Insonnia e sospensione bromazepam

Buongiorno sono una ragazza di 22 anni. Ho iniziato a prendere EN da aprile, per forte ansia insieme al mio psichiatra abbiamo pensato di sospenderlo gradualmente. Quando sono arrivata a sospenderlo definitivamente (metà luglio) ho iniziato ad avere forte insonnia, ansia e tristezza. Ho contattato il mio psichiatra e abbiamo pensato fosse opportuno iniziare una terapia con citalopram (10 gt) al mattino, per curare il mio disturbo ossessivo compulsivo, che a parere suo la mia insonnia fosse derivante da pensieri ossessivi . i
Insieme a questo mi è stato prescritto bromazepam 1.5 mg prima di dormire. Insieme al mio psichiatra abbiamo iniziato a ridurre gradualmente bromazepam (sono passata a 10 gt) in quanto le gocce sono più facili da dosare. Il fine era quello di togliere una goccia ogni due giorni, ma purtroppo adesso che sono arrivata a 10 gt, riscontro una forte insonnia, dopo 3 ore che sono a letto non riesco più a prendere sonno tranne per un' oretta massima al mattino. Mi porta molta tristezza e paura che il mio sonno non si possa regolarizzare da solo e che io non possa vivere senza una benzodiazepina. Sono giovane.
Sono consapevole di essere una persona soggetta a forte dipendenza psichica, perché ho molta paura di stare male, ma come dice il mio psichiatra la cura non è la benzodiazepina.
Il mio psichiatra è in ferie fino al 15/09. Sono consapevole che potrebbe essere un' insonnia da rimbalzo, ma dato che sono una studentessa sotto esame e necessito almeno 5/6 ore di dormire. La melatonina può essere d'aiuto, integrarla insieme al bromazepam?
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Gentile utente,

Quindi adesso sta facendo il citalopram, ma da quanto tempo ? E poi ha tolto il bromazepam, tolto a gocce (quindi 15 a scalare). In realtà più che minimizzare le gocce da togliere ogni volta, la questione è la lentezza dello scalaggio, cioè togliendo ogni 2 giorni poco l'effetto però si accumula.
L'altro aspetto è che se si toglie la benzodiazepina con un disturbo d'ansia non compensato, risulta sempre più difficile. Quindi il medico ha fatto bene a iniziare la terapia antiossessiva, non è chiaro se poi abbia funzionato bene e sia passato un po' di tempo prima di togliere il bromazepam.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Grazie per il suo responso. Prendo citalopram dal 20/07. In merito alla sospensione, cosa posso far per continuare e renderla più tollerabile? Il citalopram sta agendo bene sulla gestione di ansia e pensieri e azioni ossessive. Sto anche facendo terapia cognitivo comportamentale
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
In generale, si assume che la difficoltà a sospendere una minima dose di bromazepam equivalga un po' a tutte le altre "prove" ansiogene, per cui potrebbe voler dire che sta bene ma in maniera ancora precaria. In generale, quando la risposta è completa e le dosi sono piene, è più difficile che la riduzione di dosi (ripeto, basse) determini ansia e difficoltà.
Non si tratta dei sintomi presi singolarmente, ma dello stato di allarme, che è poi quello che rende difficile o impossibile smettere i tranquillanti, altrimenti sarebbe solo banalmente un'astinenza più o meno lunga, ma limitata nel tempo.
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