Astinenza paroxetina

buonasera.
assumo da circa 11 anni paroxetina(da un anno una sola pastiglia,mentre prima erano due),( associata da 9 anni a bromazepam(20-25 gocce) per disturbo da attacchi di panico e sindrome depressiva.
poco più di un mese fa ho ridotto la dose giornaliera di paroxetina a 10 mg e ho iniziato a sta,re malissimo:irrequietezza continua,insonnia,tachicardia.ho ripreso dopo una settimana la dose consueta(20 mg)e pur riprendendo il sonno,l'irrequietezza,simile ad acatisia da me già provata,non mi lascia.la mia psichiatra si tiene sul vago e mi ha consigliato lo zefix che però non mi sento di prendere per non sommare troppi farmaci.volevo sapere se questi sintomi sono riconducibili ad un'astinenza da paroxetina e quanto possono durare(c'è chi dice anche tre mesi)perchè li trovo assai pesanti.premetto che al pomeriggio vedo lievi miglioramenti,in genere verso le tre.
grazie mille
samael
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

le ipotesi potrebbero anche essere una recrudescenza sintomatologica. D'altra parte se lo psichiatra ha deciso di ridurre la posologia significa che ha elementi importanti per farlo.

Certamente occorre rivalutare la situazione.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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dopo
Utente
Utente
caro dottore,
intanto grazie per la risposta.
purtroppo mi sono ridotto da me la pastiglia a 10 mg,senza alcuna prescrizione;infatti non ho molta fiducia della mia psichiatra che sto cercando di cambiare.
essendo questa sorta d'irrequietezza molto invalidante(il poco sonno da meno fastidio) vorrei solo sapere
se terminerà,in quanto mi riesce difficile pensare anche all'idea di un lavoro! credo che lo zefix non mi sia di grande aiuto,avendo già assunto haldol in passato ed essendo stato molto male.
ho ripreso i 20 mg da circa un mese ma i progressi sono lentissimi...sono meno teso,dormo, e al pomeriggio come scrissi,mi sento meglio.ci può volere ancora tanto?intanto proverò a sentire un altro psichiatra
grazie ancora,qualsiasi consiglio può essere utile
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

l'unico consiglio è fare nel minor tempo possibile una rivalutazione dello stato clinico e non effettuare altre iniziative farmacologiche.

E se non si trova bene con l'attuale, è importante che riesca a trovare un medico con cui interagire e pertanto di cui fidarsi totalmente.

Se lo desidera, ci tenga aggiornati.

Auguri!
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Utente
Utente
grazie.
senta,lei dove esercita in torino,eventualmente? può indicarmi anche una tariffa?è molto importante,grazie
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

trova i riferimenti dei medici presenti sulle schede dei singoli.
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Utente
Utente
grazie,credo che una visita in studio da lei lafarò,a inizio mese perchè le pratiche di cambio medico sono un pò lunghe.
le chiedo solo una cosa: è vero che laparoxetina può dare irrequietezza?la mia psichiatra,ormai ex.lo nega decisamente, mentre un altromedico del martini dice che può essere.e non vedo come si possa combattere l'irequietezza con bombardamenti di antipsicotici (scusi l'errore,era il zyprex la medicina prescritta) dato che essi la procurano naturalmente
ancora grazie e scusi...tra l'altro l'irequietezza resta il problema maggiore,dato che prmai esco da solo riuscendo a gestire il panico...
grazie
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Utente
Utente
ps:se qualcuno ha qualcosa da dire in merito,tra gli utenti,ogni consiglio è bene accetto...grazie!
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dopo
Utente
Utente
caro dr.garbolino,
scusi se le scrivo ancora ma ho un po'bisogno di parlare con qualcuno.
sono ormai due mesi che tiro avanti con questa irrequietezza e l'ansia e la cosa folle è che dicono che me la faccio venire io.
come le ho detto ho ripreso il farmaco,ma non ne traggo alcun beneficio,a parte un lieve miglioramento del sonno(più che altro vado a dormire a orari più consono,non più alle sei di sera per poi svegliarmi alle sei del mattino a gestirmi un'intera giornata di acatisia!
ma è possibile che una persona si faccia venire l'acatisia da sè?!a me pare pazzesco,anche se ovviamente non sono del ramo...potrei capire il panico,ma questa irrequietezza continua...riesco si a stare seduto a prezzo di grandi sforzi...e anche leggere o ascoltare musoica diventa un'impresa!
il nuovo psichiatra,che ho visto solo una volta,mi ha detto di risentire lo psicologo,ma non ci capisco più nulla...tutti dicono che la paroxetina non dovrebbe dare questo effetto...mi ha anche detto,il nuovo medico,che forse non fa più effetto e magari dopo 11 anni può essere vero...quindi dovrò cambiarlo,magari...non so...se avrà voglia di scrivere qualcosa,le sarò profondamentem grato
grazie ancora!
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

credo che sia importante fare quello che già ho detto prima: una rivalutazione del disturbo (anche magari in un'ottica diagnostica) e una correlata eventuale rivalutazione del trattamento farmacologico.

Certo l'acatisia (posto che sia tale) non è un sintomo legato alla propria volontà, ma una collateralità da medicinali.

Non è chiaro per quale motivo dovrebbe sentire lo psicologo. Le è stato spiegato?
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dopo
Utente
Utente
no,mi è stato solo detto "ha provato a sentire anche uno psicologo?"mi perdoni,cosa intende con: in un'ottica diagnostica?mi consiglia qualche esame?
un'altra cosa che desidero dire è che a volte ho crisi di pianto...il nuovo psichiatra mi ha detto che può essere un sintomo di spspensione del farmaco...
non so se sia acatisia;so solo che sento una certa IRREQUIETEZZA PSICOMOTORIA...riesco a non alzarmi da un divano ogni cinque minuti solo sforzandomi...un altro elemento c he ravviso però è un certo miglioramento dell'umore,ma persistendo l'irrequietezza non so spiegarmelo
grazie moltissimo ancora per la sua comprensione
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

la mia considerazione è legata al fatto che non ho ben capito se lei è affetto da un disturbo d'ansia con attacchi di panico e depressione (di quale tipo?) oppure no.

Da quello che lei descrive non mi è chiaro tutto ciò.
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dopo
Utente
Utente
nel 2002 mi fu diagnosticato il DAP, mentre nell'estate 2000 in seguito a un esaurimento nervoso mi fu diagnosticato un principio di depressione,ma non ricordo di che tipo,avevo solo 18 anni!dopo aver assunto sereupin per circa due mesi,iniziai a stare meglio ...ma dal gennaio 2001 non l'ho più smesso...comunque sia lo psicologo che la ex psichiatra (ho iniziato a vederli nel 2008)mi dissero che non riscontravano il disturbo della depressione in me...solo un conflitto affettivo non risolto in seguito alla separazione dei genitori avvenuta nel'97 ormai...quando ho smesso un anno fa di vedere lo psicologo,persona di cui mi fido molto,mi disse che secondo lui era giusto e che stavo meglio in generale...cosa che reputo vera.
il problema sono questi effetti di irrequietezza e ansia molto forte(tachicardia,capogiri,sonno abb agitato)l'irrequietezza è continua,mentre l'ansia va a giorni... che ho da quando ho diminuito la posologia e poi l'ho ripresa...due mesi fa,ormai.
quando ho deciso di cambiare medico perchè avevo già diversi problemi con la psichiatra,lei si è infuriata e mi ha spaventato ulteriormente dicendo che non serve a nulla, ma che anzi,non capendo questi sintomi di sospensione,per lei era più facile"lavarsene le mani"e lasciarmi a un collega...quindi direi che non è molto indicato tornare da lei,che comunque non mi riprenderebbe
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dopo
Utente
Utente
gentilissimo dr.garbolino,
nell'acatisia (posto che sia questa) si riscontrano anche difficoltà nel leggere, o nel concentrarsi in generale?
tra l'altro ho spesso crisi di pianto,che lo psichiatra attribuisce al sereupin...adesso mi ha prescritto da una settimana l'En(10 gocce tre volte al di')che non mi fa assolutamente nulla,manco mettermi sonnolenza...anche se non è acatisia,dato che seduto più o meno sto(a fatica,s'intende)dura da tre mesi,e non so più che pensare...

grazie molte
ps:scusi se la "martello"un po',ma in un altroforum non mi hanno mai risposto...e il mio psichiatra ora è in ferie
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dopo
Utente
Utente
caro dr.garbolino,buon anno
le riscrivo perchè mi aveva chiesto di tenerla aggiornato di questa situazione un po'balorda.
faccio un po'il punto della situzione:il farmaco sembra avermi aiutato su tutto il resto (sonno regolare,meno ansia)tranne che sull'irrequietezza.
ho consultato oltre al nuovo psichiatra,l'ex psicologo,persona di cui mi fido molto e dicono ambedue che non ho acatisia,malattia che ha sintomi inconfondibili che si riconoscono subito che io non presento(tipo il muove ,re in su e in giù le gambe in continuo).e inizio a crederlo anche io.
,mi ha detto,lo psichiatra che probabilmente l'irrequietezza è psicosomatica e di seguire una psicoterapia,e magari in futuro aumentare la dose di farmaco.
premetto che,un po'esasperato,ho provato di nuocvo a togliermelo,solo di una tacchetta,e dopo due settimane,son caduto in depressione!
prima di allora,l'umore andava meglio,sembra che la medicina funzioni ancora...sul fatto di cambiarlo,invece,mi ha detto che son tutti uguali...
non so,spero solo che finisca,il mio gran timore è di essermi fatto un danno neurologico,a volte ho una paura boia...
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