La prima volta dei sintomi che si sono rivelati poi attacchi

Buongiorno sono una ragazza di 32 anni . Circa 2 mesi fa ho incontrato per la prima volta dei sintomi che si sono rivelati poi attacchi di panico . Su consiglio del mio medico ho fatto una visita psichiatrica. La terapia che assumo ora è 20 gg al giorno di dropaxin da un mese e mezzo , aumentate a 30 gg da qualche giorno . La mia psichiatra dice che raramente le 20 gg bastano a curare questa patologia e che il più delle volte ce ne vogliono 40. Ora io sto decisamente meglio rispetto a prima,che tremavo solo all idea di uscire di casa .. L'unico sintomo che non scompare sono delle continue è fastidiosissime extrasistoli. Devo cominciare a pensare che non se ne andranno mai più o fare altri accertamenti a questo punto cardiologici ? Vi ringrazio molto
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Il dosaggio minimo terapeutico di dropaxin é considerato di 40 gocce, equivalenti a 20 mg di paroxetina. Riferisca la questione delle extrasistoli al suo specialista che valuterà la possibilità di richiedere la consulenza cardiologica.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua celere risposta . Nella fattispecie ho già eseguito circa un mese fa un holter cardiaco ed è risultato tutto nella norma a parte qualche rarissima extrasistoli ventricolare. Ne ho avute circa 5. Oggi la differenza è che ne ho moltissime. Forse arriverò a 150 al giorno e sono molto fastidiose. Possono essere sempre una componente ansiosa dovuta a un mancato raggiungimento degli effetti della paroxetina??
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
150 lo dice su che base. Ha effettuato un altro holter?
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dopo
Utente
Utente
A dire il vero le ho contate. Sento questo fastidioso frollio d'ali nel petto ormai da settimane ininterrottamente . Ho fissato un altro holter per il 2 febbraio
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
L'indicazione a effettuare uno studio ho l'iter dovrebbe essere data dal medico e non su scelta personale. Potrebbe essere opportuno far valutare la situazione ad un cardiologo e verificare la reale utilità del test. Cardiologo e psichiatra dovranno tenersi in contatto per valutare congiuntamente la sintomatologia.
Cordiali saluti