Confusione totale

Salve, vengo da una famiglia allargata con mio padre, forse narcisista, che abusava sessualmente di mia sorelastra nel letto affianco speso con litigi tra i genitori, violenze.Mi sono sposata con il primo uomo che ho incontrato al letto.
In un momento di crisi coniugale, io lavoravo al estero lontana ormai da 4 mesi, mandavo soldi a mio marito per pagare le rate lui mi dice che era ancora indebitato anche se io avevo mandato abbastanza.
In questa faccenda che lui mi dice questo, conoscendo un altro uomo che mi stava dietro da un po', mi corteggia e mi seduce ingannandomi, dice di essere singol, di stare bene economicamente, di essere pulito, aveva modi galanti di fare, era anche più grande di me di 20 anni), io mi lasciai andare.
Dopo un paio di volte m' inamoro folle di lui.
E poi lui sparisce.
Viene da me mio marito, trovandoli un lavoro.
Io porto avanti le entrambe relazioni.
E scopro che l' altro mi tradiva.
Rimango incinta di mio marito, l' altro mi chiede di sposarlo ed io rifiuto.
L' altro mi mancava sempre, dopo un po' scopro che quest' uomo di cui mi ero innamorata era (forse un altro narcisista) un uomo di mille donne, che fa uso di giochi d azardo, fino al ultimo centesimo, consumava la droga, il vino, non aveva una casa, ma abitava in affitto, che quando ci siamo conosciuti doveva pure sposarsi.
Io in un periodo di forte stress lavorativo, che coincide con queste "notizie" mi sento male, come un esaurimento nervoso e cado a terra.
Poi ho iniziato con il colon irritabile, intolleranze alimentari, stitichezza cronica, ho preso tanti lassativi, ansia, fame compulsiva per riempire i vuoti, sono sazia ma magierei ancora qualcosa (zuccheri e carboidrati) con poi sensi di colpa, mi viene da tremare, tachicardia, (ho fatto cento visite specialistiche, non ho problemi al cuore) ho il colon atonico che non lavora più, gastrite antrale, ho un prolasso rettale interno, rettocele, emorroidi, anite, proctite, (dovrei affrontare un intervento per il prolasso interno, ma desidero fare prima elettromiografia del pavimento pelvico, che è prenotata a breve).
Ho fatto un percorso psicologico di 8 mesi, mi sono aperta 99%, ad un certo punto mi sento dire dalla dottoressa che lei non è un amica che mi deve ascoltare e che l' altro forse mi abbia riempito la mia vita essendo come quella ciliegina saporita sulla torta.
Ho imparato da lei a volermi più bene, siccome non ero quasi mai in grado di dire no, di rifiutare lavori pesanti ed alcune volte di compromettermi per aiutare gli altri, mi dicono che sono esageratamente gentile.
Sento il dovere di far avere a mia figlia il padre ideale, mio marito (stabile, rispetoso)
Tante volte sono irritata, depressa, stanca, con mal di testa.
Ho presso Levopraid gocce per 10 giorni, sono stata bene dopodiché il farmaco non ha più funzionato.
Ho nella mente l idea che la mia guarigione sarebbe quella di scappare.
A volte sento di impazzire, che tipo di visita fare, datemi per cortesia un consiglio
Grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63
Sarebbe utile una visita psichiatrica per valutare la situazione ed eventualmente introdurre una terapia.


Dr. F. S. Ruggiero

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