Ansia debilitante lavoro sintomi depressione

Buonasera, ho 36 anni e soffro di ansia/depressione da 5, in cura con xanax e citalopram da 5 anni.. Ho problemi di ansia SUL LAVORO in ogni situazione in cui devo interagire con altre persone e quelle poche volte dove lo faccio mi sento immobilizzato. In queste situazioni non riesco a ragionare, parlo con la gente solo se qualcun'altro inizia la conversazione direttamente con me, e quando provo a dire qualcosa rispondo a monosillabi o do una risposta confusa, poi taglio corto. È come se il mio cervello non elaborasse dati anche per le cose più semplici e naturali.

Lavoro nella stessa azienda da 8 anni, ma questo modo di relazionare mi fa restare sempre indietro e sempre meno competente. Per cui ora il problema oltre che psichico è anche pratico. Ciò che faccio mi chiede degli sforzi e delle capacità che non ho maturato.
Vorrei cambiare lavoro. Un lavoro che non mi richieda di resta restare al passo sempre, in cui posso mollare a volte, in cui non mi rovino la vita.
C è chi dice "cambia è tanto che stai male", e chi mi mette in guardia "tieniti stretto il lavoro sopratutto per i disturbi che hai".....
Prevale sempre la seconda voce, percui resto e non metto in pratica nessun atteggiamento per cambiare, reinventarmi....
E se cosi davvero rischierei solo di non vivere la mia vita?
Quale sarebbe la scelta giusta?
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Sarebbe il caso di far rivedere la terapia che non compensa completamente i suoi disturbi.


Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Questo non mi aiuta però a capire quale delle due alternative vale la pena considerare:
Provare a cambiare,
Continuare a resistere e stare.

Rivedere costantemente la terapia mi sembra lei considera più importante la seconda
[#3]
dopo
Utente
Utente
Ma la depressione sul lavoro ha qualche tutela?
Io non ce la faccio, ho periodi in cui piango, ho avuto un periodo con conati di vomito dall'ansia, in 7 anni a rotazione crollo in un ossessione di dover lasciare il lavoro per la mia salute.
Come faccio, sono paralizzato in questa situazione ossessiva da troppo. Non riesco a uscirne.
Vorrei sapere due cose concrete:
1 - la depressione si può certificare per essere alleggeriti dal lavoro ( ho 36 anni, ma purtroppo ritengo di avere sviluppato un disagio realmente debilitante)
2 - la terapia di gruppo (accennata come possibilità dal mio psichiatra) puo' essere d'aiuto

Sono seguito farmacologicamente e da terapia cognitiva comportamentale....sembra gli aiuti non mi bastino mai. Ne vorrei sempre di più. Ovunque.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto