelli, per diventare ottimali, devono fare ancora tanta e tanta strada...
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL DR. PACINI,

che mi ha sempre, educatamente e gentilmente risposto.

Chiedo, se possibile un giudizio, in merito.

Grazie e cordiali saluti.
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Utente
Utente
SPERO CHE QUALCUNO MI RISPONDA.

SCUSATEMI, se Vi chiedo una INFORMAZIONE:

è vero, che esiste un farmaco, il FLUMAZENIL, che permette la
disintossicazione da BDZ; ma forse è per dosaggi assai superiori?

In alternativa ho sentito parlare di ricoveri con disintossicazione
con flebi di farmaci (cortisone, neuromodulatori, ecc.), che aiutano
a cominciare ad uscire dalla dipendenza, attuando poi delle strategie
con stile di vita adeguato e terapie ambulatoriali specifiche?

Grazie per la consulenza e cordiali saluti.
[#18]
dopo
Utente
Utente
Dr. PACINI, perche non mi risponde?

Mi sembra di chiedere con educazione e umiltà una consulenza su un argomento così importante.

Lo so che "on-line", più di tanto non si può dire, ma qualcosa di specifico nell' argomento della disintossicazione da bdz., sulle varie strategie per la riduzione, per la dismissione, con eventuale introduzione di altri farmaci, anche alla luce delle ultime scoperte, a livello di ricerca, pur in un campo ancora molto poco conosciuto!

Grazie ancora, buon lavoro e distinti saluti.
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